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Vittime… del piazzale, non sempre della strada…

Ciao a tutte/i

Abbiamo parlato diverse volte del tributo,  di vite, che versiamo sulla strada, al volante di furgoni, motrici, autoarticolati e autotreni, senza distinzione, ogni mezzo può diventare la bara di chi lo conduce, la strada può essere senza ritorno; ma non si perde la vita solo al volante, spesso, troppo spesso, le operazioni di carico e scarico nei piazzali o nei cantieri  diventano l'ultimo minuto della vita dell'autista; un teatro di tragedia, l'ultima scena fatale, ma purtroppo reale.
Non si dovrebbe morire di lavoro, mai! Troppe vite spezzate…
Ci sono giorni che balzano agli occhi più di altri perchè le cronache riportano più incidenti…

 Autotrasporto, due incidenti al carico
27 maggio 2010
Due autotrasportatori sono deceduti in altrettanti gravi incidenti avvenuti durante la fase di carico del veicolo, in un cantiere di Parma ed a Carrara.
 
La fase di carico e scarico del camion è quella dove avviene il maggior numero degli incidenti sul lavoro che colpiscono gli autisti dei veicoli industriali. Una tragica coincidenza ha confermato il 26 maggio questa statistica: nel giro di poche ore, due conducenti sono morti a camion fermo, schiacciati dal loro stesso carico.
 
In un cantiere edile di Parma, posto in strada Paradigna, Sergio Spagnoli di Borgotaro stava caricando sul suo camion un pannello d'acciaio che era stato rimosso dopo alcuni scavi stradali. Improvvisamente, la massa d'acciaio da cinque quintali ha oscillato, colpendo l'uomo su un fianco, schiacciandolo contro il veicolo e, infine, precipitandogli addosso a terra. Spagnoli lavorava per la cooperativa Nuova Arti Unite di Parma.
 
Nella zona industriale di Carrara, Claudio Bertolini è stato schiacciato tra un blocco di marmo ed un container caduto da un muletto, nel piazzale della Tekno Spedizioni. L'uomo era fino al 2004 un autotrasportatore, ma dovette lasciare la guida per un insolito incidente: venne morso da un serpente uscito da un container scaricato da una nave proveniente dall'India. Da quel momento, Bertolini lavorava in piazzale. 

 

 Leggiamo impotenti queste notizie, ripensiamo a tutti gli amici e colleghi lasciati lungo il cammino; alle volte che abbiamo noi stessi rischiato; al perchè si continua a morire svolgendo la propria professione; a chi e cosa dovrebbe fare per migliorare lo stato delle cose; si pensa alle famiglie amputate per sempre; ad un dolore infinito, quello di aver perso, in un minuto, padre, fratello o figlio mentre svolgeva il proprio lavoro;
Non sono solo le strade a mietere vittime, purtroppo anche i piazzali!!!
Abbracciamo le famiglie e auguriamo BUONA STRADA ai nostri colleghi, ovunque essi siano.

gisy
 


 

 

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  1. anonimo ha detto:

    un forte e sincero abbraccio a tutti i famigliari dei nostri amici

    Franco B&B

  2. SimonaeGuido ha detto:

    Quello che mi fa rabbia è che quando accadono queste cose al massimo ci sono due righe sui giornali e poi basta; ma non succede la stessa cosa se muore un nostro soldato. Mi dispiace dire questo ma è la verità: non sono forse due uomini che sono morti svolgendo il proprio lavoro ? non hanno forse lasciato a piangere mogli /figli/ amici ? e allora dove stà la differenza ?  La morte li accumuna e basta ! non certo la fama e i funerali di stato !!!

    Scusate lo sfogo

  3. anonimo ha detto:

    IN RICORDO DI TANTI COLLEGHI-GHE
    http://www.youtube.com/watch?v=ywmOlmuU5Wc

    Franco B&B

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