Posts Tagged "in memory"

Camion & Soccorso

Ciao Lady

in questi giorni in cui le condizioni metereologiche mettono a dura prova l'operato degli Enti che si dovrebbero camio & camionoccupare della manutenzione dei fiumi, lo sgombero dalla neve e salatura delle strada… dove vengono a galla le magagne di chi non ha fatto il proprio dovere, oppure l'ha fatto male e farne le spese i cittadini, utenti paganti di servizi mai ricevuti… un'amica mi ha inviato delle foto di un evento successo in Polonia nel 2008, in realtà, il suo intento era farmi notare il continuo impiego dei camion nelle operazioni di sgombero delle macerie…
Potrebbero essere le immagini dei giorni nostri e nel nostro Paese…

camion pompieri sullo sfondo

carico dei camion

i camion cercano di avvicinarsi il più possibile
la ruspa raccoglie i rottami per caricarli sul camion in attesa

l
polonia 08

polonia 2008
pompieri seduti sulla loro scala per un attimo di riposo e il camion nelle vicinanze

ruspe caricano camion
sgombero detriti camion sullo sfondo

BUONA STRADA a tutti i soccorritori & ai Vigili del Fuoco!!!

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C'è chi farà il "MONUMENTO" al Camionista!!!

Buona Strada a tutte/i!!!

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Per Michela… – 1

171020101144A te,
che sei partita senza ritornare…
a te,
che hai lasciato tutti nello sconforto…
a te
che sul più bello la strada ti ha spezzato le ali….
a te
che hai lasciato cuori che non risaneranno….
a te Michela,
voglio dedicare la mia giornata,
le mie preghiere, i miei pensieri, i miei discorsi……..
Di te si parla sempre con gli amici,
quegli amici che ti vogliono bene e che piangono tanto;
quegli amici che ancora oggi parlando di te mi chiamano Michela
e io sò che d'avanti ai loro occhi vedono te.
Per questo non morirai mai perchè lo sò che ovunque noi siamo tu ci sei.
Il Signore ti ha voluto al suo cospetto,
ci ha privato della tua persona ma non della tua presenza.
Sei viva nei ricordi e sei viva nello spirito,
noi preghiamo per te Michela,
tu che puoi prega per noi..
Ci sei in un arcobaleno,
ci sei in una notte di stelle,
ci sei in un lampo di luce….
ci sei e sempre sei viva nei nostri cuori…..
ti abbraccio a nome di tutti.

Queste sono le parole di Stella, una Lady Truck, scritte oggi, per ricordarla a nome di tutti.
La mamma di Michela, tramite me, invita chi è in zona e ha voglia di partecipare, alla messa in ricordo della figlia che si terrà nella Chiesa di San Mauro Pascoli alle ore 19,00 di domani 7 Dicembre.
Ringrazia tutte le persone che ieri, alla Statale 45, le hanno rivolto un pensiero… e chi non la dimentica.
Ringrazia Professione Camionista per aver ricordato Michela senza strumentalizzare e/o polemizzare.
Ringrazia chi vorrebbe portare un fiore sulla tomba, ma non può farlo materialmente, virtuamente può da questa pagina… una rosa… una preghiera… una poesia…
Chiede a tutte/i di non dimenticare mai, la sua Michela!

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Un anno è passato… non dimentichiamoci Michela!

Ciao a tutte/i
oggi, giornata uggiosa, almeno in Piastrellawalley, è primo anniversario della morte di Michela…. vorrei scrivere una bella preghiera, invece mi vengono in mente solo dettagli di quel terribile salto, le notizie sui quotidiani e i racconti di Nadia, nelle nostre conversazioni; 
Michela amava la vita… dicono le amiche e la mamma…Michela amava la sua famiglia e gli amici…. Michela amava il suo lavoro e non avrebbe dovuto morire, non così presto….
Quando Nadia racconta i viaggi sul camion con Michela e le piccole avventure gli s'illuminano gli occhi e a chi ascolta viene il nodo alla gola, quando parla del suo dolore, non si riesce a trattenersi dalle lacrime… la solitudine di aver perso una figlia e continuare a vivere per crescere la nipote…
La solitudine dei ricordi che non ti fanno vedere il futuro, perchè non vuoi dimenticare nulla, perchè non ce ne saranno altri e devi conservarli per sempre… per questo chiedo sempre di scriverle…mi dice sempre:

MICHELA AMAVA LA VITA!!!

e così vogliamo ricordarla… come vuole la sua mamma….
BUONA STRADA Michela!!!

