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La storia di Silvia

 

Silvia lavora nell’azienda di famiglia, alternando la guida del camion al lavoro d’ufficio, ora ha deciso di partecipare al concorso del Sabo Rosa!

Questo è il link:

https://www.sabo.it/silvia-chiari/

Questa la sua intervista:

 

Silvia Chiari

Attività: autista di camion
Residenza: Neive (CN)

Quando hai capito che quello del trasporto sarebbe stato il tuo lavoro, il tuo mondo?

Fin da quando frequentavo le scuole superiori ho dato una mano per la fatturazione nell’azienda di autotrasporti di famiglia. Dopo il diploma ho lavorato per qualche anno in una software house ma poi ho preferito entrare nella società dei miei genitori. Oggi lavoro in ufficio e seguo la parte amministrativa e la logistica, ma ho la patente C e quando occorre do una mano anche con i camion. La nostra è una piccola realtà circondata da grandi aziende di trasporto. Una specie di Davide in un territorio pieno di Golia. Però siamo contenti, perché c’è lavoro per tutti.

Perché hai deciso di partecipare al Sabo Rosa?

Ho seguito le scorse edizioni del Sabo Rosa e mi è sempre piaciuto leggere i profili delle candidate e scoprire. Quest’anno mi sono decisa e ho voluto provare anch’io.

Quali sono i lati positivi del tuo lavoro e quelli che vorresti cambiare?

Sono molto soddisfatta quando riusciamo a far circolare tutti i mezzi dell’azienda, ma è anche vero che le istituzioni supportano poco il mondo del trasporto. Questo è un lavoro che in pochi vogliono fare.

Da parte mia, essere una donna in un mondo prettamente maschile ha significato qualche difficoltà, soprattutto quando ho preso la patente e la certificazione CQC (la Carta di Qualificazione del Conducente, obbligatoria per tutti i conducenti professionali, ndr). Lavoriamo in provincia, sono l’unica donna che si occupa di camion, e vengo guardata con un po’ di diffidenza.

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