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La storia di Patrizia

 

Anche Patrizia è figlia d’arte: suo papà guidava gli autobus e lei ha seguito la sua “strada”!

Ora concorre per il Sabo Rosa 2023 che trova essere una bella iniziativa per le donne del settore

Il link:

https://www.sabo.it/patrizia-franchi/

La sua intervista:

Patrizia Franchi

Attività: autista di autobus
Residenza: Torricella in Sabina (RI)

Quando hai capito che quello dei camion sarebbe stato il tuo lavoro, il tuo mondo?

Mio padre faceva l’autista di autobus e io sono cresciuta con i suoi racconti e  ammirandolo mentre era alla guida. Inoltre ho tre fratelli con i quali trascorrevo del tempo fra motorini, motori di auto e pezzi di ricambio. Direi che non ho avuto scampo.

Prima però, ho lavorato per qualche anno in un’azienda di telecomunicazioni ma non ero soddisfatta. Quando si aperto il concorso ad Atac, l’Azienda per la mobilità di Roma Capitale, per autisti di autobus, ho partecipato e ho vinto. All’inizio è stato complicato, perché abito a Chieti e lavoro a Roma, ma ora sono molto contenta di guidare il mio bus, è un 18 metri, per la città.

Perché hai deciso di partecipare al Sabo Rosa?

Ho visto il post su Facebook e ho pensato subito che fosse un’iniziativa molto bella per le donne che lavorano nel settore. Una cosa diversa dal solito. Così mi sono iscritta, prima che lo facesse mia figlia per me, come è capitato con il concorso Miss Mamma Lazio dello scorso anno.

Quali sono i lati positivi del tuo lavoro e quelli che vorresti cambiare?

La cosa positiva sono i turni, che posso gestire e che mi permettono di lavorare al mattino presto per essere a casa dai miei figli al pomeriggio. La cosa più complicata è lavorare nei giorni festivi, ma è un mestiere che mi permette una vita dignitosa. E poi devo dire che i rapporti con i colleghi e con le persone che si incontrano lavorando sono sempre molto buoni e non ci sono discriminazioni.

I lati negativi sono davvero pochi, a parte il traffico della città, le sveglie di mattina molto presto per andare al lavoro e il fatto che siamo ancora in poche donne a fare questo lavoro.

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