Dove va il mondo?…diario di bordo…
Always on the road…lunedi un viaggio veloce con poche consegne in emilia. Dopo tanto incrocio e saluto Anna, ma per il caffè niente da fare…Quando
rientriamo tocca “traslocare” sul “gemello povero” del pupetto…purtroppo il nostro non aggancia il rimorchio (ce ne vorrebbe uno apposta..) e “lui” è di nuovo senza autista. Lo chiamo cosi perché a differenza del pupetto che è stato amato e coccolato dal 1° giorno che ce l’hanno dato, il suo gemellino ha cambiato tanti autisti e i risultati si vedono…vado a fargli gasolio e mi accorgo che ne manca un pezzo: non c’è più il gradino
destro…lo segnaliamo subito…non si capisce chi è stato…magari l’ultimo che l’ha usato? Andiamo a caricare un completo per le Marche e partiamo subito, la cena la facciamo all’autogrill di Somaglia. Poi un incrocio ”luminoso”: ci sono tanti camion con belle illuminazioni notturne, ma il più bello e inconfondibile è sempre quello di Mirko!!
Una telefonata simpatica con lui, intanto assisto a una scena che non mi piace per niente: fino a quel punto mi avevano sorpassato tutti, di colpo inchiodata generale, anche dell’ultimo che mi era appena rientrato davanti….mi butto fuori e ripasso alla FOLLE velocità di sono riusciti a fare il colpo al portavalori di turno…altre scene da FAR WEST autostradale…(e non un incidente causato dai soliti camionisti come aveva detto una speaker di isoradio…e fatto notare in diretta da un camionista-ascoltatore…i soliti pregiudizi).
Martedì rientrando telefono a Betty e questa volta riusciamo a trovarci all’area di servizio Rubicone, pochi minuti, giusto il tempo di un abbraccio, un caffé e le foto di rito con i calendari che le ho portato! Ciao kara amica mia!!
Oggi per baracchino si discute di un fatto di cronaca ASSURDO che ha visto coinvolto un collega dalle parti di Tortona: è stato ucciso a revolverate….pare che si fosse fermato in un piazzale su una statale in prossimità di un Bar, che però era chiuso, e allora si sarebbe messo a far pipi in una siepe…ne è seguita una discussione col padrone del bar che stava verniciando una cancellata….questo è entrato in casa, ha preso la pistola, è uscito e gli ha sparato…dicono nella schiena mentre lui se ne stava andando…Dove sta andando il mondo? Si può morire per un motivo del genere? Sono sconvolta…alzi la mano l’uomo che in vita sua non ha mai fatto la pipi in un cespuglio…poi facendo il nostro lavoro l’assenza di servizi si nota ancora di più…troppe volte non trovi un posto dove fermarti, tante volte mettono pure il divieto di sosta ai camion in prossimità dei bar…allora forse c’hanno ragione quelli che la fanno nelle bottiglie? E’ questa la civiltà? E’ assurdo non tornare a casa dalla propria famiglia per una cosa cosi…che valore ha la vita umana? Ascolto i commenti dei colleghi e mi pongo un sacco di domande e mando un pensiero al collega….anche se so che non serve a niente…troppe volte abbiamo pianto colleghi morti in incidenti, in infortuni…ora anche questo?
Il viaggio continua…dagli specchi vedo arrivare uno Scania che mi sembra di conoscere, rallento per farmi passare, è Mirko dello 02, ci salutiamo, ma lui va di fretta ,io invece mi fermo a fare la pausa del ¼ d’ora a S.Zenone.
Rientriamo in scuderia, parcheggiamo macchina e marmocchio e carichiamo il pupetto per domattina, mi ripiglio le mie carabattole e le rimetto al loro posto. Si va a casa.
Mercoledi tutto in zona Varese, Como, Milano, Novara e poi qui si carica per la toscana e via. Cena a Piacenza nella solita pizzeria…sulla via emilia stasera ci son parecchi fuori di testa…arriviamo a Pistoia nel piazzale della solita ditta per la sosta lunga.
E’ bello svegliarsi sotto il sole toscano. Il giro oggi è breve e ripartiamo poco dopo le 10, direzione Cisa. E’uno spettacolo la natura che cangia colore, gli alberi che da verdi diventano pian piano gialli e rossi e con la luce del sole tutto sembra cosi caldo e luminoso che verrebbe voglia di fermarsi in un parcheggio e andarsene a fare una passeggiata tra i boschi, sulle rive di uno dei fiumi. Non si può. Dobbiamo seguire il nastro d’asfalto che si snoda davanti a noi, seguire le sue curve, il saliscendi della montagna, e poi di nuovo in pianura, lo svincolo dell’autosole,…direzione Milano, il Manicomio Internazionale che non si smentisce mai…arriviamo a Novara presto e ci restiamo per un po’…c’è da aspettare…
L’ultimo viaggio della settimana è ancora in direzione toscana.
Venerdi mattina, finiamo presto, entriamo in autostrada a Prato est….uno in BM che stava uscendo si è messo a cercar di fare inversione di marcia sullo svincolo…ma vedendoci arrivare deve rinunciare e proseguire per il casello….pazzesco.
Filo a velocità di crociera fino al parcheggio Marinella…qui frenatona, abbiamo raggiunto la coda del bruco…avete presente un BRUCO? Tanti segmenti, ognuno con i suoi piedini…questo sembra la colonna dei camion che arrancano in salita, uno attaccato al paraurti dell’altro, al posto dei piedi le gomme…tante, tante gomme…la velocità si stabilizza intorno ai 50/60 km/h, un’altra frenata per un camion fermo in panne prima di una galleria e più avanti per un cantiere mobile, un paio di BM che cercano di sorpassar tra un camion e l’altro di quelli del cantiere mobile…ma devono “rinunciare”…un po’ di pazienza e di prudenza no? Arriviamo a Bologna e alla 4 corsie, posso rimettere il cruise. Incrocio e saluto Lorena per baracchino, come al solito solo un ciao veloce, poi anche Giorgio col suo bellissimo Magnum. Andiamo a Como per l’ultimo scarico/carico e si torna in scuderia. Trovo l’amico Davide e ci facciamo 4 chiacchiere per baracchino fino all’ultimo svincolo. Un’altra settimana è finita, il tempo vola, la vita passa, io vi saluto.
Buona strada sempre!
Moni.
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