Posts Tagged "giornali"

Condividere la Strada !!!

Ciao Lady
CHE RABBIA, non siamo certo noi che possiamo difendere questa categoria, ma non possiamo neanche ignorare quando i diritti più elementari vengono lesi, per fare un esempio, dalle riviste, si pretenderebbe, rispetto equo….condividere la strada—167776_1593739558530_1087151182_31426345_1962734_n
che il rapporto tra camionisti e automobilisti fosse difficile e perennemente incrinato è un dato di fatto; che i camionisti vengano a priori considerati assassini anche, che trasmissioni come Striscia e le Iene si siano interessate all'argomento in modo discutibile, pure, non dimentichiamoci che hanno sfruttato un funerale e gli altri ci hanno fatto vedere un bel servizio di colleghi che commettevano infrazioni ma si sono guardati bene dal dire quanti quanti veicoli hanno circolato durante la realizzazione del servizio, cambia se era 1 su 50, su 100 o su 1000; ma questi sono i famosi "conti della serva" che tolgono molto spendore a ciò che luccica superficialmente; quindi torno a raccontarvi della rivista:
Quattroruote, famoso punto di riferimento per gli automobilisti, che in rete ha un forum (non nel blog) e in diversi punti si scrivono insulti e imprecisioni sui camionisti ma nessun moderatore interviene e tantomeno la redazione, ma è vero che ognuno tira l'acqua al suo mulino e i camion con Quattroruote sono veramente pochi…quindi non credo che pubblicheranno cifre e dati che chiariscano le idee a coloro che credono che le percentuali siano inverse alla realtà… non si può sputare nel piatto in cui si mangia, e allora rifletto che sono più  serie le riviste sui camion che non si schierano mai contro motociclisti, automobilsti, pedoni… e ciclisti.
Quattroruote, non controlla il forum? o ritiene sia giusto lasciar credere che i camionisti siano tutti incoscienti assassini e loro perchè non lo distribuiscono in bicicletta?

http://forum.quattroruote.it/posts/list/15/55922.page

BUONA STRADA Sempre, anche a chi viaggia su Quattroruote!!!

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Ferragosto in camion

Ciao Lady

sono affezionata ai quotidiani locali e anche se lontana centinaia di kilometri cerco di procurarmene almeno uno per non allontanarmi troppo dalle origini…
Ieri Ferragosto la Tata mi ha portato la Gazzetta di Modena e mentre faccio colazione mi dice che c'è un articolo sui camion, penso al solito articolo dove si criminalizza il camion, il camionista, il fastidio che danno ai turisti,  e bla, bla ,bla… le solite filippiche sulla sicurezza stradale e non ho particolare interesse quando sfoglio le pagine per leggere… In prima pagina si richiama l'articolo "Viaggio in A22- Sugli itinerari dell'esodo con l'autista di un Tir" il giornalista non mi sembra uno di quelli che tante volte avrei portato con me per fargli vedere quante idiozie ha scritto, senza cognizione di causa, quindi mi auguro che non abbia pregiudizi e penso che abbia avuto una buona idea a pensare di andare "sul campo", anzi per strada, prima di scrivere… si chiama Marco Amendola…

SORPRESA… vedo un viso di un collega che conosco di vista, qualche volta la cooperativa di cui fa parte lo manda a fare servizi nella logistica per cui lavoro io, poi hanno il deposito alla stessa uscita della tangenziale, c'incrociamo spesso…L'articolo è un'intervista a lui durante un viaggio sull'A22 e tutto sommato è molto interessante…

http://gazzettadimodena.gelocal.it/cronaca/2011/08/15/news/a22-il-traffico-dall-alto-di-un-tir-1.773973

in poche frasi è riuscito a mettere a fuoco tante problematiche, una piccola voce in un oceano di urla…
 

COMPLIMENTI Alessandro & BUONA STRADA Sempre!!!
 

In poche iIn 

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Dove finiscono i camionisti nel weekend?

"Dove finiscono i camionisti nel weekend?" E' la domanda che si è posta la rivista OGGI, in edicola in questi giorni, nella rubrica "DOMANDE DI OGGI"
La risposta l'ha data il nostro amico e collega Gianni, dell'Associazione Noi Camionisti…
Ho scannerizzato la pagina e la riporto qui…

Domande di OGGI 1
Domande di OGGI 2
Ringrazio chi della rivista ha avuto un pensiero per noi, perchè a differenza di come pensano tanti, il camion non è un'entità a se, ma ha sempre e comunque bisogno di una PERSONA  che lo guida, e fermare i camion con questi "assurdi" divieti, vuol dire FERMARE una persona, in che condizioni chi se ne frega…. Mi piacerebbe che ci pensassero quelli che comandano… quelli che quando c'è una coda sfrecciano con le loro auto blu in corsia d'emergenza, perchè non hanno tempo da perdere, loro, e aggiungerei io, nemmeno un orario di guida e riposo imposto da rispettare…
Chi ha orecchie per intendere intenda!
Buona strada sempre e buon weekend a tutti!

