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La storia di Nives

 

Nives guida autobus lungo le strade del Lago di Como da ben 27 anni! Il suo non è stato un percorso facile all’inizio, ma con tenacia è riuscita a superare tutti i pregiudizi ed ottenere un posto al volante!

 

Il link

https://www.sabo.it/nives-giussani/

La sua storia:

Nives Giussani

Attività: autista di autobus
Residenza: Gravedona ed uniti (CO)

Quando hai capito che quello del trasporto sarebbe stato il tuo lavoro, il tuo mondo?

Quando superai, sudando sette camicie, il concorso per diventare conducente di linea dell’allora società SPT s.p.a. di Como, oggi ASF Autolinee, capii che quello sarebbe stato il mio lavoro. Avrei vissuto circondata da tante persone, chiusa in un dinosauro di lamiera su gomma. Quel concorso era sì aperto anche alle donne, ma solo a livello ipotetico, in quanto l’ambiente era prettamente maschile, il percorso era già difficoltoso per gli uomini, figuriamoci per le donne, e la stessa parola “donna” suonava come sinonimo di “maternità”, per cui non dava garanzia per la copertura futura del servizio.
Tuttavia, con la mia perseveranza, fui capace di stravolgere questa vecchia mentalità, dimostrando di essere all’altezza del compito sotto tutti i punti di vista, aprendo le porte al gentil sesso. Di questo ne vado orgogliosa, anche se devo ammettere che non sempre è stato facile. Il mio non è un lavoro standardizzato, anzi, presenta tante sfaccettature e solo con pazienza, prudenza, intelligenza e, a volte, un pizzico di fantasia, riesco a risolvere i problemi che tutti giorni si presentano. Ogni giorno noi donne dimostriamo che i pantaloni li sappiamo portare, e bene!

Il mio tragitto copre tutta la sponda occidentale del lago di Como, con le varie deviazioni fin dentro le sue vallate, fino a raggiungere Sondrio come ultimo capolinea fuori provincia. E’ il mio percorso settimanale da 27 anni, con autobus che vanno da 8 fino a 12 metri bipiano! In passato ho guidato anche autobus per gite turistiche.

Perché hai deciso di partecipare al Sabo Rosa?

Ho deciso di partecipare a questo concorso per unirmi a tutte coloro che svolgono questo lavoro, sia nel trasporto merci che persone. Tutti i giorni dimostriamo passione e tanto coraggio, costanza e un buon savoir faire dipinto di rosa.

Cosa non ti piace e cosa ti piace di questo lavoro?

Sicuramente guidare, guidare e guidare… costa tanta fatica. Tuttavia quando non guido, ovvero quando sono in malattia, la mia giornata sembra vuota. Poi mi piace conoscere nuove persone, condividere, tra una pausa e l’altra, le proprie idee e opinioni. Ciò che non mi piace è sentire parlar male degli altri, anche fra colleghi. A volte, inoltro, noto come la nostra società non ci valorizzi a dovere; siamo considerati solo dei numeri, la cosa più importante è sempre il guadagno e per questo motivo siamo ormai sotto organico, con conseguenti tagli di corse e tanti disagi per i pendolari: lavoratori e studenti.

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