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La famiglia di Michela RINGRAZIA tutte/i!!!

 Ciao a tutte/i

Ieri ho incontrato ancora una volta la mamma di Michela,  è Ancora dal web...sempre difficile ma allo stesso tempo emozionante, perché anche se non posso alleviare il suo dolore, posso ascoltare le sue parole e condividere le sue lacrime, parlare delle sue difficoltà a continuare una vita senza una figlia che le dava tanta forza e che le manca tantissimo.

Posso guardarla negli occhi quando parla di Claudia, l’altra figlia, con cui condivide il dolore e la responsabilità di crescere Jessica,  posso vedere la gioia con cui racconta delle nipoti, posso vedere che splendida persona sia…
La famiglia di Michela è per me un esempio ed un confronto, so bene cosa voglia dire perdere un familiare, so bene quanta discrezione e sensibilità ci voglia ad avvicinarsi… e in punta di piedi mi sono avvicinata, perché veder  partire qualcuno per andare al lavoro e sapere da un estraneo che non ci sarà più un’occasione per parlarci e uno strazio troppo grande… ci vuole tempo ad accettarlo e lascia una ferita che non rimargina mai…

La mamma di Michela, Nadia, è una persona dolce, schietta e diretta, a cui vuoi bene istintivamente, non si piange addosso, si è rimboccata le maniche e ha preso in mano la situazione, senza mai lamentarsi se non della malinconia che le mette addosso la mancanza di sua figlia.
 
NADIA, CLAUDIA e JESSICA ringraziano con tutto il cuore chi ha contribuito a raccogliere la cifra che gli abbiamo consegnato;
a chi ha partecipato alla partita, giocatore o spettatore…
invitano tutte/i a non dimenticare mai Michela e il suo impegno per migliorare il lavoro, suo e dei colleghi, senza aver avuto nulla in cambio.

 
Il percorso di questa famiglia è molto duro e noi gli auguriamo
 

BUONA STRADA!!!

gisy
 

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Senza titolo 57

 Ciao a tutte/i
In questi giorni ognuno di noi ha rivolto un pensiero, una visita e per chi ci crede una preghiera alle persone care venute a mancare; è un periodo che mette malinconia e quest’anno il maltempo ha contribuito ad aumentare la tristezza…241020101158
Non voglio parlare di niente di personale, penso ai miei tanti morti sempre, li porto con me nel cuore, vado poco ai cimiteri, solo per riordinare e portare fiori,  preferisco parlarne e ricordarli da vivi..
Dico sempre che il “bene” da vivi ha un valore e da morti è sempre in ritardo, quindi ne ha un altro..
Nelle settimane passate sono andata a trovare degli amici, dedicando loro un po’ di tempo, quello che non potremo più trascorrere insieme… cercando le tombe ho visto la tendenza ad associare qualcosa che ricordi le passioni delle persone scomparse, ho ritrovato così “Rollo” su di una pala meccanica, come nella vita… i miei amici motociclisti con moto rappresentate sulle lapidi o dai modellini … e camion…, perché i camionisti lasciano un segno nel cuore delle persone, perché i camionisti hanno buon cuore e chi li vuol ricordare lo fa associandoli alla loro passione…171020101143
Sulle strade abbiamo tutti incontrato e conosciuto persone il cui percorso si è interrotto troppo presto, abbiamo tutti perso un collega in un incidente senza scampo, abbiamo tutti dovuto fare i conti col dolore della scomparsa prematura di un amico e si spera sempre che sia l’ultima volta che
La morte ci porta via un affetto… sappiamo che non sarà così, ma lo speriamo e proseguiamo la strada, sperando sia Buona per noi e per gl’altri…
Ricordo tante persone che guidavano il camion ed ora non ci sono più, ricordo per ognuno di loro una battuta, un sorriso, ma soprattutto il camion da cui li vedevo scendere…
Mi passano davanti tanti visi, immagini del passato, tristi pensieri… ma dedico loro un sorriso, quello che loro hanno rivolto a me tante volte e Auguro loro Buona Strada, ovunque siano ora…

 

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Ancora un salto da un viadotto….

