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Laura e lo scarico del camion!

 

Torno a postarvi un racconto di Laura, sempre dal blog di TIMO.COM, questa volta ci parla dello scarico… o meglio dell’attesa allo scarico, chi non si è mai sentito dire:”  Aspetta fuori, ti chiamiamo noi?”

Per sdrammatizzare le lunghe attese cosa c’è di meglio di una buona lettura?

Questo è il link:

https://www.timocom.it/blog/lo-scarico-infernale-tragedia-autotrasportatore?siamocarichi

E questo è l’inizio del racconto, per completare la lettura dovrete andare sulla pagina ufficiale di TIMO.COM

 

Siamo Carichi : Lo scarico, ovvero l’infernale tragedia dell’autotrasportatore

Il momento dello scarico al magazzino è spesso una delle incombenze “meno appaganti” nella giornata di un autista.

La tragedia dell'autotrasportatore allo scarico

„Sono donna, mamma e camionista. Rigorosamente in quest’ordine”. Lei è Laura e si descrive così, se le chiedi di farlo.

Da perfetto sagittario, le piace godersi i piaceri della vita: il buon cibo, la compagnia delle persone che ama e il suo cane Ray. Adora viaggiare ed avere dei momenti tutti per lei: ecco allora che la cabina del suo camion diventa il suo rifugio perfetto, là dove ogni cosa è a sua dimensione.
E a proposito di cabina e camion aggiunge: “compenso la mia piccola statura con i due metri di altezza del mio Volvo FM, perché nell’Fh non vedo fuori”.

Con il suo stile ironico e mai banale, nella serie “Siamo Carichi”, Laura ci racconta spaccati e momenti della sua vita di autista professionista.
Oggi è la volta di un momento temutissimo per ogni autista: lo scarico al magazzino!

 

Immaginate di essere tranquilli sul vostro camion, tutto è andato liscio: siete partiti per tempo, la scaletta della giornata prevede un tragitto semplice, tappe conosciute e bene organizzate, il traffico scorre fluido senza farvi perdere troppo tempo.

Ho appena descritto il paradiso, vero?

Eppure, ad un certo punto, nel bel mezzo del cammin di vostra giornata, vi ritrovate in una selva oscura, che la diritta via era smarrita.

Spaesati, impauriti e in preda allo sconforto siete come Dante all’inizio della Divina Commedia.

Quella che viene considerata una delle più grandi opere di tutti i tempi, è un poema allegorico perché Dante, tutto quello che scrive, lo usa per dirci qualcos’altro. Milioni di critici, studiosi e ricercatori si sono arrovellati per cogliere i significati dietro ai suoi versi, quello che però non sono riusciti a capire è che il sommo poeta, probabilmente inconsciamente, era riuscito a descrivere in modo perfetto il mondo del camionismo! (Per dirla come un poeta un po’ meno raffinato, ma decisamente più diretto: Chef Rubio, che di camionismo ha fatto indigestione).

L’Infernale Tragedia dell’Autotrasportatore – questo il titolo della nostra opera – è divisa in tre parti chiamate cantiche: non tanto per similitudine con la Commedia, quanto più per assonanza con le cantilenanti “preghiere” delle anime perdute chiamati autisti.

Tre, infatti, sono gli steps che ognuno di noi deve compiere almeno una volta al giorno.

Inizia anche con la stessa identica immagine: il protagonista smarrito, perduto in un cupo bosco desolato con davanti a sé…. il nulla! Lui, solo, deve cercare di orientarsi in quello che non sa essere il regno dell’Ade: l’ATTESA ALLO SCARICO.

 

Inesorabile, inevitabile, infernale.

 

Ognuno di noi si addentra nei gironi dei luoghi di consegna attraversando i tre regni per raggiungere la salvezza eterna.

Solo che qui il Paradiso, a cui è meglio credere, non esiste.

(…) continua!!!

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Un Raduno sul lago Maggiore!

 

Un appuntamento imperdibile per gli appassionati di mezzi d’epoca!

 

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