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Un nuovo Blog… in rete

Ciao Lady
 

il web ha trasformato le abitudini di molti di noi, assorbendo molto del nostro tempo libero, oppure un mezzo utile per occupare i "tempi d'attesa"… così si visitano siti, forum e blog inerenti l'argomento "camion":, normative, novità e racconti, opinioni, sfoghi ecc ecc; c'è spazio per ogni possibilità… si va dal visionare foto e video realizzati da colleghi a consultare nuove normative… dallo scambio di opinioni ai racconti di viaggio…oltre ai singoli che si dilettano a pubblicare le loro esperienze, alle associazioni che informano i propri soci, gruppi che creano aree predisposte alla discussione e approfondimento di determinati argomenti op solo per condividere la "camionite";  si va da youtube a facebook e altre piattaforme…; anche le riviste di settore hanno capito che il web è uno strumento di consultazione veloce e lo utilizzano per interagire con i propri lettori e navigando ho scoperto un blog che non avevo mai visto, mi ha fatto sorridere…. un racconto finisce con BUONA STRADA a Tutti … una frase che conosciamo bene su queste pagine,
& ….ce n'è davvero bisogno !!!

 


http://vietrasporti.myblog.it/ 

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L'ultima Strada di Michele

Ciao Lady
questa è stata una settimana in cui diversi colleghi hanno perso la vita, svolgendo il loro lavoro; senza nulla togliere agli altri, vorrei ricordare Michele, che ha visto per ultimo luogo una piazzola sull'A1, dove ha subito un vero e proprio agguato… lo hanno trovato dopo diverse ore… un automobilista si è insospettito per il parabrezza rotto… Ieri era l'argomento di discussione un pò ovunque, la prima pagina dei quotidiani sembra dia diritto a tutti di sentenziare e molte di quelle parole si potevano risparmiare, cb compreso…  Sono passata in quel tratto il giorno prima e il giorno dopo, sono sgomenta e sconvolta, quel tratto è soggetto a furti e rapine da sempre, anche perchè è un punto cruciale del passaggio delle merci circolanti, ma tanta bestialità non era mai stata usata; ci saranno indagini e chi è preposto a farlo, ci auguriamo tutti, troverà il bandolo di questa  intrigata matassa, a noi resta solo da mandare un virtuale abbraccio alla famiglia e l'ultimo BUONA STRADA a Michele…

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Dal quotidiano IL RESTO DEL CARLINO