 

Incidente mortale a Cagli
Con il camion giù per il viadotto

É successo lunedì sera, circa 100 metri prima della galleria del Furlo. Per Michele Pierucci, 28 anni, originario di Fano ma residente a Pole di Acqualagna, non c'è stata niente da fare.

Cagli (Pesaro Urbino), 26 ottobre 2010 – Volo mortale, lunedì sera, dal viadotto della superstrada, circa 100 metri prima dell’entrata della galleria del Furlo, direzione Roma.

 Un camion dotato di sola motrice, per cause ancora in corso di accertamento da parte della polizia stradale, ha sfondato il guard rail ed è precipitato giù lungo il viadotto, per decine di metri. L’impatto è stato mortale per il conducente, Michele Pierucci, 28 anni, originario di Fano ma residente a Pole di Acqualagna .
 
Sul posto sono giunti i pompieri di Cagli e i mezzi di soccorso. I pompieri hanno potuto raggiungere il camion solo calandosi con delle corde.

 L’incidente è avvenuto pochi minuti prima delle 20 di ieri. Impossibile, al momento, capire il perché la motrice, a un certo punto, abbia sbandato e sia precipitata. In quel tratto di carreggiata sono in corso lavori.
Ancora un salto da un viadotto....

 
Questo articolo era sul Resto Del Carlino di oggi; è la triste conferma che gli autisti pagano un forte tributo alla fragilità dei guard-rail, che ogni possibile causa di uscita di strada non è protetta da queste strutture; Non è forse sicurezza stradale montare Guard-Rail più robusti? Non contano niente le vite dei conducenti di mezzi pesanti? Per conformazione geografica l'Italia è piena di strade con viadotti, spesso molto alti, perchè non si possono montare guard-rail che possano contenere l'urto di un mezzo pesante?

Condoglianze alla famiglia  di             MICHELE Pietrucci          da parte nostra!!!
 

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Il ritorno del Leoncino…

Ciao a tutte/i

navigando sul sito Camionsfera.it ho letto questa notizia…

 

Non era al centro dello stand Iveco, anzi era posto in un'area esterna, ma c'era. Iveco ha mostrato la rinascita del mitico Leoncino, modello medio (all'epoca, ossia dal 1950 al 1968) che ha fatto la storia dell'Italia. Il nuovo Iveco Leoncino, però, farà forse la storia della Cina o di qualche Paese emergente, perchè sarà in vendita dal prossimo anno in tutti i mercati fuori dall'Europa.

Subito mi sono tornate in mente le immagini di camion ormai utilizzati poco e passati alla storia… Creazioni della casa OM con il nome degli animali…Cerbiatto, Daino, Lupetto, Tigrotto e Leoncino… che nostalgia…
leoncino ivecoleoncino om

BUONA STRADA!!!

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Il mio modo di fare sindacato

Ciao a tutte/i

sappiamo tutti con quanto impegno Michela ha difeso i diritti dei lavoratori, colleghi,autisti, uomini e donne; sempre in prima linea, sempre determinata; con le parole espresse nel congresso della CGIL ad ABANO TERME lo ha ribadito con fermezza, già dal titolo si capisce che si misurava con caparbietà con le problematiche del settore, quanto fosse coinvolta, quanto fosse impegnata…Come quelle volte che al telefono mi diceva:" Non ho tempo per queste frivolezze, qui sono in gioco decine di posti di lavoro."oppure:" Devi fare controlli più spesso, la salute è una cosa che svanisce e il nostro lavoro ci consuma, tutti." " Non c'è scampo per chi si lascia ricattare una volta, se lasciato solo." Questi erano i discorsi che facevamo… l'ascoltavo sempre perchè si sentiva che era giustamente motivata, l'ascoltavo anche quando non condividevo in pieno e dopo ci scontravamo verbalmente, ma civilmente, come si condividono le strade, poi la Sua non è stata Buona e mi ritrovo a leggere senza poter commentare…
 


Vorrei fare un appello a chiunque possedesse materiale video o fotografico di quell'evento di contattarci, la famiglia sarebbe felice di averne una copia.

 

 Il mio modo
 

di fare sindacato
di Michela Ciullo *Ancora dal web...

