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Per il Pirata

monumento monte cippoCorri più veloce del vento
il vento non ti prenderà mai
corri ancora adesso lo sento
sta soffiando sopra gli anni tuoi.
Dammi la mano fammi sognare
dimmi se ancora avrai
al traguardo ad aspettarti
qualcuno oppure no

Dimmi cos’è che fa sentire
il vuoto che ti toglie tutto
e fa finire il gioco
dimmi cos’è dentro di te
dimmi perchè

Cerchi questo giorno d’inverno
il sole che non tramonta mai
lo cerchi in questa stanza d’albergo
solo e sempre con i tuoi guai.
Dammi la mano fammi sognare
dimmi se ancora avrai
al traguardo ad aspettarti
qualcuno oppure no

Dimmi cos’è che fa sentire il vuoto
che ti toglie tutto
e fa finire il gioco
dimmi cos’è dentro di te
dimmi perchè

Dimmi cos’è che fa sentire
il vuoto che ti toglie tutto
e fa finire il gioco
dimmi cos’è dentro di te
dimmi perchè

A braccia alzate verso il cielo
nella notte te ne andrai
e a pugni chiusi sulla vita
la tua vita graffierai

Dammi la mano fammi sognare
dimmi se ancora avrai
al traguardo ad aspettarti
qualcuno oppure no

Dimmi cos’è dentro di te
dimmi perchè
dimmi cos’è dentro di te
dimmi perchè….

Il testo dell’ ULTIMA SALITA dei Nomadi racchiude tutta la storia di Marco Pantani in poche righe….

pantani imola
Anche Fabri Fibra riduce a poche parole un’esistenza finita tragicamente…

"perché è la coca che distrugge un grande come Pantani, mica è la gente che c’è intorno e vuole show da marziani"

"e ti ritrovi in questi alberghi lussuosi, come Marco Pantani con in mano due dosi e con gli occhi esplosi"
biglia pantani
Dentro un’enorme biglia, un’immagine di un ciclista, sotto sforzo che guarda l’orizzonte… l’A14 all’altezza di Imola, non è uno qualunque, è il Pirata, uno che ha fatto seguire il ciclismo anche a chi non lo aveva mai fatto…lui che ha lanciato la moda della bandana…lui che rimaneva un ragazzo timido e cordiale, appena sceso dalla Sua bicicletta… lui che un anno ha cantato la sigla di un giro d’Italia e qualche anno dopo non vi ha potuto partecipare…lui che si è fatto benvolere da chiunque ci ha scambiato una sola parola di persona…

Da quella biglia guarda i veicoli passare veloci, attraversare la sua Romagna che gli ha insegnato tanto, ma non abbastanza da sopravvivere nella fossa dei leoni… Le fauci del mondo dello sport stritolano chiunque, quando sei in alto, catapultato sempre più su e appena scivoli, vieni abbandonato nella tua discesa da tutti, anzi, sempre c’è qualcuno pronto ad affossarti, ancor di più… se possibile… Dopo anni saltano fuori i difensori… tanti, ma qualcuno non ha la coscienza pulita… dopo anni sono cambiati i valori di riferimento, ma i ciclisti "cadono" ancora, in quella buca che sono le "analisi a campione", perché non è più il ciclismo di una volta…perché ci sono dietro troppi interessi economici, perché un campione è considerato tale solo dal pubblico vero quello genuino, per gli altri sei solo businnes; ma Marco Pantani non è più qui a vedere le scalate e le cadute degl’altri; non è qui a sentire le canzoni che gli Stadio, I Nomadi, I Litfiba, Francesco Baccini, Riccardo Maffoni e tanti altri hanno dedicato a una vita spezzata troppo presto, che con le parole cercano di rendergli merito, di ringraziare chi porta nel cuore il ricordo di un ragazzo timido che solo sulla sua bici era a suo agio, che ha pedalato con tutte le forze, che riusciva a tirar fuori e che aveva esaurito quando gli sarebbero servite a salvarsi la vita.

marco-pantani

Gli anni passano e dalla biglia osserva il traffico dell’autostrada, adesso non è solo, chiunque percorra quel tratto lancia uno sguardo, lo cerca, tifoso o no, solidale per ciò che ha subito, riconoscente per le emozioni che ci ha regalato, pedalando con tutte le sue forze, vincendo, per lui, per la sua squadra, per chi ci guadagnava, per chi ci credeva, ma anche per i colori di una bandiera.

