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Frecce Tricolore

Ciao a tutte/i
a me sono sempre piaciute le esibizioni delle
FRECCE TRICOLORE, anche se qualcuno, come sempre, ha cercato di smorzare il mio entusiasmo facendomi riflettere su quanto ci costano, sinceramente non ne ho un'idea, ma ci sono tante cose il cui costo riflette su noi cittadini ed utenti e nemmeno mi piacciono… quindi scrivo il mio post, sperando piacciano anche a qualche altra Lady… c'è anche un bel camion che le celebra con le sue aereografie…. un Man azzurro con diverse riproduzioni IN VOLO
frecce tricolori


 Nasce ufficialmente il primo marzo del 1961, all'aeroporto di Rivolto, nel cuore del Friuli, la storia delle Frecce Tricolori. Dopo anni di sperimentazioni con varie pattuglie, lo Stato Maggiore decise per le Frecce, per le quali seleziono' i migliori piloti dei vari reparti.

La storia della Pan e' disegnata dalle scie lasciate nei cieli di tutto il mondo ma soprattutto e' raccontata dagli aerei che la pattuglia ha utilizzato.

 

Dal 1961 al 1963 le Frecce volano con i Sabre blu scuro con i colori della bandiera dipinti sotto le ali ed un arco sulla fusoliera: e' questa la livrea che contribuisce a coniare il nome Frecce Tricolori. Dal 1964 alle Frecce arriva una versione dedicata del Fiat G-91, jet da attacco al suolo e ricognizione rimasto in servizio fino al 1981.

Da allora le Frecce sono equipaggiate con gli Aermacchi MB 339Pan, versione modificata e adattata alle esigenze acrobatiche del jet da addestramento e attacco al suolo MB-339A esportato in una decina di paesi e impiegato anche in operazioni belliche dall’aeronautica argentina alle isole Falklands nel 1982. Grazie all’elevata manovrabilita' e ai sofisticati sistemi di bordo l’MB-339 e' uno dei prodotti di maggior successo della famiglia di addestratori Alenia Aermacchi.

In una storia fatta di successi e grandi entusiasmi nei cinque continenti, le Frecce conoscono un giorno buio il 28 agosto 1988: durante l’esibizione alla base aerea tedesca di Ramstein, tre velivoli della Pan entrano in collisione a 40 metri dal suolo mentre eseguono la figura del 'Cardioide', in cui nove velivoli disegnano nel cielo un grande cuore che viene trafitto dal passaggio del solista. I tre MB-339 si incendiano e uno cade sulla folla: nell'incidente muoiono i 3 piloti e 67 spettatori. Da quel momento le nuove regole di sicurezza vietano ai velivoli le acrobazie sopra il pubblico.

Per un anno, le Frecce 'volano basso', limitando le apparizioni ai sorvoli con la scia di fumo tricolore: le esibizioni vere e proprie riprendono esattamente dodici mesi dopo, il 27 agosto 1989, a Charleroi, in Belgio.

Il nome delle Frecce Tricolori vola cosi' alto – sono la piu' rinomata pattuglia acrobatica internazionale – anche perche' la Pan e' l'unica a impiegare un numero cosi' elevato di velivoli: nove piu' un solista. Tutti i piloti provengono dai reparti da caccia e sono pronti ad operare in operazioni di combattimento. In tutto il mondo le Frecce sono un simbolo dell'Italia: in 50 anni si sono esibite in 39 paesi in tutti i continenti.

 Nasce ufficialmente il primo marzo del 1961, all'aeroporto di Rivolto, nel cuore del Friuli, la storia delle Frecce Tricolori. Dopo anni di sperimentazioni con varie pattuglie, lo Stato Maggiore decise per le Frecce, per le quali seleziono' i migliori piloti dei vari reparti.

La storia della Pan e' disegnata dalle scie lasciate nei cieli di tutto il mondo ma soprattutto e' raccontata dagli aerei che la pattuglia ha utilizzato.

Dal 1961 al 1963 le Frecce volano con i Sabre blu scuro con i colori della bandiera dipinti sotto le ali ed un arco sulla fusoliera: e' questa la livrea che contribuisce a coniare il nome Frecce Tricolori. Dal 1964 alle Frecce arriva una versione dedicata del Fiat G-91, jet da attacco al suolo e ricognizione rimasto in servizio fino al 1981.

Da allora le Frecce sono equipaggiate con gli Aermacchi MB 339Pan, versione modificata e adattata alle esigenze acrobatiche del jet da addestramento e attacco al suolo MB-339A esportato in una decina di paesi e impiegato anche in operazioni belliche dall’aeronautica argentina alle isole Falklands nel 1982. Grazie all’elevata manovrabilita' e ai sofisticati sistemi di bordo l’MB-339 e' uno dei prodotti di maggior successo della famiglia di addestratori Alenia Aermacchi.

In una storia fatta di successi e grandi entusiasmi nei cinque continenti, le Frecce conoscono un giorno buio il 28 agosto 1988: durante l’esibizione alla base aerea tedesca di Ramstein, tre velivoli della Pan entrano in collisione a 40 metri dal suolo mentre eseguono la figura del 'Cardioide', in cui nove velivoli disegnano nel cielo un grande cuore che viene trafitto dal passaggio del solista. I tre MB-339 si incendiano e uno cade sulla folla: nell'incidente muoiono i 3 piloti e 67 spettatori. Da quel momento le nuove regole di sicurezza vietano ai velivoli le acrobazie sopra il pubblico.

Per un anno, le Frecce 'volano basso', limitando le apparizioni ai sorvoli con la scia di fumo tricolore: le esibizioni vere e proprie riprendono esattamente dodici mesi dopo, il 27 agosto 1989, a Charleroi, in Belgio.

 

Il nome delle Frecce Tricolori vola cosi' alto – sono la piu' rinomata pattuglia acrobatica internazionale – anche perche' la Pan e' l'unica a impiegare un numero cosi' elevato di velivoli: nove piu' un solista. Tutti i piloti provengono dai reparti da caccia e sono pronti ad operare in operazioni di combattimento. In tutto il mondo le Frecce sono un simbolo dell'Italia: in 50 anni si sono esibite in 39 paesi in tutti i continenti.

 

BUONA STRADA       ALLE          FRECCE TRICOLORI !!!

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