Posts Tagged "sicurezza"

Un quadrifoglio per Raffaele

Ciao a tutte/i
ci sono momenti nella vita in cui tutto ci crolla addosso, perdiamo i nostri punti fermi, perdiamo le nostre sicurezze perchè rischiamo di perdere un figlio; sembra succeda solo a chi non conosciamo, un nome e una foto sul giornale,; invece no, può succedere a ognuno di noi ed è devastante, ti senti inutile, svuotato, solo; perchè la strada non sempre è buona con gli adolescenti.quadrifoglio
Tante volte, in Veneto, tra amici abbiamo avuto modo di scherzare e far festa con Walter, sempre disponibile, perchè crede nell'amicizia e ci ha riservato sempre stima e ora vorremmo abbracciarlo… anzi vorremmo abbracciare Walter e Iva perchè insieme stanno affrontando un percorso difficile per i genitori, l'attesa del miglioramento di Raffaele;
Un abbraccio che racchiude tutto il nostro affetto, un abbraccio come quello che daranno al loro figlio appena possibile,da parte nostra, perchè non possiamo far altro che augurare BUONA STRADA e aspettare con loro, un abbraccio per dirvi che vi siamo vicine e vi vogliamo bene.
Con affetto… le Lady Truck

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Monumento al camionista – 1

Ciao a tutte/i
spesso su queste pagine arrivano i saluti da parte dei Belli & Budelli, non ci sarebbe bisogno di presentarli per chi ci segue da sempre, per chi è arrivato da poco tempo ma pazientemente è andato indietro nelle pagine a leggere ciò che è stato scritto in precedenza, lo farò per chi passa ora…; I B & B amici veneti si stanno impegnando da quando li conosciamo per realizzare il "Monumento al Camionista", un luogo dove ricordare i nostri amici e colleghi persi lungo il percorso, nessuno più importante degli altri, tutte vite spezzate; un simbolo a rappresentare tutti, uomini e donne che in comune con noi avevano tanto e che ognuno di noi in sè, sa che solo per fortuna o fatalità non è successo a noi. Non voglio fare un elenco di nomi, di alcuni ricordo solo il viso e il sorriso, il nome forse non l'ho mai saputo, non per questo ho dimenticato… ma questi sono solo i miei ricordi, ognuno di noi ha i propri e questo monumento li ricorderà tutti, a noi come agli altri utenti della strada, a noi come a coloro che dimenticano troppo spesso che i camionisti sono coloro che ci fanno trovare il latte e l'insalata freschi al supermercato, come la carta igienica e i cellulari, medicinali o laterizi, niente escluso. Ci sarà un momento in cui potremo posare un fiore ai piedi di questo monumento e rivolgere un pensieri a chi vogliamo e se siamo credenti, una preghiera.

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Uomini & Camion – 1

Ciao a tutte/i
grazie alla segnalazione di un amico, ho scoperto che stasera Fabio Montanaro affronterà un tema importante, d'attualità e che ha contribuito ad affossare diverse aziende serie del settore…

TrasportoEuropa Giovedì 28 maggio nella trasmissione Uomini e Camion di Radiouno (h 23:27) si parlerà delle infiltrazioni mafiose nell'autotrasporto. Il conduttore Fabio Montanaro intervisterà il direttore di TrasportoEuropa e Camionsfera, partendo dall'inchiesta di TrasportoEuropa su tale fenomeno.

vorrei far presente l'impegno di diversi autotrasportatori dell'Emilia a combattere questo fenomeno, che ha portato a diversi fermi nelle settimane scorse ed ora speriamo le istituzioni facciano la loro parte; a questo proposito riporto alcuni testi da   Redacon… Che riportano l'opinione di Marco Ferrari e Enrico Bini autotrasportatore prima e rappresentante delle istituzioni ora; 
 

“Un ambiente mafioso fino al midollo”
Enrico Bini ribadisce le sue denunce sulla situazione adulterata nel settore trasporti che si registra nel nostro territorio. Marco Ferrari, autotrasportatore felinese, è al suo fianco: “Lo sosterremo utilizzando scritte sui nostri camion"

 

 

Pochi giorni fa (precisamente il 3 dicembre scorso), sulle pagine nazionali del Resto del Carlino un articolo dal titolo “L’insostenibile concorrenza dei Tir” riportava pesanti accuse del presidente della Cna reggiana ad aziende del Sud. Enrico Bini – che da tempo fa presenti i problemi che toccano anche la nostra provincia, come anche segnalato su questo giornale telematico – nel pezzo in questione accusava il mercato del trasporto di essere alterato da comportamenti che sfuggono ad ogni controllo.

