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TEMPI DI GUIDA: ULTIMATUM ALL'ITALIA

Bruxelles
TEMPI DI GUIDA: ULTIMATUM ALL'ITALIA

06/10/2010

La Commissione europea bacchetta l'Italia sui tempi di guida e riposo degli autisti di mezzi pesanti. Bruxelles ha infatti chiesto al nostro paese di recepire la direttiva sul controllo dei periodi di guida e di riposo (2009/4/CE). La Commissione ha inoltre chiesto sia all'Italia che al Lussemburgo di comunicarle le misure adottate per recepire la direttiva sulla categorizzazione delle infrazioni alla normativa in materia sociale nel settore dei trasporti su strada (2009/5/CE). Entrambe le direttive sono strumenti importanti per garantire sia la sicurezza sulle strade che eque condizioni di concorrenza tra gli autotrasportatori. Le richieste sono formulate attraverso pareri motivati nell'ambito dei procedimenti di infrazione dell'UE. Se l'Italia e il Lussemburgo non adempiranno alle richieste entro due mesi, la Commissione potrà rinviare i casi alla Corte di giustizia dell'UE.
La direttiva 2009/4/CE, intesa a migliorare l'applicazione delle norme in materia sociale nel settore del trasporto su strada, impone agli Stati membri di mettere a punto apparecchiature e software specifici per analizzare i dati registrati dai tachimetri digitali e, se del caso, verificare i tachimetri stessi per accertare eventuali manomissioni. Finora l'Italia non ha notificato il recepimento nel diritto nazionale delle due direttive, che dovevano essere recepite entro il 31 dicembre 2009. Il mancato recepimento delle due direttive può compromettere, secondo la Commissione, la sicurezza sulle strade, falsare la concorrenza e peggiorare le condizioni di vita degli autisti.

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