Lunedì, 18 maggio, stavo andando nelle Marche. Siccome le mie ore di guida finivano li, mi sono fermata all’area di
servizio Bevano. Ho cenato in cabina, perché a me cenare da sola seduta ad un tavolo mette tristezza. Poi sono andata a fare un giro dentro l’autogrill. L’ho visto negli scaffali, quel libro. A dire il vero l’avevo già notato un’altra
volta ma non l’avevo preso. Questa volta si. L’ho rigirato tra le mani, sfogliato, letto qualche riga… e sono andata alla cassa a pagarlo. Cibo per la mente invece di cibo per lo stomaco. L’economia gira anche cosi…
Sono tornata in cabina e ho cominciato a leggerlo.
Infatti all’inizio del libro è riportata questa frase:
“C’è stato un tempo in cui si
Facevano le cose impossibili.
C’è stato un tempo.”
Non è un libro nuovo, anzi, la prima stampa è del 2011, ne hanno fatto anche una miniserie TV, (che io non ho visto perché non guardo mai la televisione), però , citando una canzone che si ascolta in questi giorni : “una storia che non conosci non è mai di seconda mano”…
Ho letto i primi tre capitoli e poi ho dormito. Bisogna farlo, di dormire, se no le giornate al volante poi si fanno pesanti.
La mattina dopo ho continuato il viaggio e sono arrivata a destinazione. Dovevo aspettare il mio turno per scaricare. Cosi ho continuato la lettura.
Nel quarto capitolo si narra dell’inaugurazione dei lavori, a San Donato Milanese, dove in mezzo al nulla era stata posta una stele di marmo bianco su cui era inciso semplicemente:
“Autostrada del Sole –
Milano-Bologna-Firenze-Roma-Napoli” e la
data, “19 maggio 1956”.
Martedì era il 19 maggio 2015, esattamente cinquantanove anni dopo quel giorno… che strana coincidenza, ho pensato, sottolineando quella frase.
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inaugurazione |
Poi ho continuato a leggere.. l’ho fatto in ogni momento di pausa, affascinata da quel racconto, perché sull’Autostrada del Sole io ci ho vissuto e ci vivo tuttora, anche se oramai non la percorro più tutta come una volta, e leggere di come è stata costruita, dei problemi che hanno affrontato, della voglia di farcela a tutti i costi rispettando i tempi previsti (oggi impensabili, nonostante abbiamo a disposizione tecnologie e macchinari ben più all’avanguardia di allora), della fatica degli uomini che lavoravano nei vari cantieri con tutti i mezzi… beh , è stato emozionante. C’è stato veramente un tempo in cui si facevano le cose impossibili. Viene solo da dire grazie ha chi le ha rese possibili.
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viadotto Aglio |
Un libro che consiglio a chi crede che il coraggio e la forza di volontà sono più forti di tutte le avversità e permettono di raggiungere il traguardo!!
Buona lettura a tutti!!!