Archive for Novembre, 2007

La sapete l'ultima?!?

Ciao…

sapete l’ultima? La presento come una barzelletta, ma purtroppo non può far ridere nessuno….. La nostra compagna di tanti pomeriggi, o almeno di quelle della mia generazione, è stata ritenuta scandalosa dalla censura turca, non sto parlando di una velina ne di una presentatrice o altro, no sto parlando di Heidi, guance rosse e tanto cuore ma secondo questo popolo, o chi lo governa: troppo audace! Troppo corta la gonna, sconsiderate le capriole che mettono in mostra leHaidi mutande bianche, e ancor più grave un’adulta, che dovrebbe insegnare delle regole, senza velo. Lo avreste mai pensato? Come possiamo credere di venir rispettate da i nostri colleghi, provenienti da una nazione così retrograda? Dove saranno arrivati i soprusi nei confronti delle donne in quel paese? Questa notizia di cronaca era nella stessa testata che pubblicava, la statistica dei maltrattamenti sulle donne in Italia e la manifestazione organizzata per Dicembre proprio contro queste violenze. Quanto dobbiamo aspettare prima che a qualc’uno venga in mente di allungare i pantaloncini delle pallavoliste e castighi i vestiti a Lady Oscar? Sono io o loro fuori dal mondo e dai tempi?

Buona Strada!!!  gisy

Read More →

C'è posta per noi…

Oggi Mochi mi ha chiesto di pubblicare per lei…

Toc! Toc! E’ permesso entrare??

 

Vi sono venuta a trovare dopo tanti inviti.

Mi presento, sono la ex collega Mochi, or mamma impegnata, non più con le fatiche del mestiere, ma con una realtà più dura, la malattia del proprio figlio.

Al raduno di Adria ho scoperto le vostre iniziative e mi hanno reso ancora più orgogliosa d’appartenere a questa categoria.Io ora non ho un camion, non faccio km, non ho niente di speciale da raccontare, ma leggere i vostri pensieri e le vostre esperienze, mi fa venire una nostalgia… ma nello stesso tempo è come se viaggiassi con voi e questo mi aiuta tanto.La vita per chi non è dura? Tutte noi lo sappiamo, visto che dobbiamo sempre dare di più delle nostre forze, ma sapere che non si è sole, anzi si è unite da un filo sottile, è davvero importante.Tante volte sono stata presa in giro, quando dicevo che volevo fare l’autista, io segretaria di un avvocato, proprio io, ritenuta timida e incapace di andare oltre il proprio naso; quante volte mi è capitato di dover far vedere la  mia patente a chi non mi credeva, ma ora quando sento che mio figlio dice con orgoglio che la sua mamma è “Autista”, mi da la conferma che ho scelto una “Buona strada”, proprio come voi.Ho avuto la fortuna d’avere l’incoraggiamento di un marito autista, ora stare qui con voi e sapere che non siamo poche, anzi siamo più di quello che si pensa, mi da la conferma di aver scelto la professione giusta; non mi direte che è bello stare dietro ad una scrivania, fra quattro mura, a sopportare colleghe invidiose, per farsi belle col proprio capo, quando noi abbiamo tutto:

Libertà, Amicizia, Solidarietà, il Rispetto di tanti quando si sorprendono, vedendoci impegnate al volante in manovre impossibili; le altre saranno al caldo, lontano dai pericoli della Strada, ma vi posso assicurare, non le invidio!21_22_luglio_07_061

La forza di andare avanti nei tanti momenti bui, l’ho presa proprio dalla strada e stare qui con voi è come se mi caricassi di quel carburante, che materialmente non posso avere, dal momento che ora sono appiedata, in attesa di tempi migliori .Ho già conosciuto Gisy, per me una valanga nel trascinarci, visto che mi ha convinta a partecipare al Calendario, poi “Anto”, speciale anche lei, nella sua grande “forza”, so che siete in tante, spero di conoscervi attraverso le vostre parole,  chissà ancor meglio di persona… Chi non conosce chi è sulla Buona Strada… non sa cosa si perde!!!