Bini tra l’altro afferma: “Da quando ho svelato le denunce sono stato lasciato solo”. Già nell’intervista rilasciata a Redacon alcune settimane fa Bini aveva espresso la pesante situazione, il bisogno di far emergere questa piaga e la necessità che la denuncia possa diventare collettiva, che le istituzioni escano dal silenzio e facciano la loro parte.

Importante sostegno a Bini e alla categoria arriva anche da Marco Ferrari, felinese, uno dei soci di Zara Line, azienda di trasporti conosciuta in tutta la provincia e apprezzato organizzatore dell’ormai noto raduno Tartaruga Truck Team. Uno insomma che conosce bene il settore. Anche Ferrari lo scorso anno, sempre sul nostro sito, aveva denunciato un sistema ormai al collasso e richiesto interventi urgenti che garantissero il rispetto delle regole e un maggior controllo.

Ferrari ora ci dice: “A Bini voglio dare il mio appoggio, la mia solidarietà e la mia stima, sia come collega che come presidente di un’associazione così importante nel nostro territorio; ma soprattutto come amico. Profonda è la mia stima perché, come si dice nel nostro mondo, Bini ha avuto ‘gli attributi per esporsi in un ambiente mafioso fino al midollo’”. “Purtroppo anche chi ci dovrebbe tutelare – afferma sempre Ferrari – spesso chiude occhi, orecchie e bocca”.

“Spero che le denunce fatte non cadano nel vuoto – ribadisce – e che a Bini si uniscano anche altri; e invito la parte sana della nostra categoria a sostenere questa battaglia per la legalità e per il rispetto delle regole. Caro Bini, se ci sarà bisogno ti sosterremo utilizzando scritte sui nostri camion per far conoscere il problema”.

Agenzia Redacon ; Cinzia Formentini
12-12-2008, 23:34

riporto a solo titolo informativo il mio commento a questo articolo per solidarietà

No mafie!!!
Vorrei esprimere solidarietà al signor Bini, che non conosco, per la sua crociata. Opero nel settore trasporti da alcuni anni nella provincia di Modena; spesso, troppo, ho visto aziende crescere in un modo smisurato all’andamento dell’economia: praticare tariffe impensabili per chiunque operi nella legalità. Inizialmente pensavo di aver commesso errori nella gestione dell’impresa, ma anche i miei colleghi e/o concorrenti subivano l’impatto con queste ditte e la committenza guardava unicamente al miglior offerente. Ho constatato che si propagava a macchia d’olio un’illegalità su diversi fronti e fuori del rispetto delle norme previdenziali, del codice della strada e fiscali e ciò consente di affossare aziende che operano nel settore da decenni…. Revisioni fantasma, come certi contratti d’assunzione che sembrano scritti con l’inchiostro “simpatico”… cifre sospette di denaro contante, nessun rispetto per le ore di guida consentite, la massa trasportabile e tutto il resto… Ma come in og ni dramma che si rispetti c’è anche la beffa… Queste sono le stesse aziende e uniche che ricevono contributi dagli enti pubblici per il rinnovo del parco circolante, per i giovani imprenditori e l’incremento delle aziende in rosa. La lotta all’infiltrazione di queste organizzazioni di stampo mafioso va sostenuta nell’interesse di tutti noi, che sia Cosa nostra, ‘Ndrangheta, Camorra o Sacra corona unita non fa differenza, deve trovare un tessuto sociale costantemente unito. La voce delle persone che hanno il coraggio di denunciare è anche la nostra. GRAZIE!

 

BUONASTRADA!!!!!!!!


 

 

 

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Maranello in corsa per la sicurezza

Torna “Maranello in corsa per la sicurezza”, la giornata dedicata alla guida sicura in programma domenica 23 maggio. Dalle 9 alle 18, per tutto il giorno, tre piazze cittadine vedranno protagonista la sicurezza stradale, con corsi di guida, attività per grandi e piccoli, eventi e animazioni all’insegna della sicurezza stradale.

