Posts Tagged "strada"

In giro per il mondo a caccia di colleghe!!!

In giro per il mondo ( quello del web) a caccia di colleghe!!!

Dove vai vai, le donne camioniste suscitano sempre stupore!!!

Cosi girrando per Youtube non è difficile imbattersi in video che raccontano storie di donne al volante di un mezzo pesante in ogni angolo del mondo!!

Buona visione!!

 

 

 

 

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La storia di Silvana, dal Cile!

Silvana Riquelme è una giovane mamma camionista cilena…

In questi due video racconta la sua storia, di come è arrivata a guidare i camion, cambiando completamente la sua vita!

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CORAÇÃO VIAJANTE

Trovato anche questo su Youtube, “Coração Viajante ” è un documentario che racconta la vita di una camionista brasiliana, Duda Nervis.

Bello….e poi si capisce abbastanza anche se non si parla la lingua!!

“Coração Viajante é um documentário que mostra a rotina profissional e a vida da caminhoneira catarinense Duda Nervis. Há mais de 10 anos, a personagem resolveu mudar de vida e pegou a estrada. O filme foi produzido pelos chapecoenses Daniel Paulus e Vanessa Presotto, no ano de 2016 É uma história surpreendente!”

 

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Una collega on the road!!!

E’ sempre bello vedere video dedicati alle colleghe camionare!!
Buona strada sempre Chiara!!!

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Diario di bordo: un bell’incontro con una collega!!

Giovedì, 10 settembre 2015

 

Area di sevizio Bevano, la sera…

 

Oggi ero di rientro da Sassoferrato, viaggio tranquillo, ero partita ieri pomeriggio e  avevo dormito davanti allo stabilimento. Scarico unico e poi via sulla strada del ritorno.
Avevo già fatto una sosta di un quarto d’ora all’area di servizio di Riccione, non un minuto di più, sono dovuta andare via perché quello del bilico arrivato dopo di me non sapeva far manovra (quando sono arrivata io li c’era già un altro bilico che poi se n’è andato…) e vabbè.
Bologna
Mi è venuta fame e mi sono fermata alla Pioppa, l’ultima area di servizio in A 14. Pranzo in cabina a base di frutta e
budino di soia. Un giro in autogrill per il caffè e torno al camion. Questa volta però passo davanti alle cabine e non dietro. Quel Daf giallo parcheggiato due posti prima del mio ha qualcosa di familiare anche se è la prima volta che
lo vedo dal vivo… ma si, è proprio quello di Mara, la collega che ho conosciuto l’altro sabato al raduno del Coast to coast!

Con Mara al raduno del Coast to Coast!
 Mi aveva fatto vedere le foto sul suo telefono mentre chiacchieravamo! E poi quella targhetta di legno con inciso
(a pirografo) il suo nome ne è la conferma: è una delle opere di Mauro, un artigiano del legno che fa lavori spettacolari e che era anche lui al raduno!
Mauro e i suoi lavori!!! Sempre dal raduno del Coast to coast.
Però lei non c’è. Sono indecisa. Salgo sul camion. 35 minuti di pausa, potrei anche ripartire, lo faccio, passo davanti al Daf… no dai, e quando mi ricapita l’occasione? Mi fermo due posti più in là  e scendo. Torno di nuovo nell’autogrill, vado a vedere se la trovo, altrimenti poi me ne vado. Entro e mi guardo intorno, mi dirigo verso il bar. Lei è di spalle ma la riconosco. Mi avvicino: “Mara!”
Si volta e sorridiamo! Stretta di mano e baci, son contenta di rivederla! 
Passiamo una bella mezzora a far chiacchiere davanti ai camion, parliamo di lavoro, di viaggi, di punti sulla patente, verbali, revisioni mobili, uomini che si comportano male (ci sono anche quelli, purtroppo), di raduni, di amici comuni e colleghi speciali.
Ripartiamo e andiamo insieme fino allo svincolo della Brennero continuando a chiacchierare al baracchino. Lei svincola sull’A 22, deve andare a Vipiteno a scaricare, io proseguo per Milano.

“Buona strada..  alla prossima… speriamo presto!”