Modena, 15 luglio 2011. 
 Dietro il sedile teneva una piccola icona della Madonna per accompagnarlo durante i suoi viaggi su e giù per l’Italia. L’ultimo l’ha fatto l’altra notte quando è stato assalito e ucciso a colpi di fucile. L’autista — il 38enne Michele Langella — di un tir proveniente da Napoli è stato trovato, in boxer e con la faccia ancora ‘stropicciata’ dal sonno, riverso in una pozza di sangue nella cabina del mezzo parcheggiato. Pare che i malviventi volessero rapinarlo anche se trasportava solo succhi di frutta e pelati. Ha comunque difeso fino all’ultimo il suo carico di poche migliaia di euro lottando con i banditi che hanno sparato più volte.
Due o forse tre. I pallini si sono conficcati nel torace (ci sarebbero fori anche su un fianco e sull’addome) e alcuni hanno trapassato il corpo scalfendo il parabrezza. Il volto era coperto di sangue. Il corpo senza vita è rimasto nella cabina del tir per ore, nella piazzola di sosta al chilometro 179 dell’A1 (direzione Nord), all’altezza di Castelfranco Emilia.
Un residente aveva già visto il camion mercoledì sera intorno alle 23.30, fermo nella stessa posizione e con le luci accese. Altri ricordano di aver notato quel ‘bestione’ della ditta Del Vecchio di Piazzolla di Nola, nel Napoletano, verso le 5. «Pensavamo che l’autista si fosse fermato a fare un pisolino, non ci abbiamo fatto più di tanto caso», dicevano ieri increduli guardando il luccichio di sirene dal cavalcavia che porta al cimitero di Piumazzo. Solo un residente è sicuro di aver sentito un colpo di arma da fuoco, intorno all’una di notte, mentre rientrava da un giro in bici. Una testimonianza, la sua, che potrebbe aiutare la medicina legale a collocare l’esatta ora della morte dell’uomo.
Il corpo è stato trovato solo ieri, intorno a mezzogiorno e mezza, dopo la segnalazione di un automobilista che aveva notato qualcosa di strano. I primi ad arrivare sono stati gli agenti della Stradale. C’è voluto poco per capire che si trattava di un omicidio. I vetri per terra e il foro circolare sul parabrezza hanno immediatamente fatto alzare il telefono per chiamare la squadra Mobile della questura e la Scientifica. Guanti, telecamera e ‘polverina’ per rilevare le impronte, gli esperti hanno fatto tamponi in ogni centimetro della cabina del tir alla ricerca di qualche traccia degli aggressori. Secondo una prima ricostruzione, i malviventi (difficile dire quanti fossero: forse tre o quattro) hanno rotto il finestrino lato autista, poi hanno messo i piedi sulla scaletta cercando di arrampicarsi e di entrare all’interno. Deve essere stato in quel momento che il 38enne si è svegliato di soprassalto cercando di metterli in fuga. A quel punto ci sarebbe stata una colluttazione durante la quale potrebbero averlo colpito anche con un altro corpo contundente: il volto dell’uomo — trovato steso a terra — era una maschera di sangue.
Quello che è certo è che non si tratta della classica esecuzione e la malavita pare non c’entri proprio nulla (ma nessuna ipotesi è ancora esclusa). Alcuni pallini, dopo aver trapassato il torace della vittima, hanno infranto il parabrezza, poco sotto la scritta ‘Diego’, in onore del fondatore della ditta, attiva dal 1950. I malviventi, a quel punto, in preda al panico devono essere scappati riprendendo l’auto e andando a tutta birra sull’A1. Per ore la scena del crimine, quella piccola striscia di asfalto ieri incandescente, è stata isolata con il nastro bianco e rosso. I dipendenti di Autostrade per l’Italia, con la pettorina, facevano circolare le auto che rallentavano per capire cosa era successo. Tanti i curiosi e i vicini che, saputo della notizia, sono accorsi e si sono assiepati mentre le forze dell’ordine lavoravano. Gli uomini della Mobile hanno passato al setaccio il campo, nei pressi all’autostrada a caccia dell’arma del delitto. Hanno cercato in lungo e in largo, tra erbacce e bottiglie vuote abbandonate vicino al guard-rail. Ma non è stato trovato nulla.
A coordinare le indagini il pm Maria Angela Sighicelli. La pista fin da subito ipotizzata è stata quella della rapina finita male, anche se una banda esperta avrebbe dovuto sapere che quel tir trasportava solo pelati e succhi di frutta per un supermercato della Lombardia. Meno battuta la pista dell’agguato o del regolamento di conti. L’autista stava viaggiando in direzione Milano. Difficile pensare che qualcuno lo aspettasse proprio in quel punto. Strano anche, però, che il conducente si sia fermato proprio lì, visto che poco più avanti c’è una piazzola molto più ampia e tranquilla. Ora saranno i periti balistici a dover ricostruire la scena del crimine. Pare che l’arma sia un fucile a canne mozze. Sarà da ricostruire anche la traiettoria dei colpi. Gli agenti della Mobile hanno trovato entrambi i finestrini del camion rotti.
E’ possibile che uno sia stato rotto con un sasso dagli aggressori, mentre l’altro è andato in frantumi dopo essere stato centrato di rimbalzo dalla ‘rosa’ di pallini. Una prima perquisizione della cabina del tir non ha permesso di trovare i documenti della vittima. E’ possibile che i malviventi abbiano preso il portafoglio o che lui li avesse nascosti. Questo ha reso ancora più difficile l’identificazione del cadavere avvenuta solo in serata dalla moglie che lo ha riconosciuto. Sotto choc i colleghi che non riescono a spiegarsi il perché di tanta violenza. Michele Langella, 38 anni di Poggiomarino (Napoli) viene descritto dai compaesani come un bravo ragazzo, gran lavoratore, incensurato e senza problemi.
di VALERIA SELMI

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C'è posta per noi… – 28

 

 

