Ciao a tutte/i,
settimana pesante, rientri sempre più tardi, camion dispettoso, turisti in autostrada e mal di testa costante; dopo essere rientrata alle 8,30 del mattino lasciando il camion in officina, ieri sera sono andata a riprenderlo e ho ricomiciato il mio solito viaggio, un’ennesima attesa al carico mi ha fatto capire che sarei tornata al mattino, perdere mezz’ora a Modena significa avere davanti 5 o 6 camion in più… Durante il viaggio ho ricevuto una telefonata da un ragazzo di Salerno, non ricordo il nome, aveva preso il numero su Tuttotrasporti, hanno in progetto di fare un gruppo di autisti per rivendicare diritti sul posto lavoro, combattere per il rispetto degli orari e delle persone stesse, unirsi per poter raggiungere un numero di persone tali da essere prese in considerazione… anche qui contano i numeri, in realtà il gruppo esiste già ma da anni non agiva per motivi di salute di chi lo dirigeva… niente in contrario, anzi, quando qualcuno s’impegna per portare migliorie a questo settore ha sempre la mia approvazione e penso anche la vostra… Il momento in cui gli ho spiegato che non ci potevamo impegnare in niente di simile, perchè i nostri obbiettivi sono più piccoli e di altro genere, che ognuna di noi era libera di fare questo percorso a livello personale, misurato alla realtà locale e alle esperienze individuali, la conversazione ha assunto un tono che non mi è piaciuto, mi sono sentita dire che non è fregandocene che esprimiamo solidarietà ai colleghi, tralascio le critiche ai padroncini e tutto ciò che riguarda la politica, su cui ho subito chiarito che il nostro modo di fare gruppo era oltre questo confine, se si conoscono le inclinazioni politiche di alcune è perchè loro stesse ne hanno fatto dichiarazione esplicita, ma non c’è questo argomento nelle nostre conversazioni, non c’interessa e vogliamo continui ad essere così, il nostro voler socievolizzare è finalizzato a conoscere le colleghe e se ne condividono le motivazioni, invitarle a partecipapare alle nostre iniziative, che saranno anche piccole, ma sono misurate alle nostre forze. Quando poi ho sentito parole di sola critica nei confronti dei padroncini, sprovveduti e ingenui a priori e solo pronti ad esibire i loro bei mezzi…e tante altre verità in tasca del mio interlocutore… mi sono spazientita, nel modo più gentile possibile gli ho detto che per i loro obbiettivi c’erano persone più adatte di noi, gli ho consigliato prima di criticare di andare a vedere un raduno dove la gente socievolizza col vicino di parcheggio e prima di andarsene sicuramente avranno parlato anche delle difficoltà del settore, per fortuna sono arrivata a destinazione… ho salutato, facendogli i miei auguri per la riuscita delle loro imprese, ho anche consigliato d’imparare ad ascoltare le motivazioni altrui con maggiore attenzione, ma ormai ne ero uscita offesa sia come padroncino che come portavoce del gruppo… del resto si sa che io sono permalosa e non capisco ciò che mi si dice al telefono. Per fortuna al Cargocity è arrivata Susana e con la sua carica di sorrisi e parole mi ha fatto passare il malumore, mi ha raccontato che qualche sera prima ha salutato con i fari vedendo il mio camion, poi quando si è avvicinata ha visto che era Fabio ed è andata via;mi manderà altre ricette e mi ha raccontato che del nostro blog, ne hanno parlato sul giornale locale della città dove vive sua mamma con i suoi fratelli in Argentina… Un altro collegamento internazionale… I magazzinieri del turno di notte sono più o meno sempre gli stessi, non dipende da loro se si aspetta molto, alcuni sono veramente simpatici… due foto veloci e la lunga attesa per lo scarico, lei si è parcheggiata vicino alle ribalte per dormire quando le hanno detto che sarebbe passato parecchio tempo,prima del suo turno, ci siamo fatte gli auguri per la Pasqua ….Buonanotte e Buona Strada Susana!!!
