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Da Professione Camionista Nr 144…Grazie Francesca, è stato un piacere conversare con te, Complimenti per ciò che ne hai tratto… Buona Strada con qualsiasi mezzo tu la percorra!!! 

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Scrivono di noi… – 12

Professione camionistaCiao!!
E’ in edicola in questi giorni il nuovo numero di "Professione Camionista" con un bell’articolo sulle lady truck:  "Strade in rosa – Viaggio nel mondo delle donne camioniste" , scritto da Anna Francesca Mannai.
Tra le altre, le storie di Tania, di Marianna, di Caterina, di Alessia, di Sofia, di Nicoletta, un saluto a Michela e una pagina dedicata al nostro gruppo e alle nostre iniziative,  come i calendari e i ricettari…
Sei pagine da leggere tutte d’un fiato!!
Buona strada all’autrice e a tutta la redazione!

Ciao a tutti!!!

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C'è posta per noi… – 8

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Una collega… dal Friuli.

 

L’autostrada A4 vista da una donna

Daniela Uliana, autotrasportatore, macina chilometri con il suo Scania

Daniela Uliana, 35 anni, residente a Udine, è una delle poche donne autotrasportatore in Friuli Venezia Giulia. Da tre anni, quasi tutti i giorni percorre sul suo Scania R500 (più di sedici metri di lunghezza), l’autostrada A4, e consegna vari tipi di merce per la Movest di Cervignano del Friuli. Destinazione: Lombardia, Toscana e Lazio in particolare.
Un lavoro di fiducia: pezzi e materiali di ogni genere che avranno come punto d’arrivo aziende italiane e internazionali, e la cui consegna non deve sgarrare di un giorno. “Mi hanno affidato questo impegno perché sanno come lavoro, indipendentemente dal fatto che io sia una donna” dice con una punta d’orgoglio.
In Italia non sono molte le donne al volante dei “bisonti” della strada, già in Francia se ne vedono di più, un po’ in tutti i settori merceologici. “Va tenuto presente – dice Daniela – che in Francia o in Germania questo mestiere è più “umano”, rispetto a ore di guida e riposo, carico e scarico non li fa l’autista, le aree di sosta sono numerose, i servizi igienici e le docce sono diffusissimi e sempre puliti. Realtà, queste, che in Italia sono ancora fantascienza”.
Daniela sa il fatto suo: “Paura? E di cosa? L’unico problema, all’inizio, è stato quello di farsi accettare, farsi considerare un collega a tutti gli effetti, una che è perfettamente in grado di fare questo lavoro”. Più complicato superare le diffidenze culturali: “In area cargo oggi – afferma – ci sono tanti extracomunitari, per la maggior parte dei quali le donne, soprattutto di notte, devono stare a casa”. Daniela ha “scoperto” la passione per questo mestiere cinque anni fa, dopo aver provato a svolgere diversi tipi di lavoro, dietro un bancone di un bar o come impiegata in ufficio. “Quella vita mi andava stretta – ammette Daniela -. La mia dimensione l’ho trovata con il camion. Cinque anni fa ho chiesto a un mio amico di provare a guidare il suo camion, e mi sono subito accorta che non era poi così difficile”.
Un mestiere faticoso e impegnativo “per questo – spiega ci vuole la passione. Devi farlo proprio volentieri, altrimenti non riesci a superare le difficoltà che inevitabilmente si presentano”.
Daniela conosce ormai ogni tratto della A4, e non la ritiene un’autostrada particolarmente pericolosa: “Certo, è trafficatissima e ormai inadatta a sostenere i flussi di veicoli che la percorrono. Non solo. A mio parere, e non è un paradosso, sono i divieti di sorpasso a creare gli incidenti. Faccio un esempio: fino a qualche mese fa, sulla tangenziale di Mestre, nonostante i divieti, c’erano incidenti di continuo. Ora, con l’apertura del passante non ce ne sono più. Le nostre sono autostrade costruite quando il traffico di oggi era inimmaginabile. I camionisti sono spesso accusati di essere indisciplinati, ma gli automobilisti non sanno che noi non li vediamo: si infilano tra un camion e l’altro in modo sconsiderato, e basta poco a creare un incidente. Bisognerebbe educare tutti su come guidare in sicurezza e soprattutto essere più attenti quando si è al volante. Questa è forse l’unica ricetta”.
 

Tratto da:

http://www.quiautovie.autovie.it/cms/data/articoli/000030.aspx

Per questa collega e tutte le  altre BUONA STRADA!!!