E’ l’anniversario della sua caduta e vorrei rendergli un piccolo omaggio anche da queste pagine…
la canzone degli Stadio, E MI ALZO SUI PEDALI…

 Io sono un campione questo lo so
È solo questione di punti di vista
In questo posto dove io sto
Mi chiamano Marco, Marco il ciclista
Ma è che alle volte si perde la strada
Perché prima o poi ci sono brutti momenti
Non so neppure se ero un pirata
Strappavo la vita col cuore e coi denti
E se ho sbagliato non me ne son reso conto
Ho preso le cose fin troppo sul serio
Ho preso anche il fatto di aver ogni tanto
Esagerato per sentirmi più vero

E ora mi alzo sui pedali come quando ero bambino
Dopo un po’ prendevo il volo dal cancello del giardino
E mio nonno mi aspettava senza dire una parola
Perché io e la bicicletta siamo una cosa sola
E mi rialzo sui pedali ricomincio la fatica
Poi abbraccio i miei gregari passo in cima alla salita
Perché quelli come noi hanno voglia di sognare
E io dal passo del Pordoi chiudo gli occhi e vedo il mare
E vedo te…e aspetto te…

Adesso mi sembra tutto distante
La maglia rosa e quegli anni felici
E il Giro d’Italia e poi il Tour de France
Ed anche gli amici che non erano amici
Poi di quel giorno ricordo soltanto
Una stanza d’albergo ed un letto disfatto
E sono sicuro di avere anche pianto
Ma sono sparito in quell’ attimo esatto

E ora mi alzo sui pedali all’ inizio dello strappo
Mentre un pugno di avversari si è piantato in mezzo al gruppo
Perché in fondo una salita è una cosa anche è normale
Assomiglia un po’ alla vita devi sempre un po’ lottare
E mi rialzo sui pedali con il sole sulla faccia
E mi tiro su gli occhiali al traguardo della tappa
Ma quando scendo dal sellino sento la malinconia
Un elefante magrolino che scriveva poesie
Solo per te… solo per te…

Io sono un campione questo lo so
Un po’ come tutti aspetto il domani
In questo posto dove io sto
Chiedete di Marco, Marco Pantani

Dalla Sua biglia veglia anche su di noi, perché la nostra Strada sia Sempre Buona!!!

 

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DAKAR 2010

Ciao a tutte/idakar marchio

c’è una manifestazione sportiva,che si è conclusa da poco, d’importanza mondiale, che vede presenti molti camion, in gara ma anche per il trasporto dei ricambi e tutto ciò che può servire agli equipaggi; si chiama Dakar perchè per tante edizioni è stata Parigi-Dakar, da due anni si è trasferita in SudAmerica; è un’evento che coinvolge molte persone e movimenta molti interessi, ma la sua spettacolarità è indiscussa…se fossi in grado da queste foto, costruirei un video, quindi le pubblico in successione, non hanno bisogno di parole….
Buona Strada!!!
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Valentino Rossi al bar….