Trasportare Oggi  è anche su Facebook!
Stare al passo coi tempi è una regola fondamentale per chi, come noi, si occupa di comunicazione. Non solo nel senso di fornire una informazione sempre puntuale sull’attualità del nostro settore, ma anche in quello di utilizzare i canali più adeguati per veicolarla nel modo più veloce ed efficiente. Canali che, inoltre, ci permettano di avere un feedback immediato da parte dei protagonisti dell’autotrasporto (e non solo), invitandoli ad interagire con noi.
Oggi l’informazione travalica i confini della carta stampata viaggiando (anche) in rete, sfruttando le potenzialità delle nuove tecnologie per essere condivisa in un altrove virtuale, nuovo punto di incontro per la comunità digitale. E’ l’ultima frontiera della comunicazione sociale: ogni giorno, ogni ora, idee, opinioni, commenti su qualsiasi fatto rimbalzano sui social network, luoghi privilegiati per la condivisione, il dialogo, lo scambio.
Ecco perché anche Trasportare Oggi ha scelto di aprire una pagina dedicata su Facebook, il più famoso e frequentato tra i social network. Per essere ancora più accessibile, per relazionarsi e confrontarsi con voi. Per aprirsi al mondo.
Non rimane dunque che invitarvi sulla fan page di Trasportare Oggi, sulla quale saranno inoltre rimandati automaticamente i video e le playlist preferite creati sul canale Youtube dedicato alla nostra rivista.
Cliccate numerosi su “Mi piace”! Noi siamo lì ad aspettarvi:

http://www.facebook.com/transpobank#!/pages/Trasportare-Oggi-in-Europa/213543848657022
 
Trasportare Oggi in Europa delfini  

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Lady Truck su OGGI e in tv

Ciao Lady

Mercoledì 20 dovrebbe essere il giorno in cui si può trovare un articolo sulla rivista OGGI  su alcune Lady Truck del comprensorio ceramico, un incontro per un pranzo veloce e un simpatico brindisi a cui hanno assistito Celeste e Gughi e… vedremo cosa verrà pubblicato;
 dovrebbe essere trasmesso, a partire da domani, anche un servizio che mi riguarda, su LA VITA IN DIRETTA di Rai1….
Qualcuno potrebbe ripetere che è sempre la mia faccia/storia, con tutte le ragioni, ma ci sono motivazioni e molte di voi le conoscono bene, per chi non condivide o vuole proporsi esiste una email a cui scrivere e si accettano volentieri volontarie…. Ah, dimenticavo, esclusi perditempo, ne abbiamo poco a disposizione e non possiamo sprecarlo.

BUONA STRADA a Tutte!!!

 
 

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…BUONA STRADA… – 1

… BUONA STRADA…

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Ciao Lady…

Ripensare a queste due parole che fino a otto anni fa non avevo mai sentito mi fa sorridere… le prime volte che le leggevo in forma di saluto a chiusura dei messaggi di Mony mi facevano pensare ad un buon augurio, successivamente inserite nel nome di questo gruppo e ora le sento sempre più spesso, da tanti, e fa piacere saper di aver contribuito a diffondere un messaggio positivo… , ma mai mi sarei aspettata di trovarle nell’editoriale di Ferruccio Venturoli per salutare i lettori di Professione Camionista: …Buona Strada…

240120111295In questo caso lo interpreto sempre come un augurio a chi continuerà a percorrere le malridotte strade italiane, ed estere, per chi fa quel genere di trasporto… ma la sensazione è la stessa di quando saluti un collega che scende dal camion per andare a fare un altro mestiere…
Il resto del testo spiega meglio, ma non cambia il risultato, non ci saranno più quelle persone che per noi significavano quella rivista, con cui nel tempo avevamo costruito un rapporto basato sulla fiducia, in qualche caso anche più personale…; sarà un nuovo gruppo di persone a costruirlo, non sempre i cambiamenti sono positivi, le novità portano sempre qualche difficoltà di “adattamento” e lasciare la strada vecchia per la nuova… come diceva il proverbio… ; poi ci sono strade nuove, costruite bene, a regola d’arte, altre posate su un fondo non abbastanza battuto e che cedono in poco tempo, non reggendo al passaggio dei mezzi pesanti… Vedremo che tipo di percorso 280120111306condivideremo…
… Buona Strada a tutta la squadra che fin qui ci ha accompagnato & Buona Strada alla nuova.
Buona Strada a tutte quelle persone che attraverso i media cercano di aiutare e collaborare obbiettivamente con questo problematico settore… & Buona Strada a chi la percorre al volante!!!
 
  

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Elda su Repubblica

Ciao a tutte/i,

oggi nel quotidiano "La Repubblica" c'è un articolo sulla nostra Elda.

Buona strada sempre a tutti.

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Non siamo "carne da macello"!!!

Ciao Lady
da anni diciamo che in caso di morte il camionista deve essere considerato una VITTIMA del LAVORO e non di un incidente stradale, sembra poca differenza perchè non si ridà la vita a nessuno, ma non è così, l'opinione pubblica e le istituzioni devono riconoscere la differenza e devono cambiare atteggiamento, finirla con la loro indifferenza…
Smettere di lasciar passare il messaggio:" Ma faceva il camionista!!" come se comprendesse un'ipoteca sulla vita!

BUONA STRADA A TUTTE/I!!!

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