Ricchissimo il programma, organizzato dal Comune e dal Consorzio Maranello Terra del Mito in collaborazione con la Galleria Ferrari e tante realtà (enti e associazioni) che si occupano di sicurezza stradale. In Via Dino Ferrari sarà possibile partecipare a corsi di guida sicura su auto e scooter. Saranno presenti gli stand delle associazioni di volontariato che si occupano di prevenzione e sicurezza stradale e dell’IPSIA Ferrari.
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La Galleria Ferrari espone al pubblico, nel piazzale esterno, due monoposto Ferrari: chi partecipa alla manifestazione avrà inoltre uno sconto di 2 euro per l’ingresso al museo. Quest’anno l’iniziativa è presente anche in altri luoghi del centro cittadino: in Piazza Libertà con le attività della Polizia Municipale “Vigili per un giorno” per i ragazzi, le dimostrazioni dei Vigili del Fuoco, le mini moto a 4 ruote, simulazioni di crash test, attività in bicicletta per i bambini; in via Carlo Stradi con il mercatino dei commercianti e dell’ingegno e il gonfiabile per bambini; in Piazza Unità d’Italia con il mercatino cambio-scambio; all’Auditorium Enzo Ferrari con la proiezione del filmato “Mettici la testa”, la campagna per la sicurezza stradale realizzato da Rai Educational e Autostrade per l’Italia (ore 10 e ore 14).

A questa iniziativa vanno ad aggiungersi quelle di diverse altre località italiane, orientate soppratutto ai bambini e ai giovani, per renderli consapevoli che il nostro comportamento sulle strade è determinante per la nostra stessa sicurezza e quella altrui…

sono stati organizzati tanti corsi di guida sicura con auto, moto, camion e ciclomotori… per tutti gli utenti…

http://www.actadiurna.it/2010/05/giornata-delleducazione-e-della-sicurezza-stradale-per-i-bambini-della-scuola-primaria-a-garlenda/

http://www.erscharter.eu/news/17496

 

Buona Strada a queste iniziative !!!


 

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Mostra fotografica a La Spezia promossa dall'Inail

Mostra fotografica "Antichi mestieri e nuovi rischi". Ecco il nostro "come eravamo"

La Spezia. Sono le operaie addette alla produzione di lampadine nella ditta ?Piero Salmoiraghi? quelle ritratte, in primo piano, mentre correva l?anno 1930 o le lavandaie della Val di Vara emigrate a Cincinnati nel 1910 o, ancora, la bigliettaia del tram del 1940 o, infine, le telefoniste della SIP.
I riferimenti vanno, poi, alle telefoniste del ?call center? dei giorni nostri, alle agenti di Polizia Municipale, alle carrelliste del Porto, alle autiste dei camion.
Volti di donne in primo piano, scene di vita quotidiana, frammenti di storia con una connotazione territoriale precisa, la provincia della Spezia, che raccontano del ?come eravamo? e di ?come siamo?, attraverso le immagini della Mostra fotografica allestita nell?atrio del palazzo del Governo della Spezia in via Vittorio Veneto, 2 che è stata inaugurata venerdì 14 maggio alle ore 11.00.
L?esposizione, promossa dall?Inail, Direzione Regionale e sede della Spezia, Provincia e Prefettura in collaborazione con DonneEuropee Federcasalinghe, Federazione italiana donne arti, Professioni e Mestieri (FIDAPA), sezione spezzina e dall?associazione culturale ?l?Aquilone?, si pone l?intento di accrescere la consapevolezza dell?apporto che le donne forniscono nei contesti lavorativi e sociali e di promuovere la cultura della sicurezza e della prevenzione del rischio con connotazione di genere.
Un obiettivo non da poco se si considera che, su una popolazione residente in Liguria pari a 1.615.064 persone, le donne sono il 42,9% della forza lavoro occupata e contribuiscono alla totalità degli infortuni in regione con una incidenza prevalente nei servizi pubblici e sociali (32%) , nelle attività immobiliari (48,3%), nel commercio al dettaglio (53,6%), nella sanità (74,4%), negli alberghi e ristoranti (58,4%) e nella pubblica amministrazione (59,7%).
"?Con questa mostra di fotografie ? è il commento del Direttore della sede Inail della Spezia, Alessandro Rossini – abbiamo voluto parlare di sicurezza al femminile, non già in relazione alle conseguenze di un infortunio sul lavoro, quanto, piuttosto in una prospettiva, volta a consolidare l?immagine di una figura femminile, che nel corso del tempo ha saputo ritagliarsi un ruolo da protagonista nel tessuto produttivo attraverso l?impegno e l?attitudine a conciliare ambiti e compiti diversi"?.
Ancora una iniziativa di carattere culturale, dunque, quella promossa a La Spezia, dall?Inail, un viaggio che, attraverso gli scatti della macchina fotografica, parla di sicurezza e di ruolo della donna nel tessuto sociale e produttivo, non già attraverso le parole ma puntando dritto alle memorie e alle rappresentazioni in cui un?intera comunità, quella del levante spezzino, si riconosce e si identifica.
Uno sguardo retrospettivo sì, ma con gli occhi puntati sul presente per chi, come l?'Inail, ha fatto della sicurezza sul lavoro, la ragion d?essere e il tema centrale attorno al quale articolare la propria attività di prevenzione, cura e riabilitazione.
E un obiettivo – la sicurezza sul lavoro – che si persegue solo da una molteplicità di prospettive e a partire dall?attivo coinvolgimento di quanti, istituzioni, associazioni, svolgono un ruolo e detengono competenze per la sua tutela.
Orari apertura mostra: dal lunedì al venerdì ore 9/18 – sabato ore 9/12.

