Un viaggio alternativo

Ciao LadyDSCF2468DSCF2475

ogni volta che faccio un viaggio alternativo cerco di far foto, non è sempre possibile e neanche facile, ma in questo caso il risultato non è male, secondo me. Il Tigro è un buon compagno di viaggio, sembra di viaggiare nel tempo osservandolo dal parabrezza, pensare che è stato costruito 7 anni prima io venissi al mondo, eppure sprizza energia e non fuma per niente….
Questa volta si trattava di andar in montagna a caricar legna da ardere, un pò di cose da sistemare… perchè per legge io non posso trasportare nulla di personale sul cassone, quindi serve ddt come se fosse in conto terzi, ad andar bene mi toccherà anche emettere fattura del trasporto… vedremo; intanto si parte, ci aspettano 70 km, gli ultimi 20 di curve con i fiocchi e controfiocchi, meglio fermarsi per una colazione veloce prima… e click una foto a Titty e Tigro820, mi fanno proprio tenerezza vicini.. Pochi minuti dopo si riparte e io sempre all'inseguimento, convinta che in salita starò sempre incollata… invece dovrò faticare non poco, lui è più stretto e la metà di passo, mi semina nonostante il motore sia meno potente… qui common-rail, intercooler aiutano ma non sono sufficenti, il Tigro mi semina senza pietà… forse anche l'autista è più scadente… mah…!!!Attraversiamo Villaminozzo e mi vien da ridere, ci sono le bandiere di SUPER RAZZO per Razzoli, campione locale di sci, medaglia d'oro e io e il Titty siamo proprio lenti… direzione Abetina Reale, ancora qualche kilometro di strapiombi e si arriva… meno male. Qui le operazioni sono tutte manuali e io ne approfitto per andar a far una passeggiata a ossigenarmi, scatto un paio di foto e appena il Titty è a pieno carico, parto, così non mi sentirò umiliata dal nonnetto rosso!, più sciolto e veloce…DSCF2478Impiego un'ora e un quarto a percorrere 70 km, non mi sembra poi così male, comunque mi sono divertita e ho respirato aria sana, ogni tanto fa piacere, un viaggio alternativo. Parcheggio e aspetto che arrivino i miei compagni di viaggio per lo scarico, per fortuna con tanto di aiuto meccanico, l'escavatore….
Buona strada ai Nonnetti ancora in attività !!

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La Strada ….della ricerca

Ciao Lady

la ricerca universitaria stavolta non è quella per trovare nuove cure o farmaci; stavolta è materia di studio il camionista, con le sue abitudini, il che mi fa sospettare che non ne uscirà niente di buono…
in un momento così drammatico per la categoria sarebbe più sensato analizzare il perchè il settore è andato in malora e migliaia di aziende hanno chiuso, altro che abitudini dei camionisti!!!
Non basterebbe uno studio universitario a trovare una soluzione, ma avrebbe una motivazione concreta, ma ho  il sospetto che non faccia piacere ai potenti analizzare dati e fatti che dimostrano un completo fallimento.
Comunque se v'incuriosisce la notizia, l'ho trovata su Camionsfera:

http://www.camionsfera.it/index.php?option=com_content&view=article&id=339%3Aricerca-sulle-abitudini-dei-camionisti&catid=40%3Acronaca&Itemid=15

Per la cronaca, ci sono stati altri studi universitari, ricordo un ragazzo del Trentino che ci ha discusso la tesi e Francesco di Firenze che per un periodo ha viaggiato con LO ZINGARO; oltre allo Studio che hanno fatto un gruppo di Genova su alcune professioni, compreso questa e  non possiamo dimenticare la modenese Carolina Guidotti che in un corso sperimentale del Politecnico di Milano ha realizzato: UNA VITA ON THE ROAD, documentario realizzato in ristrettezze economiche ma non d'impegno.