Qualche settimana fa, dovendo aspettare l’apertura pomeridiana di una ditta, cerco inutilmente un bar 09122009066nel villaggio artigiano, sono nelle vicinanze di Reggiolo, mi ricordo di un lavaggio per camion a 2 o 3 km e se non mi sbaglio c’è anche il bar… in pochi minuti ci sono, parcheggio in disparte, c’è un bel sole, faccio due passi..  entro.., ci sono persone che amichevolmente discutono ad un tavolino, si capisce subito che sono  clienti abituali e amici del barista, scherzano e ridono tra loro… nonostante ci sia un bel via vai, non passo inosservata, qualche battuta mi viene rivolta… rispondo in dialetto e rimangono sorpresi della mia provenienza e dell’ironia ricambiata…donna al volante? Un argomento che fa discutere…; ho chiesto, al titolare, se posso far09122009067 foto, è un posto molto originale, sembra un tempio a Valentino Rossi, calendari, foto, bandiere, cappellini e gadget vari, anche l’arredamento in giallo “46” … è proprio bello qui, allegro e spensierato… rifletto a quanto ci si leghi a questi miti sportivi per attutire la negatività di questo periodo…un punto in cui dirigere i pensieri per distrarsi dalle preoccupazioni sul futuro… cerco di ricordare se ho visto i GP di quella foto o quell’altra, confronto le varie espressioni del volto, riconosco qualche circuito e qualche avversario…; il tempo è volato, prendo il caffè e saluto… il barista mi chiede espressamente di non mettere il nome del bar… lo rassicuro ed esco giusto in orario per andare a ritirare, è stata una pausa pranzo piacevole… l’Emilia è sempre ospitale e simpatica… terra di motori, che ha sfornato diversi campioni delle due ruote e di conseguenza tanti tifosi… un’industria che da anche tanto lavoro… me compresa, quando capita.
Buona Strada a Vale, un romagnolo sul podio da tanto!!!

 

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In Camion… alla DAKAR

 Ciao a tutte/i
in un momento in cui non sto viaggiando e non ho voglia di confrontarmi con la realtà triste con cui ho dovuto scontrarmi oggi, il lavoro scompare per diverse lady e io stessa mi ritroverò con più tempo libero e meno soldi in tasca…, sono andata a fare un viaggio nel web e ho incontrato una Lady Truck d’eccezione… 
 

 
 Luisa Trucco
Una donna alla Dakar … in camion 8_Iveco_Luisa_2_small[1]Copia_di_24[1]
 
 201[1]
 
 

E’ la prima donna italiana ad aver tagliato il traguardo di Dakar al voltante di un camion.

E’ Luisa Elena Trucco, anno ’73, laureata in architettura, nella vita gestisce un centro cinofilo nel canavese e nel suo poco tempo libero si diverte con qualsiasi cosa abbia un motore.


Nel 2004 è stata l’unica donna italiana che ha partecipato al Rally dei Faraoni, dove si posiziona al 4° posto nella classifica camion e al 10° posto assoluto nella classifica auto e camion.

Nel 2005 si ripresenta alla prima Dakar a Barcellona con un Mercedes Unimog accompagnata dal suo copilota Corrado Pattono, già partecipe come pilota di 14 Dakar con auto, moto e camion fino al 2005. Ora è copilota e tecnico della Trucco.

Da soli, senza assistenza e senza meccanici, sono riusciti a qualificarsi al 13° posto su 71 camion, dove solo 33 hanno tagliato il traguardo della Dakar. Insieme hanno superato la sabbia, la fatica, gli imprevisti e persino gli errori di calcolo dell’organizzazione.

Nel 2006 con il Team Motorsport Italia partecipa alla Lisbona-Dakar, ma a tre giorni dalla fine ha dovuto abbandonare la gara per la rottura del cambio.trucco01g[1]

Così l’anno dopo, nel 2007, con una maggiore grinta e con una maggiore esperienza ormai raggiunta con le precedenti gare che hanno ormai trasformato  in lei la passione per i motori nel coraggio per l’avventura, si ripropone alla Lisbona-Dakar con un Eurocargo da gara e uno di assistenza. Questa volta con un nuovo team, con il loro team P&T Racing Team composto dalla Trucco e dal Pattono: tra loro c’è sinergia, complicità e queste qualità sono emerse a Lisbona, permettono loro di qualificarsi al 24° posto.

