Divieti…la legge non è uguale dappertutto!!
Un’altra settimana è terminata, una settimana abbastanza tranquilla fino a venerdi mattina….giro di consegne in veneto…non mi piace l’ho già scritto, da oggi avrò un motivo in più… La seconda consegna la dovevamo fare a Caldiero (VR).
Che mettano i divieti per entrare in un paese non è una novità, ma che i suddetti divieti siano su TUTTE le vie di accesso al paese è da S…..I. Abbiamo fatto il giro completo intorno al paese (e non bastano 5 minuti..) senza trovare una via di accesso, abbiamo chiesto e ci hanno detto che la ditta era dentro in centro, in fondo a una via che abbiamo fatto notare al nostro interlocutore fosse vietata, lui non ci aveva mai fatto caso…allora ci ha consigliato di ritornare sulla provinciale 38 e di provare a entrare da li.
A una rotonda un cartello indicava Caldiero col preavviso di divieto ai camion eccetto carico scarico a 150m. Quindi siamo entrati, a 150m un cartello diceva divieto di accesso eccetto macchine agricole. Ma visto che il cartello poco prima ammetteva lo scarico siamo entrati…quanto mai.
Due SCERIFFI ci attendevano poco più avanti all’incrocio della via S. Marco che poi sarebbe diventata via Musi, quella in cui dovevamo scaricare, io ero quasi contenta, cosi potevo chiedere a loro se ci si arrivava….quello che è successo dopo ha del tragicomico….
Dopo oggi io non avrò mai più stima per i vigili urbani, che si offendano pure, non mi interessa.
Erano li apposta a fare multe…perché, vi starete chiedendo visto che avevo la bolla di scarico in quella via: ascoltate e imparate perché il codice della strada è veramente uno sconosciuto, soprattutto per chi deve farlo rispettare…e poi non dicano che non è vero che sono in giro solo a far cassa e non ad aiutare i cittadini.
Il cartello che è consentito il carico e lo scarico l’ha messo la provincia, per loro del comune non è valido (??), per loro vale solo quello che dice che è ammesso il transito delle macchine agricole (che come tutti ben sanno sono degli autocarri…il cartello col loro simbolo questi non sanno neppure che esiste) e cmq quando c’è il cartello che è ammesso il carico scarico tu puoi farlo solo nella via in cui c’è…io gli ho obbiettato che la via dove dovevamo andare non aveva sbocchi né sulla statale né sulla provinciale in quanto parallela interna…qui non mi hanno risposto, ma la cosa COMICA è questa: alla nostra domanda su quale strada avremmo dovuto fare per raggiungere la ditta ci hanno risposto la via De Gasperi, che è una via che dalla SS11 porta in centro al paese con un bel cartello di divieto di accesso e basta, senza eccezioni!!!! Perché dovete sapere, c’è un’ordinanza del sindaco che ammette il passaggio!?!?!? E io di Varese naturalmente tutti i giorni telefono in Comune a Caldiero a chiedere se ci sono novità…gli abbiamo fatto notare che FORSE non potevamo saperlo, e loro
ci hanno risposto che quella via là è larga! Si ma è vietata, ho ribattuto, e lui a insistere che era larga….mentre questa era stretta…si ma è vietata, si ma è larga, sembrava un discorso tra scemi, quando gli abbiamo chiesto perché non tolgono il cartello del divieto non hanno risposto.
Mio marito è una persona che non si arrabbia mai, ieri mattina era incazzato nero. Quando gli ha detto di avere un po’ di elasticità visto che non eravamo del posto e che comunque siamo in giro per lavorare, il vigile giovane ci ha fatto notare che c’era un contadino in un campo li vicino che avrebbe potuto testimoniare che non ci aveva fatto la multa e cosi lui avrebbe perso il posto perché non faceva bene il suo di lavoro!!! Ho chiamato il vecchietto e gli ho chiesto se era disposto a testimoniare una cosa del genere e lui quasi si è spaventato dicendo che lui non testimoniava niente…ma dovevano scrivere…cosi mentre lo facevano, sono andata a piedi a fotografare i cartelli…mentre tornavo un autotreno rosso usciva dalla via e hanno fermato anche lui, stessa cosa anche se aveva la bolla di scarico, poi è arrivata una motrice gialla e poi un camion da cava bianco, si è creato un ingorgo…le macchine faticavano a passare, il vigile voleva che noi entrassimo nella via S.Marco: scordatelo, adesso passiamo dal centro a costo di farci altri km: mi fai la multa perché mi dici che li è stretto e c’è il divieto e poi vuoi che ci passo? Ma sei normale? L’autotreno rosso è ripartito col suo bel verbale e
dietro di lui la motrice gialla…..la cosa STRANA è che io non ho VISTO scendere l’autista e non ho VISTO compilare il verbale a questo camion, come mai? La mia testimonianza sarà valida? Potrò far rischiare il posto al vigile giovane per non aver fatto il suo DOVERE fino in fondo?? Io una foto l’ho fatta e la metto qui, non credo che nessuno di quel comune legga questo blog, ma permettetemi lo sfogo…
Comunque, dalla via De Gasperi per girare in via Musi c’è un altro cartello (l’ennesimo) che vieta l’accesso ai camion eccetto carico scarico e macchine agricole…allora forse quello dell’autotreno che usciva da li non andava multato? O no? Ma la segnaletica stradale non dovrebbe essere chiara a tutti e inconfutabile? Uno STOP non vuol dire di fermarsi, indipendentemente da dove è posizionato e da chi? E cosi non dovrebbe essere anche per il significato dei cartelli di divieto?
Comunque poi siamo usciti dal continuo della via De Gasperi che guarda caso in principio da questo lato portava un cartello di divieto di accesso tranne per scarico e carico….(ma sarà vero? E se si perché i vigili non ci hanno consigliato di passare di qui invece che dal centro?..a già: là è larga…)
Vi ho confuso le idee un pochino? Che cosa avete imparato da questa esperienza? Io, che è meglio entrare dove il divieto è totale e sperare in un’ordinanza del sindaco, che non dove c’è l’eccezione, che potrebbe essere stata messa da qualche altro ENTE e quindi NON valida!!!!!!!
Ma non è tutto, mio marito si è rifiutato di firmare il verbale e ha scritto le sue ragioni, poi rileggendolo mi sono accorta che hanno sbagliato a riportare il suo indirizzo, e la data di nascita: ho scoperto di viaggiare con un bimbo di 7 anni….Ma cosa ci potevamo aspettare da persone cosi: che sapessero leggere un documento complicato come la patente di guida?
L’idea è di far ricorso, decideranno in ditta….noi stavamo solo lavorando e cercando di rispettare le norme del codice….ai tempi della scuola guida non mi avevano detto che c’era il “federalismo” anche in questo campo….ogni comune fa quel che vuole e interpreta il Codice della strada come vuole…
W l’Italia!!!!
Ciao, buona strada (speriamo senza stupidi divieti), a tutte!
Moni.