BUONA STRADA a Tutti/e!!!
violet

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BUON VIAGGIO VITTORIO

Ciao Lady
oggi è uno di quei giorni in cui mi rendo conto di quanto sia impegnativo questo lavoro, quanto i nostri movimenti siano limitati da orari imposti da altri e noi ci dobbiamo adattare, in sostanza, avrei voluto essere a Grisignano ad accompagnare Vittorio nel suo ultimo viaggio terreno e invece sono qui a calcolare quante ore mi brucio oggi e quante ne mancano prima di ripartire. Non è un piagnisteo di circostanza, mi è successo tantissime volte di mancare a qualcosa a cui avrei voluto partecipare, non sarà ne la prima ne l'ultima, ma rattrista ugualmente, anche se so che Vittorio sarà accompagnato da tanti amici, che i suoi familiari lo coccoleranno fino all'ultimo istante possibile, che la mia presenza non avrebbe cambiato nulla, ora avrei voluto essere un'unità in più in quella folla… ti accompagneranno lacrime e occhi lucidi, perchè ti facevi voler bene, con la naturalezza delle persone in gamba… 

Ero partita presto per provare ad esserci e man mano che cresceva la consapevolezza di non riuscire con i tempi, saliva un nodo in gola, una tristezza silenziosa, così ora parcheggiato il mio Titty decido di partecipare ugualmente, scrivendo nel momento in cui a tanti km di distanza c'è il funerale, e immagino di essere in un angolo ad ascoltare il rito funebre e le parole con cui ti salutano amici e parenti.

Ieri consultandoci tra noi abbiamo sospeso momentaneamente l'attività del Blog, per rispetto al dolore di chi ti vuole bene, ma ripensandoci ora non sono più sicura che sia stata la scelta giusta, ricordo che eri il primo a dire che non si deve occuparsi delle persone dopo che sono morte ma quando sono vive, che la ruota della vita è imprevedibile e non si sa mai chi e quando si porta via… ricordo che abbiamo parlato tante volte di persone scomparse, non per macabro istinto, ma per via del Monumento e di come i camionisti morti non facciano notizia, di come la società dimentica un ingranaggio vitale del proprio moto e tu mi hai detto che un sorriso rende bella anche una persona brutta, di come le famiglie devono continuare a vivere nonostante l'"ala" spezzata, e vivere anche per chi ora si può solo ricordare…  dicevi di non smettere mai di cercare di dare un volto umano " al Camionista" e che ogni occasione poteva essere buona, tanti piccoli passi per un lungo cammino… come cerchiamo di fare noi per i nostri piccoli progetti e come stanno facendo i Belli & Budelli per il Monumento, che… Sarà anche il tuo Monumento quando sarà realizzato.
images Sarà anche per te che ricominceremo subito ad esprimere i nostri pensieri per cui ci hai fatto i complimenti tante volte; sarà per continuare la strada intrapresa e che tu hai condiviso fino ad ora, incoraggiandoci quando ci vedevi demotivate e facendoci i complimenti per ogni piccolo traguardo, sarà solo un pò più dura, sapendo che non sarai al nostro fianco…
63669_1450678036957_1533426760_30938771_7971793_n Quanto ci mancheranno i tuoi corteggiamenti, a tutte, indistintamente, perchè dicevi che eravamo una forza della natura, invece noi la nostra forza la prendevamo anche da Te, dalle tue parole e dai tuoi sorrisi.
Ti voglio ringraziare, per le volte che ci hai raggiunte, anche quando la salute era precaria, solo per stare in nostra compagnia, non per una simpatia mirata a una sola di noi, ma per l'affetto che riservavi a tutte le Lady Truck indistintamente, come ci hai insegnato che non conta da che provincia si arriva e cosa si guida ma cosa si porta nel cuore.

Ti voglio ricordare sorridente, a far battute per tirare su il morale a chi li ora starà piangendo, ti voglio ricordare che racconti gli anni passati con tua moglie a tirar su bravi ragazzi, voglio ricordarti quando orgoglioso mi dicevi che stavi per diventare ancora nonno… Ti rivedo in campo in maglia "rosa" insieme ai nostri Fans, ridendo con Paolo  e tutti gli altri…Ti rivedo in tanti flash, ricordi di un'amicizia sincera e leale, e… così voglio ricordarti. Ti chiedo scusa se non ti ho potuto salutare ma ti porterò nel cuore, in viaggio con me, sempre, e anche le lady truck che hanno avuto l'occasione di conoscerti.