Nel 2008 la Lisbona-Dakar viene annullata causa pericolo atti di terrorismo e nel 2009 decide di  affrontare la Dakar “Argentina-Cile” con due Eurocargo: si piazza al 17° posto nella classifica camion e al 3° posto nella categoria sotto i 10 litri.Corrado-Pattono-e-Luisa-Tru[1]

E’ stato il primo equipaggio italiano a raggiungere il traguardo e soprattutto, è stato uno dei pochi equipaggi composti da solo due persone, poiché in genere sui camion si va in tre.luisa_trucco_pilota[1]

Nel 2010 Luisa Trucco parteciperà nuovamente alla Dakar.
 
 
 
 
 

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A.A.A… Cercasi.. – 1

palloneCiao a tutte/i

Cercasi volontarie… più che altro volenterose… per partecipare ad una partita di pallone, per beneficenza organizzata dai Belli & Budelli, come ormai tradizione per loro… per noi invece si tratta di un’esperienza nuova… si cerca di passare un pò di tempo insieme e mettere in campo più che le doti sportive, simpatia e solidarietà..  vi aspettiamo alle 17 a GRISIGNANO, se non avete voglia di entrare in campo veniteci per essere solidali con chi lo farà….

Ciao & BUONA STRADA!!!

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S P O R T

SPORT

Oggi a Pechino sono iniziate le Olimpiadi.

 Ma io vi voglio parlare  di un gruppo di ragazzi di 13 anni che giocano a Baseball.

Giocano tutti nella squadra del proprio paese.

Circa due mesi fa sono stati chiamati a Bologna per le selezioni della squadra regionale.

Da Collecchio, dove vivo, sono stati scelti 2 ragazzi, uno di questi è mio nipote Matteo!!!

A luglio, sempre a Bologna, si è svolto il torneo delle regioni e la squadra dell’Emilia Romagna si è qualificata prima.

Questo risultato a fatto si che la squadra partisse per la Polonia a difendere i colori nazionali contro le altre squadre dell’Europa.

Oggi si è giocata la finale: Italia – Olanda.

Risultato 8 – 1

Hanno staccato il biglietto per Los Angeles

Anche questo è sport, anche se nessuno ne parla.

Questi ragazzi non si conoscevano, ma sono stati in grado di fare squadra e realizzare qualcosa a cui forse non avevano mai pensato.

SIETE STATI GRANDI!!!

 

Auguro Buona Strada a tutta la Squadra che partirà per Los Angeles!!!

Zia Milly!!! 

 

 

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Che Spettacolo!!!

Ciao a tutte/ivalentino_rossi

Vale 2so che è banale parlare di Valentino Rossi oggi, che ha vinto ed è in testa alla classifica; non voglio descrivere la corsa, sicuramente c’è chi potrebbe farlo meglio di me, ma è stato commovente vederlo in sella alla sua moto, guidata da un altro Grande del passato come Angel Nieto, a rendere merito alla storia del motociclismo, una riconoscenza verso quelle persone che forse da piccolo sognava di raggiungere… ora che ce l’ha vale 3fatta!!! Ora gli rimane da inseguire un altro italiano, ma il primato di Giacomo Agostini è ancora lontano… Un personaggio che ci ha abituato a emozioni forti ma anche a piccole icone: le tartarughine, il sole, la luna, la scritta "the doctor" colorata e il suo inseparabile 46… per non parlare dei piccoli show a fine gara… Tutto fà personaggio e tutto entra nel cuore anche i buoni risultati al volante di una macchina da rally o le performance in tutte le altre discipline motociclistiche che si diletta a provare… Questo "fuoriclasse" ha respirato fin da piccolo aria di competizioni al seguito del papà e ora dimostra di portare rispetto al passato… Che Spettacolo!!! Tante volte campione e un pizzico di modestia!!!