Alla prossima…Mochi.

 

 

Read More →

Animali e dintorni…

Ciao a tutti,

quante di voi amano gli animali? quante volte vi è capitato di soccorrerne uno lungo la strada o portarlo a casa perchè non c’era un’altra soluzione più adeguata? Quante volte vi siete21022007061 commosse perchè un animale vi ha guardato con occhi dolci? Io non vivo espressamente per loro, come vedo fare da alcune persone, ma inchiodo istintivamente se un gatto attraversa la strada, rallento sempre quando sul bordo della strada c’è un cane, potrebbe decidere improvvisamente di cambiare direzione, esattamente come potrebbe fare un bambino… Mi occupo pochissimo degli animali di casa mia, affidati alle cure di mio padre… mi propongo sempre per accudire gli animali dei miei amici quando si devono allontanare da casa… a volte rimango delle ore inFelini.. giardino con loro, per non fargli pesare l’assenza dei padroni… Non sono ancora riuscita a conquistare completamente la fiducia di Birba, una femmina di pastore tedesco, scelta al canile di zona tra 160 cani, maltrattata nel passato, che la mia amica Graziana ha portato nella sua casa e tratta come una regina; nonostante io abbia sempre partecipato ai primi incontri e guidassi l’auto il giorno che è arrivata, non mi perdona il fatto che la sua padrona spesso e volentieri si assenta da casa qualche ora per stare con me… Non rifiuta però wurstel e formaggi dalle mie mani, li asporta delicatamente sfiorandoti… Un altro cane è arrivato da poco a casa mia a condividere il box con Miky, stranissimo, di forme buffe, non era nelle grazie del padrone perchè non espletava bene i suoi compiti a caccia, lo avrebbero ucciso e sostituito con un altro più bravo nei suoi "doveri", almeno poteva mordere l’ex padrone per dimostrargli che "fiutava" l’ostilità nei suoi confronti. Qua si è ambientato subito, non avendo poi esigenze particolari d’alimentazione è entrato anche nelle grazie di mia madre, in genere lei brontola a tutti noi, per il numero consistente di animali e le differenti abitudini alimentari… La "colonia felina" è difficoltosa da gestire, per il numero in continuo aumento, abitiamo in campagna, in una zona dove la gente viene a passeggiare a piedi e libera i micetti diventati "scomodi", non sono sterilizzati e si rinnovano le generazioni di continuo… Tigrati grigi, rossi, neri, ma tutti stupendi a spasso per il cortile o accoccolati sulle soglia di casa, per entrare devi bisticciare con loro e allontanarli… Sono  dell’opinione che chi non sa rispettare gli animali, non sa rispettare neanche le persone!!!  BUONA STRADA!!! gisy

Read More →

Un incontro speciale….

Oggi è stata una giornata triste e piovosa…di quelle che mettono malinconia e fanno pensare ai giorni passati, cosi’ restando in argomento incontri me ne è venuto in mente uno SPECIALE, perché non era con una persona ma….

La micia di Orvieto – 23 12 1998

Anni fa  ci capitò di andare a scaricare alcune volte alla casa circondariale di Orvieto.