Non so cosa ci sia nell'aldilà, ma so che incontrerai tante persone che già conosci e voglio pensare che farai battute spiritose per far loro compagnia,  quella che mancherà a noi;so che veglierai sulla tua bella famiglia , che sorriderai alle Lady Truck a cui hai riservato tanto affetto. GRAZIE del tuo Affetto e…

 

per questo lungo viaggio…Buona Strada VITTORIO!!!

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La Strada … della tristezza

Ciao Lady
durante il percorso di questo gruppo abbiamo conosciuto tante persone, molte non hanno capito i nostri obbiettivi e il nostro modo di agire e ancora adesso tramano per ostacolarci; ma tante altre hanno capito i nostri sforzi e il nostro intento, ci sostengono e ci appoggiano ogni volta che possono e in tutte le occasioni, condividendo gioie e dolori. Buona Strada Vittorio!!! sono solo parole, ma vengono dal cuore…
Oggi è una giornata molto triste, abbiamo perso un grande Amico, un sostenitore sincero, che con le sue battute e la sua simpatia ci ha fatto passare tante ore spensierate, ci ha fatto ridere tante volte e tante altre ci ha insegnato che col sorriso si possono affrontare tante cose, con più serenità…

La Strada ... della tristezza

Ci stringiamo intorno alla Famiglia Sette, perchè un pò siamo parte di quella famiglia, Franco e Dino ci hanno incoraggiato da sempre a non mollare… abbiamo conosciuto le donne di famiglia e condiviso le novità belle e brutte e anche se distanti, sempre vicine…
" Vittorio abbi cura di te, curati e fai a modo!!!" " Se avessi vent'anni di meno vi corteggerei tutte quante, siete in gamba!" Un dialogo che mi viene in mente ora… come la presenza in campo in maglia "rosa" a Grisignano e il pranzo a Piacenza e… l'orgoglio di nonno quando parlava dei nipoti… Il tuo sorriso ogni volta ci s'incontrava… le tante volte che abbiamo parlato del Monumento, che ha visto solo sulla carta…
Abbiamo perso un Amico, nostro e di tutti i camionisti, ma  non  lo dimenticheremo…. 
BUONA STRADA VITTORIO !!!

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Un nuovo Blog… in rete

Ciao Lady
 

il web ha trasformato le abitudini di molti di noi, assorbendo molto del nostro tempo libero, oppure un mezzo utile per occupare i "tempi d'attesa"… così si visitano siti, forum e blog inerenti l'argomento "camion":, normative, novità e racconti, opinioni, sfoghi ecc ecc; c'è spazio per ogni possibilità… si va dal visionare foto e video realizzati da colleghi a consultare nuove normative… dallo scambio di opinioni ai racconti di viaggio…oltre ai singoli che si dilettano a pubblicare le loro esperienze, alle associazioni che informano i propri soci, gruppi che creano aree predisposte alla discussione e approfondimento di determinati argomenti op solo per condividere la "camionite";  si va da youtube a facebook e altre piattaforme…; anche le riviste di settore hanno capito che il web è uno strumento di consultazione veloce e lo utilizzano per interagire con i propri lettori e navigando ho scoperto un blog che non avevo mai visto, mi ha fatto sorridere…. un racconto finisce con BUONA STRADA a Tutti … una frase che conosciamo bene su queste pagine,
& ….ce n'è davvero bisogno !!!

 


http://vietrasporti.myblog.it/ 

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Una nuova Strada…. per Michela

Ciao Lady
chi frequenta la Piastrellawalley ha sicuramente incontrato Michela, come è successo a me , il giorno che le ho scattato questa foto; ci siamo scambiate saluti e informazioni… mi ha detto del suo nuovo percorso professionale e anche se  con un pò di malinconia, cambia STRADA… ci mancheranno la sua solarità e le sue battute spiritose; sono contenta del suo nuovo progetto e le Auguro BUONA STRADA e spero che vi uniate a me…
ciao Lady Michela…
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Una pillola da Assen

Ciao Lady

un piccola perla dal raduno di Assen… sorrisi in rosa… la nostra targa percorrerà le strade d'Europa e da queste pagine salutiamo  tutte le Lady e mandiamo un sincero
BUONA STRADA !
!!

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Tanti AUGURI !!!