Buona Strada ai Campioni, ma soprattutto a noi che le percorriamo per professione!!!

 

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Forza e Onore

Ciao a tutte/i

sono contenta che Oscar Pistorius abbia avuto il consenso a partecipare alle competizioni con i AimeeMullinsFoto2normodotati, ma ormai non ci sono più competizioni in cui possa realizzare il tempo minimo per qualificarsi alle Olimpiadi, quindi è comunque una notizia che lascia l’amaro in bocca… un mezzo traguardo, l’ho scritto ugualmente perchè a suo tempo avevo espresso la mia opinione a riguardo in queste pagine; vorrei anche fare gli elogi a una donna che ha protesi simili e non si è persa d’animo ottenendo risultati sportivi, record e ingaggi cinematografici: Aimee Mullins.

FORZA E ONORE!!!

Buona Strada a tutti coloro che hanno fede e tenacia!!!

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Olimpiadi della vita….

Salve a tutte,

non mi occupo quasi mai di sport, quando lo faccio è solamente per seguire quelli che mi appassionano o grandi eventi, solo per ammirare fin dove possono portare: la passione la pistorius bambinodeterminazione e l’impegno.  In questi giorni una notizia che ho letto e ascoltato spesso parlava di un atleta che non potrà partecipare alle Olimpiadi perché ha delle protesi che lo potrebbero favorire nello sforzo, per lui sono stati eseguiti dei test tecnici di confronto con atleti”normali”, il risultato gli è stato sfavorevole. Questa commissione ha stabilito che all’inizio della corsa, perchè di corsa si tratta, le protesi sono più lente per poi”alleggerire” la fatica nell’immediato periodo successivo e far consumare meno energie all’atleta. Niente Olimpiadi per lui, può Oscar_Pistorius_gareggiare nelle paraolimpiadi.Pistorius senza sorriso

Sono un’inesperta di corsa e grazie a Dio di protesi, quello che mi viene d’istinto di pensare è che non si è usato il buon senso… ormai lontano dal business dello sport; se era veramente un problema tecnico delle protesi perché non sono state chiesti determinati requisiti delle stesse. Da profana mi viene da pensare che se è un fattore meccanico che porta un favoreggiamento, dalla meccanica doveva venire la soluzione; gli stessi esperti di tecnologia dovevano imporre una soluzione tecnica: tradotto ai minimi termini…sostituire o variare le protesi in modo che non agevolassero questo atleta in quella fase che loro ritenevano lo facessero, Voi cosa ne pensate? E’ così assurdo o è realistico?061026_olympic_logo

Sul piano umano credo che lui le sue Olimpiadi le abbia già vinte, raggiungendo tempi da atleta definito atleta normodotato, dimostrando capacità,forza, determinazione e fiducia di un fuoriclasse. 

Buona Strada da parte mia a Oscar Pistorius!!!  gisy 

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Una mattina all'Avis

Avis 1Ciao a tutte/i,

oggi il primo appuntamento della giornata è stato sacrificare un po’ del mio tempo e del mio sangue,Avis 2 con la speranza di aver aiutato qualcuno, anzi con la certezza, come mi ha spiegato il Primario del reparto di onco-ematologia  della clinica pediatrica  del Maggiore di Parma, che ha accompagnato i “nostri” bambini a  Collecchio; dalle sue parole ho scoperto che ci sono malattie gravi che è possibile curare solo con l’impiego di sangue costante: Una sacca di plasma equivale a tre di sangue intero e una di piastrine a cinque. Avis 3

Sono iscritta  all’Avis di Sassuolo da alcuni anni, non è un impegno gravoso, ne complicato, basta superare la barriera dei pregiudizi, sia nei confronti dell’ago… sia riguardo le condizioni igienico-sanitarie e dell’uso che ne verrà fatto… Voglio Avis 4raccontarvi come si è svolta, non interesserà le altre donatrici, ma per chi non sa come funziona, può essere interessante… Frequento questa sede perché attrezzata per il tipo di donazione che solitamente faccio io,  vengono qui anche gli iscritti di altri comuni, qui sono attrezzati per la plasmaferesi, comporta l’uso di un macchinario diverso dalla comune donazione e richiede più tempo.