La prima volta arrivammo la mattina presto e aspettammo le otto per entrare, passato il primo portone le guardie ci chiesero se io ero indispensabile per le operazioni di scarico, perché sarebbe stato meglio se non fossi entrata, visto che a scaricare c’erano i detenuti…non me lo feci ripetere due volte, scesi dal camion e me ne andai a fare un giro per la città di Orvieto che tante volte avevo visto dal basso passando sull’Autosole. Cosi feci anche le volte seguenti. Quella mattina  girai per un po’ per le viuzze della città, arrivai fino al Duomo e poi tornai indietro verso le carceri….ma visto che il mio 50 non era ancora uscito mi diressi verso il Pozzo di S.Patrizio, non avevo idea di come fosse, l’avevo sentito nominare qualche volta ma niente più’…Il pozzo di SNei giardini che c’erano intorno incontrai una gatta grigia col pelo lungo, uguale a una che avevo avuto anch’io che si chiamava Gigia,sembrava la sua reincarnazione, mi venne incontro in cerca di coccole, le feci qualche carezza mentre andavo a fare il biglietto per scendere nel pozzo…lei tutta felice mi trotterellò di fianco e scese con me… c’eravamo solo noi quella mattina nel pozzo,l’eco dei miei passi e i suoi miagolii che ogni tanto riempivano il silenzio, mi fermavo di tanto in tanto ad affacciarmi alle finestrelle per guardar giù e farle qualche carezza…La micia di Orvieto 23 12 98-lei a volte andava avanti, a volte restava un po’ indietro, ma poi mi raggiungeva sempre tutta pimpante, siamo risalite allo stesso modo e una volta fuori l’ho coccolata ancora un po’ seduta su una panchina, poi mi sono allontanata e La micia di Orvieto-1-temevo che mi venisse dietro e invece è rimasta nel parco…magari aspettava qualche altro visitatore da accompagnare in fondo al pozzo!!

Read More →

Malessere…

Ciao a tutte,

vi è mai capitato di avere il camion in officina per un guasto e di non sentirvi bene voi stesse? So che sembra assurdo, ma quando il mio Daf è in riparazione mi prende una senzazione di malessere, non ditemi che il problema è di altra natura…, ritengo di essere una persona abbastanza equilibrata, eppure finchè non vado a ritirarlo dall’officina, ho un’ansia che mi chiude lo stomaco fino a farmi stare male.3107200728412_03_2007_3

Sarà la leggenda dell’entrare in simbiosi col prorio camion, sarà una forma di suggestione, sarà un legame affettivo… Oggi è un giorno di quelli, fra poche ore vado a riprenderlo e finalmente starò meglio. Purtroppo non è la prima volta e sicuramente non sarà l’ultima, stanotte rientrando dal mio solito viaggio, pensavo a tutte le volte che ero indisposta e appena risalita sul camion riparato scomparivano tutti i malanni… Le migliaia di Km condivisi hanno creato i presupposti per una totale simbiosi, ma parlando di un "pezzo di ferro" come lo definiscono gli estranei a questo mestiere, sembra un discorso un pò folle… Mi compiaccio per il mio pizzico di follia… Tante volte, forse troppe mi ha lasciato in panne, ma ho sempre dato responsabilità a chi l’ha costruito, chi lo guida, chi gli fa manutenzione, chi veniva a ripararlo; di suo non ha colpe!!! 

BUONA STRADA !!! gisy

 

Read More →

Incontri…

Salve a tutte,

un incontro che per anni è stato sempre nel piazzale della stessa fabbrica, sempre uguale, un sorriso e un cenno con la mano; si chiama Martine, proviene dalla Francia, viaggia quasi sempre sola, ritira piastrelle nella mia zona, le ragazze dell’ufficio spedizioni l’apprezzano molto per la sua gentilezza, i magazzinieri anche perchè ha sempre una battuta e si ricorda di loro, del nome e della famiglia… Un giorno le ho chiesto se potevo farle una foto, è stata subito disponibile,27062007264 purtroppo avevo una macchina usa e getta e la qualità del risultato non merita rilevanza. Ci siamo riviste parecchie volte, le ho fatto accenni al gruppo e alle iniziative che cercavamo di portare avanti, mi ha portato una foto enorme del suo camion per la nostra mostra, successivamente le ho scattato altre foto, era un giorno in cui era triste perchè le avevano investito il camion il giorno prima con evidenti danni… Ha sorrisi migliori di questo, ma sempre disponibile e cordiale… Ha 27062007268esposto subito la nostra targa, avvisandomi che probabilmente le affidavano un DAF bianco e di cercare d’individuarla nel traffico di Sassuolo… La conoscono anche le altre colleghe della zona e tutte hanno una parola di stima per lei. Anche lei fa parte di un gruppo di donne camioniste nel suo paese e una volta l’anno s’incontrano in un ristorante… Spero di rivederla presto, le mando un saluto attraverso queste parole…  Ciao MartineBuona Strada!!!