Tratto da www.cittàdilaspezia.com e www.inail.it
Auguro Buona Strada a tutte queste lavoratrici, con qualsiasi mezzo la percorrano; ringrazio chi ha voluto inserirci e chi ha prestato la sua immagine in anonimato a rappresentare le Lady Truck.

gisy

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In rete ….da Gennaio 2008

Ho ritrovato,  un testo di gennaio 2008, scritto prima di perdere altri amici, prima di conoscere Michela e averla perduta… prima del CQC,… Prima di queste nuove norme… ma ancora molto attuale; lo riporto integrale:
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domenica, 20 gennaio 2008,01:40


Carne da macello…

 
Ciao a tutte,
vorrei parlare di un argomento spiacevole, serio e grave: non so se troverò le parole giuste…
L’argomento tornato alla ribalta, dopo la morte di 7 persone in un unico incidente nel torinese settimane fa, ieri altri due a Porto Marghera e 1 ad Ancona, i MORTI sul lavoro, una triste realtà che ci tocca molto da vicino, più di quanto ci possa sembrare… anche noi abbiamo avuto la nostra vittima in provincia di Padova, scaricando col ribaltabile ha ceduto il terreno ed è rimasto schiacciato, senza scampo e senza titoli sui giornali…  Senza nulla togliere alle vittime degli altri settori, anzi siamo solidali con tutte anche le più sconosciute,  TUTTE ingiuste!!!
Chi di voi non ha ricordi di un collega che purtroppo non guida più? Che è partito, magari salutando frettolosamente per prendere una strada senza ritorno… Purtroppo qui i numeri contano e sono a sfavore  della nostra categoria, considerata anche dall’Inail una delle più rischiose a livello d’infortunistica.  Nelle cronache i grandi titoli sono sempre: Tir Assassino – Muore schiacciato dal Camion- Maxi tamponamento causato da Tir- Nell’incidente era coinvolto un camion-  evidenziati e ben leggibili… non voglio difendere a priori nessuno, ma neanche colpevolizzare…
Avessi letto una volta sola: L’Autista non ha potuto evitare l’urto… Nonostante le manovre appropriate il camion si è scontrato… Non mi è ancora successo che in un articolo venisse messa in dubbio la colpa del conducente del camion, sempre colpevoli a priori, so che non è compito dei giornalisti stabilire le responsabilità, ma contribuiscono a far nascere il pregiudizio nei nostri confronti, come fossimo tutti incompetenti, incoscienti e indisciplinati…
Mai come nel nostro mestiere per colpa di alcuni, purtroppo neanche pochi, ne paghiamo le conseguenze tutti. Chi viene dimenticato più in fretta di un autista che ha perso la vita sull’A4?