 

Dobar dan svima.
Ja sam tu da obiasnim moj poso.
Ja sam jedna vosac i radim u firmi sa
preko 200 vosaca uglavnom srba Koja
voze po celoj Evropi
Non sono parolacce ma solo il mio “cavallo di battaglia”!! La comunicazione diretta col lavoratore è uno dei principali problemi dell'attività sindacale.
Sono una camionista, lavoro in un’azienda di circa 200 autisti quasi tutti di nazionalità serba, che girano per tutta Europa e ho conquistato la loro fiducia parlando la loro lingua.
 Il mio modo di fare sindacato è questo, aiuto i miei colleghi nelle questioni a noi più comuni come la compilazione del 730, la richiesta degli assegni familiari, le detrazioni, i codici fiscali.
È diverso dall'approccio che si ha con chi lavora in fabbrica.
Nell'azienda dove lavoro hanno aderito al referendum per il welfare in 62 e non è stato facile recuperare le firme in tutta l'Europa.
Quando si parla di modello contrattuale, noi dove siamo? Il 40% degli iscritti alla Filt siamo noi camionisti ma all'interno del settore siamo poco rappresentati ed ancor meno per quello che
riguarda le donne.
Come lavoratrici non siamo tutelate, non siamo libere di poter conciliare maternità e lavoro, famiglia e vita sociale.
Bisognerebbe mettere nel contratto un'indennità sostitutiva della trasferta per permetterci
di scegliere la maternità senza arrivare al livello di povertà.
A partire da queste questioni chiedo un impegno alla categoria per il mio settore anche perché
le 27 ore di guida filmate da Le Iene eravamo proprio noi.
 
*Filt Cgil Cesena
 

 

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Da Oggi nesw

 07.10.10 – Tir contro chiosco a Mondello. Nonna muore per salvare i nipotinitir_mondello03[1]

Un Tir è finito contro un chiosco lungo la spiaggia di Mondello (Palermo) Una donna di 69 anni è stata travolta e uccisa dalla motrice in piazza Valdesi. La donna è stata decapitata nell’impatto. E, un attimo prima di essere travolta, Maria Claudia Pensabene è riuscita ad allontanare i due nipotini, di 1 e 3 anni, che erano con lei.tir_mondello09[1]

 

LA RICOSTRUZIONE – Il camion è finito contro le reti di protezione che separano la spiaggia dalla strada in mezzo a due bar e ha investito la donna. La vittima Maria Claudia Pensabene, è riuscita miracolosamente ad allontanare, un attimo prima di essere falciata dal pesante automezzo, i suoi due nipotini, rispettivamente di uno e tre anni. I piccoli, che hanno varie contusioni, si trovano in questo momento al pronto soccorso, in attesa di essere sottoposti ad alcuni accertamenti diagnostici. Secondo i medici, tuttavia, non sarebbero in pericolo di vita.tir_mondello06[1]

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DUE FERITI – Nell’incidente sono rimasti feriti altri due adulti, trasportati all’ospedale Villa Sofia. Anche l’autista del Tir, un palermitano di 36 anni, è stato accompagnato in ospedale in evidente stato di choc. Il mezzo pesante si è schiantato in parte contro il bar «Mida». Il locale, con una veranda davanti al mare, è stato travolto dal veicolo che ha finito la sua corsa sulla spiaggia. Al momento dell’incidente il litorale era affollato di bagnanti, tra i quali numerosi bambini, che si sono visti piombare addosso all’improvviso il mezzo.

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LE CAUSE DELL’INCIDENTE – Per spostare il mezzo sono intervenuti i vigili del fuoco con le autogru. Tra le prime ipotesi un guasto ai freni del pesante automezzo che potrebbero aver funzionato male alla fine della lunga discesa prima del luogo in cui si trova il chiosco. Secondo le prime informazioni fornite dalla polizia, che sta prestando i primi soccorsi, l’autista del tir avrebbe perso il controllo del mezzo, schiantandosi contro il chiosco a causa di un malore. C’è però anche chi ipotizza un guasto ai freni del pesante automezzo che potrebbero aver funzionato male alla fine della lunga discesa prima del luogo in cui si trova il bar.
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A fronte di incidenti con cause così gravi rimane sempre il forte dubbio, guasto meccanico o malore? Ci sarà chi  preposto a stabilirlo, ma umanamente è sempre triste vedere una vita spezzata per una fatalità.

Buona STRADA Sempre a Tutte!!!

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