La mia volontà a donare non si fonda su grandi motivazioni, semplicemente: Avis 5quando ho avuto bisogno di trasfusioni, mi sono state fatte, senza pagare o aspettare perchè uno sconosciuto aveva fatto un “dono” a me, senza aver nulla in cambio, senza sapere chi ero, senza chiedersi se l’Avis o la Fidas prima,  la Banca del sangue poi ne avrebbe fatto un buon uso…occupandosi della Avis 6distribuzione. Con l’alto tasso d’incidenti nel nostro lavoro, per assurdo potrei averne bisogno in caso d’incidente… spero di no, ma non si può mai dire, se una notte la mia buona stella dovesse oscurarsi… Stamattina sono io stessa la sconosciuta. Ho preso un caffè , bisogna essere digiuni solo quando si devono fare le analisi, poi dovrebbe alzare leggermente la pressione, se è troppo bassa il medico ti rimanda a casa.

Sono in buona compagnia, ci sono altre persone già impegnate a compilare il questionario, richiede attenzione, una parte riguarda la “storia “ del nostro fisico: malattie, Avis 5familiarità,interventi… dalla nascita, un’altra il periodo più recente: vaccinazioni, viaggi all’estero, terapie recenti, abitudini e comportamenti a rischio, da esso si stabilisce se si è abili a donare, oltre alla visita naturalmente.Avis 7

La visita dovrebbe andar bene, perché non ci sono state variazioni dall’ultima donazione, non ho avuto nessun disturbo o malattia, mi sento bene, non sono diminuita di peso, purtroppo per me; ho fatto l’elettrocardiogramma qui qualche settimana fa, le analisi tre mesi fa , se ci fosse stato qualche valore sballato mi avrebbero avvertita; pressione ok, il medico dice che potrei fare anche sangue intero, ma ho l’appuntamento per la plasmaferesi che so essere più “preziosa”.

Sdraiata sul lettino aspetto la dottoressa che venga a introdurre l’ago in vena, oggi scelgo il braccio sinistro, il massimo del rischio potrebbe essere un livido per qualche giorno, un inconveniente che Avis 8non è doloroso e non succede quasi mai, dipende dalla consistenza delle vene; l’ago è collegato ad una macchina tramite un tubo di gomma e fa parte di un kit monouso che al riempimento della sacca verrà eliminato in appositi contenitori, non c’è pericolo di andare a contatto con parti non sterilizzate, non sono un’esperta ma ho osservato tante volte la preparazione. Ops..già fatto!! Un piccolo bruciore che non si può definire dolore,  il tubo diventa rosso scuro, il sangue andrà in un contenitore da dove con un processo di centrifuga verrà separato il plasma, che andrà nella “sacca”, il residuo unito ad un liquido tornerà in circolo nelle mie vene con il sistema di reinfusione; questo processo si ripeterà per tre volte impiegando un tempo che varia dai Avis 920 ai 40 minuti a seconda delle pulsazioni. Il mio fisico se la prende sempre comoda, ho un bel da stringere la palla di gomma che mi hanno dato…, in effetti non si sta mica male… i lettini sono comodi, le volontarie– infermiere ci viziano offrendoci succhi di frutta e the, in sottofondo musica o tv… devo stare attenta a non addormentarmi…e fare la figura della morta di sonno… si può scambiare qualche parola con i “vicini” Quando la macchina si ferma ho voglia di alzarmi e sgranchirmi le gambe, devo però aspettare qualche minuto, tener premuto il Avis 10battutolo di cotone col disinfettante in modo si chiuda il piccolo foro e formi una crosticina; cerotto e colazione.

