camionisti

Ale & Laura

 

Una bella video-chat tra Ale e Laura, due giovani autotrasportatori che analizzano tanti aspetti del nostro mondo:

Dipendenti e titolari: quasi amici

Se avete tempo è bella da scoltare.

Buona visione e buona strada sempre!

 

Read More →

Una professione importante

 

Ho trovato questo articolo su “Strada Facendo”, il blog di tgcom24, si parla dell’importanza della professione del camionista e del perchè, forse,  molti non vogliono più fare questo mestiere. C’è il parere della nostra collega Laura, sempre molto attenta alle problematiche del settore.

Questo è il link:

https://stradafacendo.tgcom24.it/2021/12/30/camionista-una-professione-importante-solo-quando-lintero-paese-lo-capira-i-giovani-torneranno-al-volante/

Inizia cosi:

Camionista, una professione “importante”. Solo quando l’intero Paese lo capirà i giovani torneranno al volante

“In Italia si continua a parlare di tagliare i costi delle patenti per arginare il problema della carenza di autisti, ma la vera soluzione del problema è un’altra e consiste nel restituire dignità e rispetto alla professione di camionista, nel far comprendere all’opinione pubblica che tutti i lavori hanno un valore sociale, ma che quello di chi ogni giorno consente alle aziende di lavorare le merci e ai cittadini di trovare i prodotti lavorati nei negozi vale molto, ma molto di più di tanti altri. Ai camionisti occorrerebbe dare un “titolo professionale “ che faccia adeguatamente percepire a milioni d’italiani l’importanza di questa professione. Ecco, io credo che molti giovani sarebbero più attratti da questa professione se si rendessero conto che scegliendo questo lavoro verrebbero considerati “importanti” , rispettati. Perché la scelta di cosa fare “da grandi” è legata sicuramente al guadagno che si potrà ottenere (e che per chi fa un lavoro importante e di sacrifici come questo dovrebbe essere adeguato) ma anche all’”importanza” che si dà a una professione”. Laura Broglio, 31 anni, che sulla sua pagina su facebook si definisce “Sono donna, mamma e camionista… n quest’ordine” e che afferma di provare piacere “nel raccontare nel blog il mondo dell’autotrasporto visto da dietro il volante di un Volvo FM, perché nell’FH non vede fuori….”, ha le idee chiare sul presente e sul futuro della professione di autotrasportatore.

 

(…) continua nella pagina ufficiale

Read More →

ROUTIERS

 

ILS SONT PARTOUT SUR LE ROUTES

ILS ROULENT DE  JOUR COMME DE NUIT, POUR LIVRER A’ TEMPS

ILS SONT INDISPENSABLES A’ L’ECONOMIE, MAIS SE SENTENT MEPRISES

SANS LE ROUTIER TOUT S’ARRETE

MAIS QUE SAIT-ON D’EUX?

 

“Routiers” è un libro inchiesta realizzato da Jean-Claude  Respiengeas,  pubblicato nel 2020 in Francia.

L’avventura di questo libro comincia quando nel gennaio 2019 il suo editore lo manda a “L’Escale Village” il più grande resto routier di Francia, a Dèols, vicino Chateauroux. Doveva descriverlo dall’interno, vedere come funzionava questa struttura aperta giorno e notte dal 1937. Li naturalmente incontra molti camionisti, comincia a parlare con loro, prima sono un po’ diffidenti ma poi cominciano a raccontargli com’è la loro vita. Ben presto si rende conto che c’è una parola ricorrente in tutti i loro discorsi: “le mépris”, il disprezzo. E’ come si sentono loro. Cosi decide di approfondire la conoscenza di quel mondo in movimento, ai più sconosciuto, privato di attenzioni, di solidarietà, di compassione. Impiega un anno a realizzare il suo progetto. Ad ogni stagione sale in camion con uno di loro per più giorni, condivide lo spazio della cabina, ascolta le loro storie.

In primavera parte con Annick “Toupinette” che trasporta container tra Le Havre e Parigi, poi d’estate va con Pierre “Pierrot 64″, in autunno con Bruno, uomo di poche parole ma dette al momento giusto, e infine d’inverno con Malfleury “Maya 972” che fa la linea notturna. Con loro affronta sia lunghe giornate in viaggio che lunghe attese agli scarichi, scopre le varie problematiche che devono affrontare tutti i giorni, i tempi che devono rispettare, sia quelli di consegna che quelli di guida, Scopre la realtà di un mondo sempre più difficile, con troppa concorrenza, non sempre leale, troppi problemi. Ma scopre anche che tutte queste persone sono legate al camion dalla passione per questo mestiere. Nonostante tutto.

A completamento dei diari di bordo ci sono altri capitoli che spaziano in tutto il mondo dell’autotrasporto, raccontando la sua storia  dagli inizi con i primi rudimentali camion ai giorni nostri, ci racconta dell’evoluzione della logistica, della gestione delle imprese di autotrasporto, sia grandi che piccole.