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Lo sapevate che…

Scania R è Truck of the Year 2009

 16 novembre 2009

La nuova serie pesante conquista il titolo della giuria europea ACVE. Van of The Year 2009 è il nuovo NissGeneralmente, la comunicazione del titolo di Truck of the Year (Camion dell’Anno) avviene durante una manifestazione importante del veicolo industriale, ma la strage di Saloni provocata dalla crisi ha tolto per quest’anno tale passerella. Così, l’edizione 2009 del premio aggiudicato a quello che una giuria di giornalisti europei dell’Association of Commercial Vehicle Editors definisce "il migliore camion dell’anno" si è accontentata di un comunicato stampa emesso oggi. Il vincitore è la nuova Serie R di Scania, che peraltro aveva pochi concorrenti, perché la crisi ha falcidiato anche le novità nel settore del veicolo industriale.

 

 

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Motivazioni – Secondo la giuria, la gamma pesante svedese porta ad un nuovo livello lo stato dell’arte del camion in termini di risparmio di carburante, manovrabilità ed efficienza. I punti forti del modello svedese sono, sempre secondo la giuria, la linea aerodinamica ed il nuovo cambio automatizzato Opticruise. Lo Scania R ha ottenuto 144 punti, seguito dal Volvo FH16 (60 punti) e dal MAN TGL/TGM (46 punti).

 

Furgone dell’Anno – L’Association of Commercial Vehicle Editors ha conferito anche il titolo di Van of the Year, che è andato al nuovo minifurgone Nissan NV200. In questo caso, i giurati hanno apprezzato soprattutto il buon rapporto tra le dimensioni totali e lo spazio dedicato al carico. Il modello giapponese ha ottenuto 107 punti, seguito dall’EcoDaily d’Iveco (76 punti) e dalla nuova generazione del Volkswagen Transporter (51 punti). 

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Angeli della Strada

Articolo3nov09Ciao a tutti/e

sull’editoriale di Professione Camionista ho letto questa storia, la riporto qui, anche se noi non abbiamo bisogno di leggerlo sui giornali che i camionisti hanno un cuore… Tante volte è successo anche a me di aiutare qualcuno e vedere un collega farlo, quello che mi chiedo spesso è se quando avrò bisogno io ci sarà un "pirla" in giro… ho usato questo termine perchè di solito ci rimetti qualcosa, perlomeno io… o il triangolo, la cassetta del pronto soccorso, una coperta, un cinghia, l’acqua, la pila, i guanti… una volta anche le sigarette… per non recuperare neanche un Grazie! Non lo si fa per aver nulla in cambio, però almeno notizie di chi hai soccorso farebbero piacere e toglierebbero un pò d’ansia…
Poi Grazie non costa nulla…credo.
In questo caso è andata in modo diverso e ne sono contenta, come lo sono di avere dei colleghi come questi…

Buona Strada a Tutte/i!!!

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C'è posta per noi… – 7

Riguarda l’evento del fine settimana…
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"CHI DESIDERA PARTECIPARE AL TRANSPOTEC SUL PIAZZALE INTERNO CON IL CAMION DECORATO ,chiami la Sig FLORA 02-894213501 , e-mail eventi@fiaccola.it"


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Abbiamo il piacere di invitarti al nostro
stand al Transpotech 2.0 nelle giornate di sabato 17 e
domenica 18 per partecipare al concorso fotografico " 12
facce da truckers ". In allegato leggerai i dettagli.
STAND A04 area esterna (tra i decorati e i militari )

Fai girare l’invito anche alle tue amiche di blog, vi aspettiamo numerose,

sarebbe straordinario avere un mese al femminile sul calendario,

 cordiali saluti.
Redazione di Macchine Cantieri

http://www.transpotec.com/?q=it/eventi/facce-da-truckers

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Salve, con la presente intendo invitarvi alla conferenza-dibattito sul MONUMENTO AL CAMIONISTA , che avrà luogo Domenica 18 Ottobre ,alle ore 11, al Pad. 22 , sara’ l’occasione per presentare ed illustrare il progetto e tutto l’iter burocratico finora seguito e il momento ideale per rispondere a qualsiasi domanda e fare quindi un punto della situazione inerente la realizzazione  del Monumento in ricordo di tanti colleghi/e.