Su un’autostrada qualunque in  un tamponamento?  In una deviazione? Nelle corsie d’immissione? Quando le cifre salgono e lo stesso Km della stessa strada appare più volte come teatro d’incidente,  quando i numeri  delle vittime,sono già alti, chi di dovere s’interroga e prende provvedimenti, mi  chiedo se non sono gli stessi che avrebbero dovuto prevedere e rendere nulle o quasi le situazioni di rischio… Mi chiedo a cosa serve una quarta corsia, in un’autostrada dove le corsie d’immissione sono lunghe poche decine di metri, non consentendo di prendere velocità e non creare rischio a chi viaggia a velocità regolare?  Un'altra domanda che mi pongo spesso, tutte le volte che vedo coinvolto  un mezzo straniero: chi controlla l’efficienza di quei mezzi , la professionalità  e le ore di guida di quegli autisti?  Non mi capita mai di vedere pattuglie che hanno fermato stranieri, a voi è successo? Ieri alle ore 14 entrando a Re si leggeva sul tabellone: Code per incidente al Km 121;  ore 19,30 entrando a Mo Nord si leggeva : 6 km di coda in aumento per incidente tra Re e Pr… erano sempre BM  quindi non sono sempre e solo i camion a fermare la circolazione… Siamo tutti sulla stessa strada, se gli automobilisti mettessero in conto che rientrare a filo di un camion, costringendolo ad inchiodare potrebbe causare una catastrofe, forse ci penserebbero su un attimo… Altro pensiero alle statali e alle provinciali, causa sorpassi azzardati, impotenti si può colpire un’auto e ferire gravemente gli occupanti…. Gli esempi sarebbero tanti, ognuno di noi ha esperienze proprie, ma l’evidenza rimane, dalla parte del torto o della ragione se a lasciarci la vita è l’autista del camion non avrà nessuna rilevanza… più o meno la considerazione della carne da macello… Dispiace venga soppressa una vita ma lo si accetta in silenzio…
Nonostante questo… Buona Strada!!!
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Nuove norme dal Senato

Ciao a tutte/i

da alcuni giorni, dal Senato sono arrivate le nuove norme, che vanno a modificare il Codice della Strada, per saperne di più, visitate Camionsfera , dove vengono elencate e chiarite:
 

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http://www.camionsfera.it/index.php?option=com_content&view=article&id=78:dal-senato-nuove-regole-per-i-camionisti&catid=9:circolazione&Itemid=13

BUONA STRADA a Tutte/I !!!

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Riflessioni di un amico…

Ciao a tutte/i
sul sito di un'amico ho trovato diverse frasi in cui riconoscevo le mie stesse senzazioni, stesse riflessioni, stessa passione; abbiamo differenti storie e diversa provenienza, eppure il modo rapportarsi a questo mondo è simile più di quello che si potrebbe pensare… avrei voluto "rubare" tante frasi per condividerle qui, alla fine ho pensato di "trasportare" questo testo, d'attualità, visto che sono uscite le ennesime modifiche al Codice della Strada;
Lo ringrazio da queste pagine… e gli Auguro BUONA STRADA!!!