Un breve incontro che rende migliore una giornata normale, fatta solo di chilometri e asfalto nero.
Non abbiamo fatto la foto di rito, forse troppo prese dalle chiacchiere, ma va bene lo stesso!
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“Settimana nera” – Gisytruck

La nostra amica Gisytruck mi ha inviato un altro testo che pubblico volentieri:

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“SETTIMANA NERA”

Ciao a tutte/i

Gli ultimi giorni scrivono una brutta pagina di cronaca del trasporto, il contributo di vite umane è molto alto, troppo!!!

Ripenso a quante volte ci siamo scambiati racconti d’incidenti gravi, ognuno ha dei ricordi e in segreto la speranza di non essere il protagonista di una brutta storia…

Ricordo di aver già scritto su questo blog di questo argomento e rileggendo ritrovo la stessa attualità, non è cambiato molto (https://buonastrada.altervista.org/2008/01/carne-da-macello.html); e nel frattempo i nostri colleghi e colleghe che hanno pagato con la vita lo svolgere unicamente il loro lavoro sono stai tantissimi… Le tipologie del trasporto sono tante,ognuna con rischi correlati; ma hanno tutte in comune la strada e le sue insidie, gli altri utenti, i malori, il degrado dei mezzi e le fatalità… con il risultato che chi smette di guidare, spesso afferma:” Ho smesso prima che mi capiti qualcosa di grave o irreparabile!”.

L’irreparabile può succedere a poche ore di distanza nello stesso tratto di autostrada o nel paese più isolato, con allestimento frigo o centina, movimento terra o container…

Ci sarà mai un giorno in cui anche la morte di un camionista sarà un episodio stupefacente anziché qualcosa di quasi scontato? Spero proprio di sì! E’ molto triste sentire un tono rassegnato :

” Faceva il camionista…”- “Ha tamponato…” – “ Ha avuto un colpo di sonno…” – “Gli è scoppiata la gomma davanti e…” – “ Per evitare un’auto si è buttato fuori… “ –“ Gli è uscito uno davanti all’improvviso…” – “ Un malore alla guida…” –“ Si è rovesciato ed è rimasto schiacciato…”- “ Ha sbandato e si è chiuso ad L…”e tante altre, Poche parole ma terribili.

Frasi che intendono una vita interrotta più o meno avanti d’età e che si vorrebbe sentire sempre meno e soprattutto con un tono che non dia per scontato che chi guida per professione debba pagare un prezzo così alto, lui, lei che sia e le loro famiglie.

I nostri colleghi che non ci sono più ci devono ricordare che bisogna usare prudenza ma ci devono anche spronare a pretendere che le morti sul lavoro siano considerate tutte uguali e che diminuiscano.

Ora siamo in periodo di ferie, come tutti gli anni le strade si tingono del sangue dei camionisti,  ci sono i divieti di circolazione ai mezzi pesanti per permettere ai vacanzieri di muoversi indisturbati, e i camionisti costretti a far conti su conti per poter lavorare senza sgarrare con le “ore di guida” non saranno poi costretti a guidare quando hanno sonno per consegnare in tempo la merce? o per non rimaner bloccati in qualche posto dimenticato da Dio, ma soprattutto dal resto della Società? Non si aumentano le probabilità di  rischio con tredici blocchi in un mese? Non si mette a rischio la vita di un lavoratore di troppo forzandolo a far quadrare troppi fattori che non dipendono da lui stesso? E quando succede il peggio, qualcuno si fa delle domande o fa solo accuse?

Poi qualcuno farà grandi titoli sui giornali.. Corri Bisonte Corri… ma al volante del bisonte c’è un uomo, con i suoi limiti, ma anche il diritto di svolgere il suo lavoro in sicurezza!

 

Buone VACANZE ma soprattutto BUONA STRADA A TUTTE/I !!!

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“Inarrestabili”… ma è già l’ultima puntata?