 

Ringraziandovi anticipatamente  per la  Vs. cortese presenza ,vi invio in allegato il programma incontri durante il TRANSPOTEC di Milano,

 

Milano, 28 settembre 2009

Programma di massima Transpotec 2.0

(Aggiornato al 28 settembre 2009)

Venerdì 16 ottobre 2009

Ore 11.00 Conferenza Stampa Albo Autotrasporto: presentazione sistema Vega

Ore 14.00 Conferenza Stampa Allison

Ore 14.30 Tavola Rotonda 24Ore Trasporti: Il treno conviene? Modelli e casi di

successo del trasporto intermodale

Ore 15.30 Conferenza Stampa Anfia Progetto 18

Ore 16.00 Apertura Stati generali dell’Autotrasporto

Sabato 17 ottobre 2009

Stati Generali dell’Autotrasporto – Tavoli Tecnici

Ore 10.00 Abusivismo

Ore 11.15 Riforma dell’autotrasporto

Ore 12.30 Consulta dell’Autotrasporto oggi

Ore 14.00 Sicurezza e infrastrutture

Ore 15.30 Accesso alla professione

Ore 16.00 Accordo volontario Federchimica-Autotrasportatori (a cura di Certiquality)

Domenica 18 ottobre 2009

Ore 11.00 Belli & Budelli: monumento al camionista

Ore 11.30 Premiazioni:

Una Vita per il Truck (Vie&Trasporti)

Qualità nell’Innovazione (Transpotec)

Bellissimo (Transpotec)

Ore 18.00 Premiazione Torneo Braccio di Ferro (Noi Camionisti-Iveco)

Per maggiori informazioni:

Patrizia Tontini

Ufficio Comunicazione

Telefono +39. 011.2730357

Mobile: +39.335.6068557

E-mail: press@transpotec.com

www.transpotec.

 

 

Gentilmente ,confermate la Vs. presenza a :  belliebudelli@libero.it
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La Sirenetta su Tuttotrasporti…

Ciao a tutte/i

come aveva detto lei, quando le ho chiesto se aveva intenzione di partecipare al raduno di Misano.. ci saranno tanti commenti dettati tuttotrasporti1dall’invidia… L’ho convinta a fregarsene e a partecipare con la voglia di divertirsi, credo che sia andata così… Su Tuttotrasporti si vede la Sirenetta fra i decorati e non ha niente da invidiare ai mezzi parcheggiati a fianco… in ogni caso ha una particolarità… lo guida Antonella, se non l’avete visto lungo le autostrade d’Italia… ammiratelo qui o sulle tuttotrasporti2pagine della rivista… insieme ai tanti altri mezzi su cui sognare… Misano è sempre una bellissima vetrina…

BUONA STRADA a Tutte/i !!! gisy

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Articolo su Vero

Vi pubblico l’articolo uscito su "Vero" n. 27 cioè quello di questa settimana…

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"Ambra Craighero – Modena, Giugno

Chi non associa la figura del camionista al viaggiatore solitario con spirito "on the road"? Ma soprattutto, chi ha mai messo in dubbio che dietro il parabrezza dei camion ci sia altri che un uomo? Forse nessuno. Ma da qualche anno qualcosa è cambiato e nelle cabine dei "bisonti" non è difficile trovare esponenti del gentil sesso. Tendine di rado ricamate, tappetini leopardati e targhette con soprannomi che poco hanno a che fare con l’identikit del camionista tradizionale adornano le cabine. E dentro, al volante, donne con le mani unte di grasso per aver cambiato un pneumatico da 70 chili: perchè anche loro, come i colleghi uomini, ci pensano due volte prima di rivolgersi al gommista. Con questa filosofia le "Lady Truck" (associazione per sole donne camioniste) si fanno largo con i loro tir per le strade d’Italia a suon di chilometri e sudore. Solo in questa associazione sono 120, tutte italiane, e si riconoscono grazie alle t-shirt rosse con su scritto "Pink Road, buona strada".

<<Da 15 anni guido i tir e siamo sempre di più a fare questo mestiere>>, racconta Gisella Corradini, modenese di 43 anni, che tutti i giorni parte da Fiorano, alle porte di Modena e percorre 500 km. Trasporta merce leggera ai cargo dell’aeroporto di Maplpensa. <<Siamo un migliaio in tutta la Penisola. Viaggiando di notte ho incontrato molte donne che fanno quasi sempre la stessa tratta. Così è nata l’idea di radunarci in un’associazione e ribattezzarci "Lady Truck">>. Non c’è un sindacato di categoria, per questo si sono unite per condividere le loro storie, per darsi dei consigli sulla sicurezza stradale. <<Sono gli angeli della strada>>, spiega Anna Manigrasso, presidente di Assotir, l’associazione italiana imprese di trasporto, <<sono concrete, hanno un grande temperamento e spesso a casa lasciano la famiglia>>. Ma per loro più che di un lavoro si tratta di una passione, anche se si tratta di guidare autotreni lunghi 18 metri, con a bordo 150 quintali di merce. E’ il caso di Rosa Di Gregorio, 31 anni di Orgiano, nella bassa provincia vicentina. <<Mio papà è camionista da più di trent’anni, e fino a qualche anno fa viaggiava insieme a mia madre. Siamo tre figlie e a un certo punto, dopo la maturità, ho deciso che avrei iniziato a guidare per essere utile alla famiglia. Solo mio padre mi ha incoraggiato fino in fondo. La maggiore preoccupazione erano le notti. Poi ho iniziato e ho accumulato una certa esperienza, tutti i giorni guido il mio autotreno da Verona a Bolzano. Mi sento libera.>>

