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Olimpiadi della vita….

Salve a tutte,

non mi occupo quasi mai di sport, quando lo faccio è solamente per seguire quelli che mi appassionano o grandi eventi, solo per ammirare fin dove possono portare: la passione la pistorius bambinodeterminazione e l’impegno.  In questi giorni una notizia che ho letto e ascoltato spesso parlava di un atleta che non potrà partecipare alle Olimpiadi perché ha delle protesi che lo potrebbero favorire nello sforzo, per lui sono stati eseguiti dei test tecnici di confronto con atleti”normali”, il risultato gli è stato sfavorevole. Questa commissione ha stabilito che all’inizio della corsa, perchè di corsa si tratta, le protesi sono più lente per poi”alleggerire” la fatica nell’immediato periodo successivo e far consumare meno energie all’atleta. Niente Olimpiadi per lui, può Oscar_Pistorius_gareggiare nelle paraolimpiadi.Pistorius senza sorriso

Sono un’inesperta di corsa e grazie a Dio di protesi, quello che mi viene d’istinto di pensare è che non si è usato il buon senso… ormai lontano dal business dello sport; se era veramente un problema tecnico delle protesi perché non sono state chiesti determinati requisiti delle stesse. Da profana mi viene da pensare che se è un fattore meccanico che porta un favoreggiamento, dalla meccanica doveva venire la soluzione; gli stessi esperti di tecnologia dovevano imporre una soluzione tecnica: tradotto ai minimi termini…sostituire o variare le protesi in modo che non agevolassero questo atleta in quella fase che loro ritenevano lo facessero, Voi cosa ne pensate? E’ così assurdo o è realistico?061026_olympic_logo

Sul piano umano credo che lui le sue Olimpiadi le abbia già vinte, raggiungendo tempi da atleta definito atleta normodotato, dimostrando capacità,forza, determinazione e fiducia di un fuoriclasse. 

Buona Strada da parte mia a Oscar Pistorius!!!  gisy 

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2 Comments

  1. gisytruck ha detto:

    Quest’argomento l’ho discusso al telefono con Mochy, esprime un parere in linea col mio, ma forse lei è più esperta in fatti di sacrifici da affrontare… dice che questo ragazzo ha superato ostacoli nella vita che meritano molto di più che un parere tecnico-meccanico, solo per aver perseguito il suo obbiettivo a lungo, con sforzi e sacrifici; insiste sul fatto che il momento in cui sostituisce le protesi è fonte d’imbarazzo e disagio psicologico nei confronti dei normodotati… di certo non vantaggioso!!!

  2. SimonaeGuido ha detto:

    Nessuno ha lasciato un commento al tuo messaggio (non so perchè) e allora lo faccio io. Sono della tua stessa idea sul fatto che lui e molti come lui abbiano già vinto, non solo le olimpiadi, ma bensì la gara più difficile, ossia vivere con un handicap, ma ritengo che non sia stato adeguato farlo competere nelle olimpiadi. Le paraolimpiadi sono state istituite allo scopo di permettere anche alle persone diversamente abili di poter gareggiare tra loro a pari livello. Le diversità nello sport ci sono, per esempio le squadre femminili hanno percori o criteri diversi per gareggiare rispetto a quelle maschili e questo perchè le due categorie presentano caratteristiche diverse.

    Ammiro molto le persone disabili che fanno sport; io che a regola ho tutto a posto sono più impedita di loro e penso che siano un esempio di coraggio e determinazione per tutti.

    Scusa se magari non la penso come te ma hai chiesto un parere e io seppur diverso dal tuo, te l’ho dato.

    A tutti i diversamente abili un augurio di buona strada !!!!!!!

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