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Tutti i giorni, alla mattina, quando accendevo la radio e mi sintonizzavo su Isoradio immancabilmente tutti i giorni associavano le leggi sulle ore di guida e di impegno e di riposo dei camionisti  alla sicurezza stradale, ribadendo che non vengono mai rispettate e che ci vogliono sempre più controlli. Non ne potevo più!! E’ molto tempo che non mi sintonizzo più su Isoradio perché sono stufo di sentire le solite cazzate sulla sicurezza stradale, possibile che non si parla mai dei guard-rail a misura di bicicletta che ci sono in certi viadotti dove sotto, ovviamente, non ci sono case, ma solo boschi, e che, in caso di sfiga tu scoppiassi una gomma davanti e finissi di sotto saresti l’unica vittima…perché non parlare dei giganteschi buchi situati lungo la FI PI LI , l’Aurelia da Rosignano a Civitavecchia, la Valdichiana Perugia, ecc….ecc…. Dove in alcuni casi lo scodinzolamento del rimorchio è inevitabile. Perché  non parlare dei cartelli stradali messi agli incroci ad altezza del finestrino del camion che inevitabilmente tolgono completamente la visuale all’autista che è costretto a mettere metà cabina sull’incrocio per avere la visuale sullo stesso e poterlo poi impegnare? Perché non diciamo che molte persone non sono in grado di guidare soprattutto in autostrada visto che non hanno nemmeno la semplice capacità di guardare lo specchietto retrovisore  per essere al corrente di chi li segue? Queste persone sono un vero pericolo sulle strade. Perché non limitare certe patenti? Perché non obbligarli ad usare il veicolo solo nel proprio comune, magari solo per andare a fare la spesa?  Le patenti sono una fonte di guadagno per molti, se la diamo a cani e porci  senza un severo criterio non mi venite poi a parlare di sicurezza stradale facendo riferimento solo a noi camionisti!!
Guidare, secondo me, è un fatto psicomotorio, quindi ci vuole una buona coordinazione tra arti superiori, inferiori e cervello, e non tutti ce l’hanno ad un livello accettabile per guidare in sicurezza, ma ripeto, le patenti sono fonte di guadagno per molti e nessuno pensa minimamente ad impoverire questo ricco mercato. Parlano, parlano, parlano di sicurezza stradale, ma è soltanto una questione di soldi, che la gente muore sulla strada non gliene frega un ( bip…) a nessuno.

 

BUONA STRADA A Tutte/I!!! 

gisy

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Limiti massimi d'età.

 

Vicenza. A scuola guida imbocca svincolo
contromano: scontro, muore l'istruttore

Il frontale con un'altra auto a Romano d'Ezzelino. Ferite
la conducente 18enne e la donna alla guida dell'altra vettura

 

VICENZA (3 maggio) – Un'auto di scuola guida ha imboccato contromano lo svincolo della statale 47 per Cima Grappa a Romano d'Ezzelino (Vicenza), scontrandosi frontalmente con una vettura in sorpasso: è morto così oggi un istruttore di scuola guida del posto, Raffaele Tommasini, 74 anni.

Nell'incidente sono rimaste ferite in maniera non grave l'allieva alla guida, una cinese di 18 anni, residente a Fara (Vicenza), e la conducente dell'altra automobile, una dominicana di 28 anni di Cembra, in Trentino.

Alla stessa altezza, nel senso opposto di marcia, subito dopo si è verificato un secondo incidente, con una Mercedes che, forse per distrazione o curiosità da parte del conducente, è sbandata e finita addosso al guard-rail. Illesi in questo caso i due occupanti. Sul posto, vigili del fuoco, carabinieri e Polstrada. L'incidente ha paralizzato il traffico per oltre due ore.

Ciao a tutte/i

dalla  questa notizia di cronaca, dove ha perso la vita un istruttore di scuola guida, mi viene spontanea una domanda;
Non sono forse loro "autisti di professione"? Se ai conducenti di mezzi pesanti vengono imposti limiti raggiunta una certa età, non sarebbe ancor più logico per gli istruttori? Non serve una certa abilità psicofisica per gestire un allievo inesperto? Detto ciò, non si dovrebbe mai morire di "lavoro" e ….
mando un messaggio di condoglianze alla famiglia…

Buona Strada a Tutte/i!!!
gisy

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Autisti senza Gloria… ma Onore Sì.

Questi video ci sono stati inviati da un amico, esasperati dalla situazione che si è venuta a creare in azienda hanno organizzato uno sciopero, senza violenza, per rivendicare i loro diritti

Autisti senza Gloria, ma con tanto Onore;
guardando i video sembra una situazione comica, ma dietro c'è una realtà tragica, come in tante altre aziende, come tutti noi conosciamo, ho ascoltato il racconto di Sandro e pubblicato i video per solidarietà, come mi è stato detto:"E' un piccolo passo, ma si può far qualcosa… per farci ascoltare."

http://mattinopadova.gelocal.it/dettaglio/bastia-di-rovolon-autisti-lasciati-a-casa-bloccano-i-tir-carabinieri-ai-cancelli-di-due-aziende/1886970

Un Buona Strada a Claudio, Sandro e i loro colleghi!!!

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