Read More →

Dal mio diaro…

Ciao a tutte,

in realtà io non ho un diario, ma un volume enorme di ricordi impressi a caratteri più o meno chiari nella mente; a volte ricordo le espressioni delle persone e non le parole, altre le parole e niente dei volti.So che non è un modo razionale di conservare i ricordi, qualche volta li scrivo e li condivido con chi ha voglia di leggerli…

 In viaggio da Milano verso Bologna, venerdì pomeriggio d’estate; il traffico è intenso come la calura.

Si presta particolare attenzione alle vetture che ogni tanto vengono a fare escursioni sulla prima corsia o se sei in seconda ti sorpassano e rientrano talmente vicini da costringerti a frenare. Lo stereo a manetta, l’occhio fisso avanti, se questo camion avesse il condizionatore… la settimana è al  termine…30012005448

Improvvisamente in lontananza un gran polverone si alza, immediatamente gli stop cominciano ad accendersi, frena!!! Nel tentativo di fermare il camion senza farmi tamponare dalla macchina dietro, vedo il camion sulla mia destra che arriva un po’ lungo, ma alla fine riesce a fermarsi a pochi decimetri da quello davanti. Veicoli fermi: ci guardiamo, ancora con la tensione sulle facce, poi quando ci rendiamo conto che anche stavolta è andata bene, almeno a noi, ci sorridiamo e scendiamo. La paura per noi, per gli altri è stata esorcizzata. Una stretta di mano, lo scambio dei nomi e tutti e due guardiamo intorno, davanti una marea di mezzi fermi, dietro ancora rumori di sinistre frenate. Si controlla il carico e ci si domanda cosa sia successo. La sensazione è da subito pessima, chiudo il camion e mi avvio lungo questo parcheggio improvvisato, al baracchino hanno detto che si tratta di un furgone che ha sbattuto contro il pilone del ponte. Quando arriverà la polizia sicuramente ci farà lo spazio per raggiungere l’uscita di Parma. Una signora con un bimbetto in braccio cammina sulla corsia di emergenza, il mio collega le dice che non è sicuro, di stare tra le macchine e lei arrogante lo aggredisce con una sfuriata sul fatto che lei sa badare a se stessa. 06.09,2007 veduta dal DAF

Si chiama Claudio, sembra sbalordito ma gentilmente le offre un succo di frutta fresco per il bambino che piange, lei rifiuta. E’ più paziente di quel che sarei stata io al suo posto. Finalmente arriva la polizia. Ancora sirene, questa è l’ambulanza. Il botto è notevole, ci sono detriti dappertutto, il furgone nell’urto sembra esploso. I soccorritori trafficano velocemente, ma si capisce quasi subito che l’autista è morto. Che tristezza… Non è la prima volta ma non si riesce a farci l’abitudine. Sarà un banale incidente ma qualcuno stasera aspetterà inutilmente; figli, genitori o moglie che sia.

E’ triste soprattutto quando l’hai vissuto sulla tua pelle.

Vedi un congiunto partire per il lavoro e saluti magari anche frettolosamente e non lo rivedrai più, ma tu non lo sai che ti chiameranno e ti chiederanno di andare a vederlo. Ma da morto.

Scambio qualche riflessione con il mio collega ma lui è distratto dal bimbo di prima che piange. Vuole da bere…

Si indispettisce ancora di più con quella donna che ci ha guardato come dei criminali, ma si controlla e gli va ad offrire ancora una volta da bere. Contro le braccia allungate del figlio non ha potuto protestare. Si giustifica dicendo che aveva preso l’autostrada per accorciare il viaggio, ma che con questo imprevisto… Non fa testo: con un bimbo piccolo, una bottiglia d’acqua…04092007 veduta dal DAF

Pretenderebbe quasi che noi le mostrassimo comprensione, ma un po’ si renderà conto di essere stata un’incosciente? La prossima volta si porterà l’acqua? Per un momento si chiederà se quel poveretto sotto il lenzuolo ha sofferto? O se ha famiglia? O si chiederà solo quanto tardi arriverà?