Ciao a tutte/i,
sempre in ritardo su quello che mi propongo di fare, avrei voluto scrivere per il giorno giusto, non mi è stato possibile, non voglio neanche rinunciarvi perchè i Papà sono una cosa importante. Molte di noi non ce l’hanno più e conservano i ricordi gelosamente, altre hanno avuto un padre-padrone ne parlano per liberarsi di ciò che le ha fatte soffrire, altre si preoccupano costantemente del loro stato di salute e di accompagnarli nel percorso di malattie più o meno gravi, sperando di tenerli vicino il più a lungo possibile; altre cercano di godersi la loro compagnia e di catturare i lati del carattere che li distinguono, di condividere le passioni e gli interessi… Ognuna di noi ha un suo modo di parlare del proprio Papà. Parlando con i miei amici, anche i più burberi, cerco sempre di spiegare loro che devono stare vicino alle figlie, perchè a qualsiasi età, donna o bambina, devi sapere di poter contare sul tuo Papà, di poter andare a dirgli che ti è successa una cosa bellissima o una cosa terribile, senza pudori, senza paura di poter essere giudicata; non vale nessuna scusa, il Papà deve essere un punto di riferimento, sempre. Quando il destino ci separa dobbiamo avere un bagaglio di ricordi sufficenti per il resto della nostra esistenza. Da piccole siamo felici di poter fare la festa al Papà, da grandi siamo orgogliose di poterlo ricordare con i suoi pregi e i suoi difetti, sia che possiamo farlo guardandolo negli occhi, sia che dobbiamo guardarlo nei nostri cuori. Auguri e Buona Strada a tutti i PAPA’!!!
Ciao a tutte/i,
sabato mi è venuta a trovare Daniela e l’ho resa partecipe del mio fine settimana, non potevo allontanarmi da casa, ne cambiare i programmi per portarla a fare la turista, avevo già preso impegni precedentemente; prima di andare all’autoscuola, il pomeriggio abbiamo visitato il borgo antico di Castellarano, e con mia sorpresa ho trovato un monumento che non avevo mai visto e che mi ha lasciato di stucco, tra quelle mura antiche, non ne ho capito il significato e neanche lei, l’abbiamo letto sulla targhetta indicativa e siamo rimaste sbalordite… Nessuna delle due ci aveva pensato… siamo andate verso l’autoscuola convinte di trovare argomenti a noi più congeniali, io prendevo appunti e lei rispolverava le sue conoscenze… Prima di cena, aspettando l’arrivo di Milly, abbiamo sperimentato una torta per il ricettario e uno stampo in silicone per la cottura, divertendoci come i bambini all’asilo, il risultato è stato ottimo: promossa per il nuovo ricettario. Intanto è arrivata ora di cena e siamo arrivate per ultime al ristorante, ci scusiamo con Milly per il ritardo e subito dopo arrivano gli altri, si entra nella trattoria, alcuni minuti per le presentazioni e per scegliere il posto… Serata tranquilla, ma divertente, Daniela ha socievolizzato subito con Fabio che la ricambia di "boccacce". Al rientro pigiama party e chiacchere fino a notte tarda… poche ore dopo altro pigiama party per la loro colazione, io digiuno perchè ho appuntamento all’Avis e devo fare le analisi; al mio rientro un giretto nella zona della Galleria Ferrari, ma il G P non è andato bene e i visitatori sono pochi, ho però alcune foto interessanti da farvi vedere appena sarò in grado di scaricarle, io e il pc non ci amiamo, prometto però di pubblicarle a breve, per ora ditemi cosa vi fa venire in mente il monumento a fianco di Daniela? L’ altra foto è l’incontro al bar per uno spuntino con Fabio, Lorena e Yuri… come si dice dalle nostre parti… Se Santa Lucia vi lascia la vista, l’appetito non vi manca!!!
Buona Strada a tutti/e!!!
Ciao a tutte/i
Leggo spesso notizie che mi sconvolgono dalle cronache di tragedie familiari, incidenti o episodi di vera e propria follia umana, per cui mi rattristo molto ma non ho gli strumenti necessari, ne le conoscenze intellettuali per commentarli, una in particolare mi ha dato un istinto d’indignazione…
Avete presente il maialino salvadanaio? Quello che regalavano ai bambini quando ero piccola io e che a mia volta ho regalato in futuro ad altri piccoli perché mi ricordava come ero felice di inserire le monetine e da quanti se ne vedono in commercio, di diverse forme e colori non apprezzato solo da me, ora è stato stabilito da una grossa banca europea, con sede nel nord-europa, che non va più regalato, è diseducativo perché offende la cultura islamica; io non ho conoscenze a sufficienza di questa religione per stabilirlo, il mio prof. di religione (parroco cattolico) ci aveva detto che i musulmani erano molto praticanti e osservanti ma che rispettavano e ammiravano molto anche le altre fedi, erano gli anni ottanta… adesso non credo che potrebbe affermarlo con tanta convinzione… Mi chiedo se consiglieranno di ritirate dal mercato anche i libri di BABE, il maialino che simpaticamente accompagna la vita quotidiana del fattore facendogli compagnia anche in casa e successivamente si avventura in città… Ma voi avete mai avuto in maialino salvadanaio? Avete mai introdotto monetine fino a non sentirle più muoversi all’interno, per poi andare a romperlo in futuro, con tanta impazienza di sapere se l’importo delle monete contenute sarebbe stato sufficiente a permettervi di comprare ciò che desideravate tanto? Non era un bel modo d’insegnare ai piccoli che risparmiare qualche piccola somma, poteva far fronte a un imprevista spesa futura? Ci vedete anche voi un affronto ad una religione? In futuro dovremo evitare anche le mucche-pupazzo per non offenderne un’altra? Sono io che mi faccio venire idee strane o c’è davvero una tendenza all’esagerazione e all’esasperazione delle consuetudini e tradizioni? Dalle mie parti il maiale è la fonte di profitto di molte aziende e di conseguenza il sostentamento di molte famiglie, dovremo sopprimere anche quelle?