Saliamo con Rosa a bordo del suo tir, alla prima curva incrociamo un altro camion che lampeggia i fari. <<Ci conosciamo tutti e comunichiamo via radio con i cb (ricetrasmittenti veicolari portatili, ndr) che ci tengono compagnia durante i tragitti. Ognuno di noi ha un nome di battaglia, il mio è "Misteriosa">>. Rosa impugna il ricevitore e dall’altra parte c’è "Lupo". <<Ciao Misteriosa, le strade sono pulite, non c’è molto traffico>>, le dice lui. <<Buon lavoro, chiamami se hai bisogno>>. Il maggior timore quando si guida per ore un bestione in autostrada è la notte nelle aree di servizio. <<Bisogna stare molto attente>>, dice Gisella. <<Con gli anni abbiamo imparato a evitare piazzole poco illuminate e poco raccomandabili. Una volta chiuse nel tir, siamo al sicuro>>. Il nostro viaggio a bordo dei tir continua e a Salsomaggiore ci aspetta Marzia Guareschi. <<Sono nata sul camion, ho sposato Enzo, un camionista, e ho allattato i miei due figli sui tir. Ho 44 anni e da sei sono il "Jolly" dell’azienda: guido a turno i cinque tir a disposizione per consegnare mangime per animali>>. La tratta di Marzia è la Salsomaggiore-Perugia, tutti i giorni. A volte accompagna il marito, spesso va da sola, e preferisce guidare di giorno. <<Mi piace da impazzire questo lavoro e ho realizzato il sogno della mia vita, grazie a mio marito che non mi ha mai ostacolato. Ha capito subito che tra me e il tir c’era un feeling speciale, cambiavo i flessibli e le lampadine con una certa facilità>>. Ma non è solo il fascino della guida, il segreto di tanta abnegazione. <<Per me il tir è una casa e spesso ho il piacere di condividere i viaggi con Enzo. Abbiamo scoperto che nella cabina di guida riusciamo a parlare di tutta la nostra vita con maggior disinvoltura>>. Nella cabina ci sono anche progetti: <<Vorremmo festeggiare il nostro 25esimo anniversario di matrimonio girando l’Europa sul nostro Tir, fino in Lapponia>>. E’ quasi sera, la notte scende come un sipario e per alcune di loro le luci della strada scorrono come sogni. "

Buona Strada!! Romy

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In silenzio…

In silenzio o perlomeno senza troppa visibilità alla notizia, il 1 Maggio sono state "adeguate" le tariffe autostradali; io non leggo tutto  e sempre il quotidiano, ma spesso… settimana scorsa ho trovato notizie e titoli riguardanti l’inasprimento delle leggi che riguardano i conducenti che guidano sotto l’effetto di stupefacenti e alcool, nuove restrizioni e pene per infrazioni al codice stradale ecc. ecc.. Notizie di vari incidenti, su diverse testate… Quindi con mia grande sorpresa… un tratto di circa 160 Km è aumentato di 40 centesimi, in silenzio o perlomeno sottovoce, ma a voi sembra giusto? Abbiamo forse avuto miglioramenti al servizio? Perchè i pannelli non scrivono tempestivamente, in modo da poter cambiare itinerario, quando un tratto è chiuso? Perchè dobbiamo giocarci parecchie delle nostre ore di guida settimanali senza  che nessuno le riconosca? Perchè non siamo stati informati dagli organi d’informazione di questa novità, come lo siamo stati per le pensate del Ministro e suoi collaboratori? Qualcuno di voi aveva letto, e se sì, dove? Il viaggio, conti alla mano, è aumentato di 1 € e la committenza vuole allungare i tempi di pagamento e concordare volta per volta una tariffa che per anni è stata a forfait, chi dovrebbe sostenerci durante questa crisi, perchè ha permesso questo aumento, non si dovrebbe "congelare" anche queste tariffe o addirittura farle scendere, esattamente come le nostre? Aspetto anche le vostre impressioni, se la pensate come me o pensate che sto sbagliando…

come Sempre Buona Strada a Tutte/i!!! gisy

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