Mi offro di prestarle il telefonino per avvisare del ritardo; accetta e ringrazia ma non ci offre nemmeno un sorriso. Solo soldi che entrambi rifiutiamo.

Passiamo le prossime ore a raccontarci disavventure, avventure e notizie su conoscenti comuni perché il mondo è piccolo e “noi camionisti” prima o poi ci rincontreremo su una qualche strada.

Prima di salutarci facciamo una battuta ironica sulla signora sperando nel fatto che sia servito a farle diminuire i pregiudizi nei nostri confronti.

Si riparte: un saluto, una strombazzata e un sorriso… E’ poco, ma importantissimo…

Sono passati tanti anni da quando è successo e ho deciso di scriverlo, non ho più incontrato Claudio, nonostante abitiamo nella stessa provincia, ogni tanto lo mando a salutare attraverso colleghi del suo paese e anche lui fa lo stesso, mi è stato riferito volesse abbandonare il volante per un’altra attività, il destino ha voluto non c’incontrassimo più… gli auguro Buona Strada, qualunque essa sia. 

BUONA STRADA a tutte voi!!! gisy

Read More →

MAGAZZINO DA RIFARE

Questo è un magazzino di scarico che mi capita di andarci poche volte, e quelle poche volte…  quando tocca a me… mi vien male. Ma dico io: quella volta che l’hanno costruito, nn pensavano che ci sarebbero entrati anche bilici e autotreni? bè a quanto pare NO e al solo pensiero mi vien male le braccia, xchè x entrare dalla strada bisogna fare retromarcia formando una "U" infilandosi prima dal "mega" cancello e poi una volta dentro il magazzino aver cura di centrare il portone e poi tubi che si trovano x terra in prossimità della ribalta. Di solito scarico prima la motrice x poi riagganciare il rimorchio tirandomi su le maniche e calcolando piano piano quando sterzare, quando riprendere, scendendo di volta in volta x rendermi conto meglio e cercando di raddrizzare il camion il + possibile x poter vedere finalmente con gli specchi la porta dietro  nonstante i pochi metri davanti a me. E pubblicando queste foto mi faccio i complimenti. D’altronde avevo alternative? Ciao a tutti! Rò

DSC00007DSC00006

Read More →

Un incontro estivo…Moni & Moni

In queste giornate fredde una bella foto estiva è proprio quello che ci vuole per riscaldarsi un po’…..Monica e Monica

Con Moni ci siamo conosciute via e-mail:mi ha passato il suo indirizzo Gisy che a sua volta l’aveva  avuto da un’altra persona…il famoso passaparola che ci unisce una all’altra come un’ invisibile catena….

In comune , oltre allo stesso nome, una grande passione per i camion (e per i   gatti!!!), solo che io sono più fortunata di lei perché ci sto seduta sopra ininterrottamente da più di 20 anni…lei invece vive in una zona d’Italia (la Liguria) in cui una donna che vuol fare la camionista viene guardata ancora con sospetto e diffidenza….quindi alterna periodi alla guida a periodi in cui proprio non se ne parla di stare al volante…le dicono che non è un lavoro adatto a una donna, che non ce la può fare, che è troppo pesante….eppure ha tutte le patenti, una grande passione e tanta buona volontà…prima o poi vi racconterà le sue disavventure, ne son certa…

La prima volta che ci siamo trovate di persona è stato l’anno scorso in autostrada all’autogrill di S.Martino, veniva a Milano per il Transpotec con la sua amica Jessica, io stavo rientrando da un viaggio in Toscana. Giusto il tempo di un saluto veloce: ci saremmo riviste il giorno dopo in Fiera per passare la giornata insieme.Monica

Poi ancora tante mail e telefonate, ma da parte nostra niente viaggi per la Liguria né da parte sua per la Lombardia….cosi’ per rivederci le ho promesso che in agosto saremmo andati a trovarla mentre andavamo in Camargue x qualche giorno di ferie. E cosi’ abbiamo fatto.