Scusatemi per lo sfogo, ma di questo passo non perderemo molte belle tradizioni e un pò dei nostri punti di riferimento a scapito di altri che non sono i nostri???
BUONA STRADA a tutti… maialini compresi!!! gisy
Diario di Bordo..”Incroci in rosa”
Una settimana iniziata la domenica sera…primo viaggio nelle Marche con 3 consegne e rientro veloce…incrocio Anna di RE e Debora nel giro di un paio di km, un saluto veloce a tutte e due…gli avvoltoi si buttano subito sulle prede…basta non rispondergli…
Prima di arrivare in scuderia, una scena da “PANICO” in superstrada…poi qualcuno le chiama “DISGRAZIE”…io penso che esistono per la maggior parte “DISGRAZIATI/E” al volante…Penso di aver detto tutte le “parolacce” che conosco a quella della BM…Deve solo ringraziare che ero vuota, che già stavo frenando (per quelli che prima di lei non avevano dato la precedenza) e che oltre ai freni ho il rallentatore….fosse arrivato un baraccamento con su 300 quintali a polpette la raccoglievano….
Ricarichiamo per le Marche. La sera – ma l’ha già raccontato Gisy!!- ci troviamo io e lei x uno scambio “culturale”: lei mi da un libro, io le do dei CD, piove, per fortuna che c’è la pensilina del distributore, dopo 5 minuti di chiacchiere veloci riprendiamo le nostre strade in direzioni opposte.
Martedì…a Pesaro, stiamo rientrando, mi allargo per agevolare l’immissione di una motrice Mercedes 12 17… me lo dicono sempre di non essere gentile con le persone…non paga. Dopo una decina di km me lo trovo in sorpasso, niente di che, è un 80/100, può andare più di me, che problema c’è? Semplice: dopo essere passato con la cabina è rientrato!!!!!!!!!!! E il cassone?? E io?? Inchiodo, mi tiro tutta a destra, gli suono, tutto in un istante, lui imperterrito non fa una piega…se va avanti cosi prima della fine della settimana imparo qualche “imprecazione” nuova….
Verso Imola mi sento chiamare per CB da una voce femminile: “ciao, chi sei?” rispondo. “Son la Romy” mi dice. Per una frazione di secondo penso alla “bimba” di Gisy, ma subito mi rendo conto che non può essere! Difatti è la Romy di RA, è la prima volta che capita di incrociarci, anche con lei solo un saluto veloce, mi dice che fino a PC è tutto positivo: grazie della buona notizia!
Come al solito, in ritardo, mi accorgo di una chiamata di Patty sul cell, cosi la richiamo, è un po’ che non ci sentiamo e non ci incrociamo e ci aggiorniamo sulle ultime novità, le ridò l’indirizzo del blog, ha promesso che verrà a trovarci: noi l’aspettiamo!!
Anche oggi incrocio Anna, saranno 2 anni e forse più che ci salutiamo per baracchino ma non abbiamo mai avuto l’occasione di conoscerci in verticale. Tutte le volte ci ripromettiamo che la “prossima” sarà quella buona per un caffè insieme e prima o poi succederà!! A Melegnano chi ti vedo arrivare sulla rampa d’immissione? Ma è la nostra Simo!!! Mi allargo per darle strada e andiamo insieme fino allo svincolo per la tangenziale Ovest….circa 3 km!! Li io giro e lei va dritta per la Est, c’è solo il tempo di salutarci…peccato.