Raccoglie le testimonianze di alcune camioniste del passato che hanno dovuto lottare contro i pregiudizi per riuscire ad ottenere il diritto di guidare un camion.

Racconta la storia di Max Meynier e del suo mitico e seguitissimo programma radiofonico “Les routiers sont sympa” in onda tutte le sere su RTL a partire dai primi anni ’70 fino alla sua scomparsa.

Ci parla dei ristoranti “Les routiers” che devono il nome all’omonima rivista di autotrasporto.

Descrive la situazione degli autisti dell’est impiegati dalle aziende dell’ovest per abbassare i costi e rimanere concorrenziali…i cosiddetti schiavi della strada.

Affronta il problema della mancanza di autisti: i giovani non vogliono più fare questo mestiere.

Va anche ai raduni a conoscere chi invece di  passione ne ha ancora pieno il cuore.

Incontra Jennifer Janiec, autista e pilota di camion da corsa nel campionato nazionale.

Racconta la storia del camion mito per i francesi: il Berliet. Marchio ormai scomparso (inglobato in Renault Trucks) per poi volgere lo sguardo al futuro, ai mezzi sempre più tecnologici, alla transizione ecologica.

Sono più di 400 pagine che, a mio parere, meritano di essere lette. Se conoscete un po’ il francese ve lo consiglio, per conoscere un po’ la storia e per fare un confronto con la realtà italiana, che non è poi cosi diversa come crediamo noi.

Read More →

Le consegne agli amici!

 

Le consegne del libro procedono!

E visto che sono a casa qualche giorno sono andata a farle di persona ad un paio di amici storici del nostro gruppo:

 

 

L’ho portato al mitico Chiodo che scaricava – la vigilia di Natale – a pochi km da casa mia:

 

E al nostro caro Gianni, un ex collega che ci sostiene da sempre!

A tutti buona strada sempre!!!

 

Read More →

Nel ventre del bisonte

 

Questo è un documentario di qualche anno fa, trasmesso nel maggio del 2015 dalla televisione svizzera. E’ un bel programma  che indaga gli stereotipi e i pregiudizi nei confronti della categoria. I protagonisti sono italiani,  ci sono anche due colleghe, e tutti raccontano la loro vita e la loro giornata lavorativa a bordo di un camion. E c’è un amico del nostro gruppo, un antropologo che ha fatto studi sulla nostra categoria,  che risponde alle domande della presentatrice: Francesco da Firenze.

E’ bello rivederlo a distanza di qualche anno per confrontare la realtà di oggi con quella di allora: è cambiato qualcosa nella vita dei camionisti? E se si, in meglio o in peggio?

Questo è il link:

https://www.rsi.ch/play/tv/redirect/detail/4888891

E questa la descrizione:

Un documentario di Danilo Catti
Essere autisti professionisti significa stare da soli per giorni e giorni, macinando centinaia di migliaia di chilometri all’anno. Significa vivere lontano dalla famiglia, a volte per mesi interi. Significa mangiare e dormire in cabina, lavarsi dove capita.

Una vita scomoda, a volte ingiusta, ma che per alcuni è sinonimo di libertà.

Un’esistenza in perpetuo movimento, magari sentendosi padroni del tempo e dello spazio, in un viaggio che ricomincia ogni giorno.

Dall’alba a notte fonda, Storie ci racconta la giornata di alcuni camionisti, portandoci dentro un vero e proprio mondo parallelo; una realtà che, da semplici automobilisti, scorgiamo solo dalla corsia di sorpasso.

In studio a Storie ci sarà Francesco Bogani, antropologo che ha dedicato al mondo dei camionisti diversi studi.

 

Read More →

Un film… freddo!

 

Questo film non l’ho ancora visto, ma poichè siamo in argomento freddo e gelo vi metto il video del trailer de “L’uomo dei ghiacci” – (The ice road) – film d’avventura ambientato in Canada sulle ice road, le strade di ghiaccio che portano alle miniere.

A questo link potrete trovare tutte le info sulla trama, i personaggi, ecc, ecc.

https://www.comingsoon.it/film/l-uomo-dei-ghiacci-the-ice-road/58114/scheda/

Buona visione!

Read More →

Truck cartoon

 

Dalla penna di Laura, la nostra collega trucker & blogger, un nuovo post dedicato ai camionisti in stile cartoon!

Sempre dal sito Timo com, dove potrete leggere il testo completo.

Questo è il link:

https://www.timocom.it/blog/siamo-carichi-truck-cartoon

Inizia cosi:

Truck cartoon

E se i camionisti fossero dei personaggi dei cartoni animati?

 

Truck Cartoon

 

Con il suo stile ironico e mai banale, nella serie “Siamo Carichi”, Laura ci racconta spaccati e momenti della sua vita di autista professionista.
In questo articolo, Laura ci parla di di come sarebbero i camionisti, se fossero dei cartoni animati…

__________________________

Tra il grigio dell’asfalto e il traffico, noi camionisti viviamo quasi tutta la nostra vita. Immersi in correnti tortuose e rumorose sfiliamo vicino alle città, ci addentriamo in zone rurali.
Avremmo potuto scrivere noi un libro dal titolo “50 sfumature di grigio”, ma sicuramente sarebbe stato meno… appassionato. Decisamente meno.