La prassi è fare colazione qui, viene offerta dalla sezione ma soprattutto da l’opportunità al donatore di rimanere nei momenti successivi alla donazione con un medico nelle vicinanze, non è frequente ma qualche capogiro potrebbe anche succedere, esattamente come quando si va a fare un semplice prelievo.Avis 12

Il bar anche qui è luogo per socievolizzare, ci sono appese foto e comunicazioni, anche il “ loro” calendario; oggi volontario– barista d’eccezione  Stefano Tosi, il presidente della sezione, ne approfitto per chiedere alcune cose che mi hanno sempre incuriosito e non ho mai avuto l’occasione di chiedere… Chiacchierando con lui ho scoperto che organizzano anche un sacco di eventi durante l’anno, io ero a conoscenza solo del pranzo, mandano l’avviso per posta, ma ho partecipato una sola volta, voi sapete dove passo le  domeniche…. Si Avis 13danno da fare organizzando viaggi, eventi sportivi, stand gastronomici e lotteria… come ogni Onlus  seria, dove i volontari mettono il loro tempo e il loro impegno a disposizione dell’Associazione; l’aiuto degl’Enti non è sufficiente a coprire le spese. Mi spiega  come una razza di zanzara possa mettere in crisi l’intero sistema di approvvigionamento, esperienza dell’estate scorsa;  parliamo dei pregiudizi che si propagano per informazioni errate; dei donatori che grazie ai continui controlli, hanno scoperto in fretta di essere colpiti da patologie gravi, Avis 14altrimenti sarebbero andati dal medico più tardi, col manifestarsi di dolori;

condividiamo la stessa opinione sulla famosa catena sms dell’emergenza di gruppo “B”+ al Meyer di Firenze, insiste per farmi leggere la circolare della sede nazionale, fa arricchire solo gli operatori telefonici e crea problemi d’intasamento ai centralini dell’Ospedale Pediatrico: UNA BUFALA. Parlando scopro che si va verso l’abbassamento del periodo di tempo che intercorre tra una donazione e l’altra, ecco nominando il tempo mi rendo conto che mi sono trattenuta molto più Avis 15del solito, senza accorgermene sono le undici passate… Se il tempo è denaro, io non sarò mai ricca… l’argomento era interessante e anche a livello economico, di riflesso, ma ha la sua validità… Proviamo a fare il “conto della serva”, come si usa dire in Emilia…

Quanto tempo ci vorrebbe ad andare a farsi visitare e prescrivere elettrocardiogramma e analisi del sangue dal medico curante, poi vai a prenotare, aspetti se ti va bene giorni, altrimenti settimane e per l’ECG sicuramente mesi, paghi una bella cifra di ticket; poi il bello viene quando devi far coincidere i tempi degl’appuntamenti eAvis 16 i viaggi… Altrimenti si sceglie tutto a pagamento e la cifra lievita parecchio.

Egoisticamente parlando… meglio l’Avis: Visita, analisi e ECG gratis periodicamente e per l’appuntamento ti chiamano gentilmente le volontarie, altro che code da paura allo sportello per poi trovare un operatore sclerotico… Scritto così sembra brutale ma è successo a me, lo posso confermare… La verità è che molti di noi si arrendono prima di aver fatto questa trafila, si accorgono di avere qualche patologia solo quando accusano dolori, a volte si trascura anche quelli e Avis 11le conseguenze aumentano, l’Avis come la Fidas, non so se ce ne siano altre, hanno tutto l’interesse a prendersi cura della tua salute, se stai bene farai la donazione…

Ho scherzato su un argomento serio, usato termini semplici per una realtà complessa, l’ho fatto con l’illusione e l’auspicio che possa servire a togliere molti, troppi dubbi… di questo mi scuso con gli operatori, i donatori e i volontari che svolgono il loro lavoro con serietà.

 

Buona Strada, tutta in…. salita all’Avis di Sassuolo e a tutte le altre Sedi!!!   gisy

 

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