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Volvo e le donne…

Tratto da:  Professione camionista.it

La carenza di autisti rischia di essere uno dei maggiori problemi dell’industria europea del trasporto. La crisi finanziaria di questi ultimi anni ha lasciato da parte la possibile soluzione, ma quando la ripresa, che tutti ci aspettiamo, arriverà con essa si ripresenterà anche il problema. Il fatto è che, per costituire una buona classe di nuovi autisti è necessaria una valida base e una politica di reclutamento che allarghi il bacino di utenza. Per questo, è opinione comune di molte istituzioni e Case costruttrici che si deve fare di più per rendere la professione del camionista interessante anche per le donne. È indubbio, infatti, che le donne camioniste rappresentano una “specie rara”. Per fare un esempio, in Gran Bretagna, su 309.100 autisti professionali solo l’un per cento è costituito da donne e la situazione non è diversa nel resto d’Europa. Persino in Svezia, da sempre bandiera della parità sessuale, la percentuale di autiste non arriva al 4 per cento. “La guida dei camion richiede abilità professionali e grandi responsabilità dell’autista, ma non c’è alcuna ragione pratica per cui le donne non possano guidare degli autocarri pesanti”, così ha dichiarato Liam Northfield della Britain’s Freigth Transport Association. Purtroppo, a farla da padrone sono ancora i i luoghi comuni; primo fra tutti quello che guidare un camion porti una donna troppo tempo fuori di casa, nonostante meno del tre per cento dei trasporti totali europei siano più lunghi di 500 km e circa i 2/3 delle merci totali viaggino per meno di 50 km. Un altro argomento che da sempre allontana le donne dal volante dei camion è che la guida di questi ultimi richieda un impegno fisico troppo alto. Se questo poteva anche essere trent’anni fa oggi la situazione e ben diversa. Anche per questo Volvo Trucks è da sempre impegnata nello sviluppo di veicoli che possano essere guidabili in sicurezza da tutti. Tanto per citare Rikard Orell, design manager in Volvo Trucks: “Dall’uomo più alto alla donna più piccola. Il nostro obiettivo è quello di creare camion che siano il più possibile confortevoli e funzionali in base alla mission per cui sono destinati a prescindere che dietro al volante ci sia un uomo o una donna”.  Appurato che design e tecnologia hanno, senza dubbio, dato a chiunque la possibilità di intraprendre la professione, ora è necessario creare nelle donne il giusto interesse per essa. Ben vengano quindi inziative come quella della stessa Volvo Trucks che, circa un anno fa, ha inviato a Goeteborg un centinaio di donne a guidare un FH16 700 e illustrare loro la professione di camionista.
 

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  1. ironduckmoni ha detto:

    Il video è bello, ma….il testo è uno spasso!!!!   magari è il mio PC che lo legge strano???? Sto ancora ridendo….. !!!!!!
    Ciao bbye!!!

  2. omega61 ha detto:

     Si sembra scritto da qualcuno che ha alzato un pò il ……..gomito!!
    Però cosi, è un testo a libera interpretazione, ognuno lo … sistema… come gli piace….
    forte Gisy hahahaha….

  3. gisytruck ha detto:

    Cosa devo dirvi?????
    Io l'ho pubblicato e in seguito editato… risultato: questo!
    Credo che non ci sia soluzione… oppure inserisco il collegamento alla pagina e…Amen

  4. Misteriosa ha detto:

    Questa iniziativa l'avevo pensata da tempo, cosa non facile ma niente è impossibile. Come ci sono giornate dedicate alle corse in pista in moto per corsi di guida sicura e vari insegnamenti sulla cura e manutenzione della moto che spesso organizza il gruppo delle motocicliste.net, allo stesso modo si potrebbe organizzare la stessa cosa per le camioniste con i camion. Cosa ne pensate??? si accettano suggerimenti!!!!

  5. omega61 ha detto:

    E' una bella e importante idea Rò, il problema è solo che per esempio chi fa il "locale" (450 km a notte) come me che faccio la notte con la frutta e poi spesso anche il giorno , l'unico giorno libero, la domenica, cadiamo in coma  

  6. Misteriosa ha detto:

    Hai ragione, anch'io viaggio i weekend quindi non è facile trovare un giorno e un posto che vada bene per tutte, però si potrebbe provare a realizzarlo durante una fiera come quella del Transpotec o perchè no anche a un raduno magari il nostro! oppure tentare da un concessionario come in questo caso la volvo… vedremo dai comunque sarebbe una bella cosa  

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