Ciao Lady

un altro compleanno, le nostre leoncine sono davvero tante..; e Simona & il suo Guido fanno

simona e guido

 parte di questo blog dalla sua nascita, è stata una delle prima a capire che il web poteva servire a unirci maggiormente e che il gruppo poteva crescere utilizzandolo, l'idea era buona, ma come spesso succede, mancava la mano d'opera… sempre sua l'idea di una maglia pink, sempre sue altre idee e sfoghi condivisi su queste pagine.
Quindi come non farle gli AAAAAAUUUUUGGGGUUUURRRIIII per il Compleanno, proprio ora che ha nostalgia delle SUE tangenziali e del suo NANI.
La sua nuova Strada ha tante salite e poche discese ma sappiamo che sarà sempre più BUONA e in cuor suo lo sa anche LEI e Guido la consolerà nei momenti di sconforto e malinconia.

BUON COMPLEANNO & BUONA STRADA SIMONA!!! 

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L'ultima Strada di Michele

Ciao Lady
questa è stata una settimana in cui diversi colleghi hanno perso la vita, svolgendo il loro lavoro; senza nulla togliere agli altri, vorrei ricordare Michele, che ha visto per ultimo luogo una piazzola sull'A1, dove ha subito un vero e proprio agguato… lo hanno trovato dopo diverse ore… un automobilista si è insospettito per il parabrezza rotto… Ieri era l'argomento di discussione un pò ovunque, la prima pagina dei quotidiani sembra dia diritto a tutti di sentenziare e molte di quelle parole si potevano risparmiare, cb compreso…  Sono passata in quel tratto il giorno prima e il giorno dopo, sono sgomenta e sconvolta, quel tratto è soggetto a furti e rapine da sempre, anche perchè è un punto cruciale del passaggio delle merci circolanti, ma tanta bestialità non era mai stata usata; ci saranno indagini e chi è preposto a farlo, ci auguriamo tutti, troverà il bandolo di questa  intrigata matassa, a noi resta solo da mandare un virtuale abbraccio alla famiglia e l'ultimo BUONA STRADA a Michele…

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Dal quotidiano IL RESTO DEL CARLINO