Purtroppo si, è la quarta ed ultima puntata del programma “Inarrestabili” di Marco Berry.
UFFA!!!!! L’ho già scritto che mi piaceva?
Le cose belle durano sempre poco….
Chissà se ne faranno un’altra serie? Spero di si, mi piaceva un sacco vedere le storie dei colleghi… siamo tutti cosi uguali eppure cosi diversi, comune denominatore il camion, ma ognuno poi con la sua vita, le sue vicende, le sue esperienze…
Grazie di nuovo a Marco Berry per aver condiviso un pò del suo tempo con la nostra categoria  e buona strada ai suoi nuovi progetti!!!
Ecco la quarta ed ultima puntata con Raffaele e Walter:

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Un inarrestabile Marco Berry…

Un’ intervista, tutta da vedere, a Marco Berry da parte di  Pamela Mauro conduttrice di ” Tracky News” e con la partecipazione di Carlo Otto Brambilla direttore della rivista “Trasporto Commerciale“.

Devo fare i complimenti (per l’ennesima volta!) a Marco Berry per la sua trasmissione, gli “Inarrestabili“,  perché è riuscito a capire e portare la gente nelle cabine dei camion facendo vedere a tutti che chi li guida sono “persone” che tutti i giorni affrontano un sacco di problemi, sconosciuti ai più, per consegnare le merci che servono a tutti per vivere.!!!

Un grande, veramente!

Buona visione!!!

Chi non conosce non sa.

Chi non sa, troppo spesso “immagina”, e immagina male.

Chi inizia a conoscere, inizia a capire.

Chi approfondisce la conoscenza capisce.

Chi capisce comprende.

Conoscenza uguale comprensione.

 

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“Gli inarrestabili”, un nuovo programma sui camionisti!!!

Questa è il trailer di un nuovo programma tv di La 7 dedicato ai camionisti, in onda da lunedì sera alle 22.30:

Il link di un articolo sul programma:

http://stradafacendo.tgcom24.it/wpmu/2014/07/04/inarrestabili-marco-berry-racconta-le-vite-dei-camionisti-viaggiando-con-loro/

Buona visione e buona strada al programma ed ai protagonisti!!!

 

 

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Un libro: “Truck driver” di Giovanni Zeoli

Questa volta vi segnalo un libro che ancora non ho letto (ma mi riprometto di procurarmelo al più presto!) , abbiamo ricevuto una mail, che pubblico volentieri, con la recensione del libro di Giovanni Zeoli  “Truck driver” ,appena uscito per la casa editrice “Enzo Delfino Editore”

“Truck driver, diario di un camionista che leggeva romanzi d’amore

Esce in questi giorni per la Enzo Delfino Editore il romanzo del giovane campano Giovanni Zeoli, Truck driver, incentrato sulla vita nomade e piena di verità di un camionista on the road, a metà tra autobiografia e fiction. Per Giovanni il tir è una casa mobile: giorni e notti sulla strada, solitudine e lunghe distanze, rapporti quasi esclusivamente telefonici, la branda dietro ai sedili come alcova. E all’alba si riparte, per una nuova transumanza sull’asfalto bollente della Salerno-Reggio Calabria. La cabina diventa per lui un osservatorio privilegiato da cui osservare il mondo, le relazioni, la crisi degli ultimi anni che è anche la sua crisi interiore, di trentenne alle prese con dei genitori ingombranti e la comoda sicurezza di partner discutibili. Tra buffi aneddoti di provincia e delusioni dell’età adulta, tra il sesso divorato come un pasto veloce e la stanchezza della routine, scoprirà che la via delle merci rischia di sbarrargli per sempre la via del cuore. Un romanzo che non ha paura di raccontare intimità, sogni e insoddisfazioni di chi domina quella stessa strada su cui spesso è invisibile, una storia nuda, che non cade nello stereotipo del camionista maledetto ma scorre tra le pieghe più profonde di una poetica, ordinaria quotidianità.  Il libro è disponibile in formato digitale su tutti i migliori ebook store e nelle principali librerie online, o su www.enzodelfinoeditore.it. ”

E’ bello scoprire che ci sono sempre nuovi libri che raccontano la vita dei camionisti,  quindi un augurio di “Buona strada” all’autore e a chi l’ha pubblicato è d’obbligo!!!

Buona lettura!!!

Truck driver

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