Lei il sabato lavorava fino a metà pomeriggio e ci siam trovati per cena e poi per tutta la domenica…siamo stati a Triora, il paese delle streghe…il nostro posto ideale!!

La foto di rito l’abbiamo fatta davanti a un camion parcheggiato in una zona industriale: ci serviva uno sfondo adatto! Ora da queste pagine le voglio mandare un saluto, un abbraccio e l’augurio di trovare al più presto un lavoro al volante di un bel camion!! Buona strada Moni: non perdere mai il tuo entusiasmo e la tua grinta!!!

Ironduck.

Read More →

Spezziamo le catene…

Salve a tutte…

avete mai ricevuto sms con un appello urgente alla ricerca di sangue per un bambino gravemente ammalato? Stamattina l’ho trovato nel mio cellulare per l’ennesima volta; purtroppo qualc’uno sfrutta la sensibilità delle persone in questo modo e ci guadagna… soldi chiaramente, lo si legge in fretta, si fa la somma di tre fattori: Bambino-malattia grave-urgenza e d’istinto si gira il msg a tutte le persone che conosciamo e riteniamo in buona salute o di buon cuore… per un totale di quanti msg a testa? A loro volta i destinatari faranno altrettanto ed ecco creata una lunga catena, abbiamo tutti figli, nipoti e cuore…Qualche tempo mese fa ci siamo messe in contatto con il numeroDSCF1278 telefonico riportato nel messaggio, era veramente di un ospedale, non c’era nessun bambino con quel nome, quel gruppo sanguigno per di più era in esubero in quella regione…Parlando con il primario del reparto di oncoematologia della clinica pediatrica dell’Ospedale Maggiore di Parma, a distanza di qualche mese, mi ha ribadito che il sangue è prezioso per tanti, tantissimi bambini… la sola unica speranza di salvezza! Non è determinante il gruppo, ma la quantità delle donazioni; il plasma che viene utilizzato per la maggior parte dei casi è ricavato da tutti i gruppi; poi ci sono soggetti adatti al prelievo di sangue intero o piastrine, ma il sangue è comunque e sempre un dono prezioso; una mano tesa verso qualc’uno che ha bisogno: grande o piccolo che sia. Nel frattempo quanti sms saranno stati inviati? Da Febbraio che l’ho ricevuto per la prima volta a oggi per l’ultima chi ne tratto vantaggio? A forza di centesimi che cifra avranno incassato i vari gestori?No catene, No businnes… Un altro messaggino standard… in arrivo spesso e volentieri, è quello che coinvolge angeli e affetti, premettendo che di solito si spezzano le catene, anche questo ci prende su un lato debole della personalità, chi è sicuro al 100% dei propri affetti? Meno persone di quello che si può pensare…I rapporti di coppia, con i figli, con gli amici… sono spesso fonte di preoccupazione, un msg non costa "quasi" niente, perchè lesinare… altri incassi a gestori, centesimi su centesimi… Non sarà certo una catena di sms a conservare i nostri affetti… Spezzate le catene e rivolgete un sorriso in più a chi vorreste aiutare… senza rimpianti di aver interrotto una manovra esclusivamente economica… Se volete inviare un msg che vi faccia sentire meglio, inviatelo a un’amico che non sentite da tanto, a una persona che sapete essere sola, a chi sapete dover affrontare una difficoltà, forse non verrete ricambiati, ma avrete la certezza di averci provato… e anche il vs gestore telefonico ne avrà tratto il suo guadagno… Spezziamo insieme le catene!!!

BUONA STRADA!!! gisy

Read More →