Modena, 15 luglio 2011. 
 Dietro il sedile teneva una piccola icona della Madonna per accompagnarlo durante i suoi viaggi su e giù per l’Italia. L’ultimo l’ha fatto l’altra notte quando è stato assalito e ucciso a colpi di fucile. L’autista — il 38enne Michele Langella — di un tir proveniente da Napoli è stato trovato, in boxer e con la faccia ancora ‘stropicciata’ dal sonno, riverso in una pozza di sangue nella cabina del mezzo parcheggiato. Pare che i malviventi volessero rapinarlo anche se trasportava solo succhi di frutta e pelati. Ha comunque difeso fino all’ultimo il suo carico di poche migliaia di euro lottando con i banditi che hanno sparato più volte.
Due o forse tre. I pallini si sono conficcati nel torace (ci sarebbero fori anche su un fianco e sull’addome) e alcuni hanno trapassato il corpo scalfendo il parabrezza. Il volto era coperto di sangue. Il corpo senza vita è rimasto nella cabina del tir per ore, nella piazzola di sosta al chilometro 179 dell’A1 (direzione Nord), all’altezza di Castelfranco Emilia.
Un residente aveva già visto il camion mercoledì sera intorno alle 23.30, fermo nella stessa posizione e con le luci accese. Altri ricordano di aver notato quel ‘bestione’ della ditta Del Vecchio di Piazzolla di Nola, nel Napoletano, verso le 5. «Pensavamo che l’autista si fosse fermato a fare un pisolino, non ci abbiamo fatto più di tanto caso», dicevano ieri increduli guardando il luccichio di sirene dal cavalcavia che porta al cimitero di Piumazzo. Solo un residente è sicuro di aver sentito un colpo di arma da fuoco, intorno all’una di notte, mentre rientrava da un giro in bici. Una testimonianza, la sua, che potrebbe aiutare la medicina legale a collocare l’esatta ora della morte dell’uomo.
Il corpo è stato trovato solo ieri, intorno a mezzogiorno e mezza, dopo la segnalazione di un automobilista che aveva notato qualcosa di strano. I primi ad arrivare sono stati gli agenti della Stradale. C’è voluto poco per capire che si trattava di un omicidio. I vetri per terra e il foro circolare sul parabrezza hanno immediatamente fatto alzare il telefono per chiamare la squadra Mobile della questura e la Scientifica. Guanti, telecamera e ‘polverina’ per rilevare le impronte, gli esperti hanno fatto tamponi in ogni centimetro della cabina del tir alla ricerca di qualche traccia degli aggressori. Secondo una prima ricostruzione, i malviventi (difficile dire quanti fossero: forse tre o quattro) hanno rotto il finestrino lato autista, poi hanno messo i piedi sulla scaletta cercando di arrampicarsi e di entrare all’interno. Deve essere stato in quel momento che il 38enne si è svegliato di soprassalto cercando di metterli in fuga. A quel punto ci sarebbe stata una colluttazione durante la quale potrebbero averlo colpito anche con un altro corpo contundente: il volto dell’uomo — trovato steso a terra — era una maschera di sangue.
Quello che è certo è che non si tratta della classica esecuzione e la malavita pare non c’entri proprio nulla (ma nessuna ipotesi è ancora esclusa). Alcuni pallini, dopo aver trapassato il torace della vittima, hanno infranto il parabrezza, poco sotto la scritta ‘Diego’, in onore del fondatore della ditta, attiva dal 1950. I malviventi, a quel punto, in preda al panico devono essere scappati riprendendo l’auto e andando a tutta birra sull’A1. Per ore la scena del crimine, quella piccola striscia di asfalto ieri incandescente, è stata isolata con il nastro bianco e rosso. I dipendenti di Autostrade per l’Italia, con la pettorina, facevano circolare le auto che rallentavano per capire cosa era successo. Tanti i curiosi e i vicini che, saputo della notizia, sono accorsi e si sono assiepati mentre le forze dell’ordine lavoravano. Gli uomini della Mobile hanno passato al setaccio il campo, nei pressi all’autostrada a caccia dell’arma del delitto. Hanno cercato in lungo e in largo, tra erbacce e bottiglie vuote abbandonate vicino al guard-rail. Ma non è stato trovato nulla.
A coordinare le indagini il pm Maria Angela Sighicelli. La pista fin da subito ipotizzata è stata quella della rapina finita male, anche se una banda esperta avrebbe dovuto sapere che quel tir trasportava solo pelati e succhi di frutta per un supermercato della Lombardia. Meno battuta la pista dell’agguato o del regolamento di conti. L’autista stava viaggiando in direzione Milano. Difficile pensare che qualcuno lo aspettasse proprio in quel punto. Strano anche, però, che il conducente si sia fermato proprio lì, visto che poco più avanti c’è una piazzola molto più ampia e tranquilla. Ora saranno i periti balistici a dover ricostruire la scena del crimine. Pare che l’arma sia un fucile a canne mozze. Sarà da ricostruire anche la traiettoria dei colpi. Gli agenti della Mobile hanno trovato entrambi i finestrini del camion rotti.
E’ possibile che uno sia stato rotto con un sasso dagli aggressori, mentre l’altro è andato in frantumi dopo essere stato centrato di rimbalzo dalla ‘rosa’ di pallini. Una prima perquisizione della cabina del tir non ha permesso di trovare i documenti della vittima. E’ possibile che i malviventi abbiano preso il portafoglio o che lui li avesse nascosti. Questo ha reso ancora più difficile l’identificazione del cadavere avvenuta solo in serata dalla moglie che lo ha riconosciuto. Sotto choc i colleghi che non riescono a spiegarsi il perché di tanta violenza. Michele Langella, 38 anni di Poggiomarino (Napoli) viene descritto dai compaesani come un bravo ragazzo, gran lavoratore, incensurato e senza problemi.
di VALERIA SELMI

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Un libro… – 3

Ciao Ladyimages (1)

ho letto di recente un libro di Faletti,per me il primo…, porta a spasso per una Milano particolare,  in un mondo che non vorremmo conoscere…che tante volte facciamo finta che non esista… subito avrei voluto smettere di leggere, poi mi sono affezionata ai protagonisti e ho voluto sapere come andava a finire… e finale a sorpresa!
Vale la pena leggerlo…

gisy

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