A un semaforo a Busto vedo una collega su uno Scania 4 assi ma è girata…sarà per la prossima volta.
Dopo la “giusta” pausa mercoledì si fa del locale…niente colleghe in giro oggi, ma dopo essere passati avanti e indietro 3 volte davanti al capannone di Mario a Origgio ed esserci sentiti per tel, finalmente riusciamo a fermarci x un saluto (è l’ora della pausa pranzo e le ditte son chiuse). I lavori procedono e io non vedo l’ora che li finiscano. Quando apriranno sarà un posto che farà “sognare” molti camionisti e non solo!! Ma vi terrò informati sugli sviluppi…
Nel pomeriggio una “presa” premio: non stiamo giocando a Monopoli, questo è un vero vicolo stretto! L’ingresso della ditta è in curva, devi andare avanti e entrarci in retro, con 1 cm di spazio tra gli specchietti e i muri delle case…non è ammesso sbagliare, e i segni sullo spigolo di una casa ne sono la conferma…
La sera direzione Toscana, mi posso fare la Cisa, arrivo al valico senza scalare marce: poco peso e traffico quasi nullo, una pacchia!! Poi però in discesa mi tocca perché ci sono un po’ di lavori e degli scambi di carreggiata.
Al ritorno facciamo l’Appennino e siamo fortunati perché poco dopo il nostro passaggio la radio annuncia che un camion ha preso fuoco nella galleria delle Croci…giornata nera per chi si trova in quelle coordinate…
Facciamo una sosta alla Secchia, siamo nel parcheggio in fondo…uno Scania rosso si posiziona nella fila di fronte a me, l’autista si mette in piedi e si spoglia tranquillamente in cabina –resta in mutande (bianche)- mentre io lo guardo, non si sarà accorto di me o….meno male che non era niente male!!!
Incrocio Anna anche oggi…niente caffè nemmeno stavolta…incrocio anche lo Scania di Agata e provo a chiamarla e a tel, non risponde, poi però mi tel lei, è in direzione nord…Europa con l’altro camion, era il suo 50. Scambiamo 4 chiacchiere e ci salutiamo, è sempre un piacere sentirla!!!
Dopo qualche presa si rientra in scuderia. C’è un piccolo cambiamento di programma e dobbiamo andare SUBITO a Torino a caricare x un’urgenza, svuotiamo e via. A Torino ci mettiamo “6 minuti” d’orologio a caricare!! Fosse sempre cosi nelle ditte!
Si è fatto tardi e ci fermiamo a cena a Carisio da Garrone. E’ un posto molto conosciuto ma non avevamo mai avuto l’occasione di fermarci per via degli orari. Il parcheggio è pieno di camion di tutti i colori e di tutte le targhe europee, allineati sui due lati del piazzale asfaltato. Un vero piacere per gli occhi passarci in mezzo per arrivare all’ingresso del ristorante.
Ordiniamo e telefono al Gianfranco per un’informazione, mi chiede dove sono:
-Da Garrone, seduta con le gambe sotto il tavolo!
-Ci andavo anch’io una volta quando facevo il Torino, ma li non fanno la pizza però…
-Come no? L’ho appena ordinata!
-Allora è cambiato, quando mi fermavo io non la facevano, ma son passati un po’ di anni…
-Eh si! Mi sa proprio di si! Ora ti devo salutare che è arrivata, la pizza!
Venerdi mattina presto si scarica e poi si torna in scuderia. Altra giornata a girar in zona. Dopo un po’ di consegne all’ultima ci dicono che fino a mezzogiorno non ci fanno entrare a scaricare…son le 10 e 1/2, siamo a Origgio a 500m dal “capannone”: andiamo a trovare Mario! Due volte in una settimana e poi magari per mesi non ci sarà più l’occasione. I lavori vanno avanti, sono sempre più convinta che sarà un “bel posto”. L’idea è molto bella e loro faranno di tutto per realizzarla al meglio. Siete un po’ curiosi di sapere di cosa si tratta? Ancora un po’ di pazienza…
Nel pomeriggio saluto la Federica per baracchino, come al solito ci sentiamo perché siamo impegnate a dare informazioni sulle vie della nostra zona. Anche con lei è difficile trovarsi nella stessa direzione o cmq riuscire a fermarsi insieme.
Rientriamo in scuderia, si scarica e si ricarica per domenica sera, un bel viaggio, lunedì mattina c’è da prendere una nave…ma questa sarà un’altra storia.
Buona strada a tutti/e.
Ciao!
Moni.