Infatti noi viviamo generalmente in una scenografia più illusoria, surreale e fantasiosa, simile alla realtà, ma non identica. Noi camionisti al massimo possiamo aver scritto qualche episodio di scenette comiche e irriverenti.

Così, a forza di vivere nella fantasia, diventiamo come i personaggi dei cartoni che ci facevano ridere da piccoli. Animiamo le nostre ambientazioni con espressioni buffe, nomignoli strani e sembianze originali. Dalla canotta alla Homer Simpson (diventata un must have della stagione camionista), all’outfit primitivo con tanto di clava al seguito come i Flinstones. Qualcuno azzarda una giacca come Lupin, altri sembrano più Mister Bean.

In realtà, tre sono i cartoni animati nei quali noi camionisti ci rispecchiamo tutti. Tre sono quelli che ci definiscono come categoria, marcando un segno distintivo che ci accomuna tutti.

Wacky Races, Le Corse Pazze.

La lotta alla supremazia in versione camionista. Le più disparate tipologie di camion, più o meno allestite a festa si sfidano con trucchetti e sotterfugi per arrivare alla meta. “I più famosi e spericolati piloti che partecipano a una gara senza regole”:

I frigoristi come Peter Perfect tutti impettiti e tirati a lucido, quelli del bestiame alla guida degli “Spaccatutto” accompagnati dai loro amici a quattro zampe, quelli del ribaltabile con “La Multiuso” nome perfetto per chi può caricare di tutto, le donne come Penelope Pitstop che si truccano usando gli specchietti, quelli da cava con le macignomobile (un nome una garanzia)

Tutti partecipano a una corsa senza esclusione di colpi, mostrando altezzosi e orgogliosi i propri veicoli. Ognuno di noi in questa gara avvincente, qualche volta si è trasformato nel collega scorretto che tende agguati fallimentari al limite del regolamento. Perchè proviamo a essere diabolici com Mr. Dastardly, ma alla fine siamo buoni come Muttley.

Bags Bunny e i Looney Tunes

Una sorta di comicità con cui siamo costretti a gestire le nostre giornate, quella noncuranza che ci salva dal baratro della disperazione. L’atteggiamento un po’ menefreghista ci aiuta quando dobbiamo risolvere guai che non ci appartengono, ma se la prendono comunque con noi.

Come Bugs Bunny con Taddeo, ci puntano il dito contro pensando di poterci intimidire, ma noi davanti alla rabbia e alla presunzione altrui risolviamo tutto facendo spallucce come a indicare di non aver capito. Quella strafottenza di essere certi di sapere, ma di far finta di cadere dalle nuvole.

Insomma, la carota in mano e “Ehm, che succede amico?” Di Bugs è come il nostro: “Ehm, chiama l’ufficio traffico!”

Quando invece il problema lo causano gli altri  passiamo da essere esili coniglietti a diavoli del trasporto, i Taz della situazione. Qualcuno grande come un orso, qualcun altro al massimo arriva ad assomigliare a un orsetto lavatore. Qualunque sia la nostra stazza, in quei momenti siamo pronti a fare una rivoluzione. Iniziamo sceneggiate da mettere a soqquadro qualsiasi cosa ci sia intorno a noi, minuti da dramma per poi ansimare sfiniti davanti a gente incredula.
Sbollita la rabbia, come cuccioli in cerca di affetto che sanno di aver sbagliato, rispettiamo diligentemente ciò che ci aspetta.

Tra tutti i Looney Tunes ne esiste uno che merita un capitolo a parte, quello che a mio avviso ci assomiglia più di tutti.

Willy il coyote

L’ irrefrenabile passione, mista a fame, che ci spinge tutti i giorni a voler provare a farcela in questo settore così complicato e agguerrito. Nonostante tutte le batoste che riusciamo a prendere, non demordiamo mai. Ad ogni occhiata beffarda del “beep beep” della situazione, noi rispondiamo con sguardi sfidanti e convinti che la prossima idea geniale sarà quella decisiva.

 

(…) continua….

Read More →

Les Routiers sympas en 1975

 

Un reportage del 1975 in francese,  dedicato ai routiers sympas…

Negli ultimi minuti c’è una camionista che si racconta…

Come sempre grazie a Philippe Fournet che li pubblica sul suo canale Youtube!

 

Read More →

Succede anche questo….

Read More →

Nuova scadenza CQC e fogli rosa

 

Un video interssante dal canale You Tube di Tommaso Peterlini,

https://www.youtube.com/channel/UCylCv8rsL6rnwsysDf0UBWg

Le novità sulle nuove scadenze di patenti, fogli rosa  e CQC !

 

Read More →