Oggi stavo viaggiando sulla A22 e stavo pensando a tutti quei camion che avevo incrociato e anche ormai riconosciuto dal tipo di mezzo ma soprattutto dal nome davanti al parabrezza: Iceman, Fastidio, Altin, Pisu, Mauro, Vagabondo, Strunz… e voi che nome portate sul parabrezza? ormai sono rari vedere quelle classiche tabelle giallo ocra con il nome stampato a caratteri neri cubitali, ce l'avevo anch'io così con il mio nome di battesimo, ma ormai le tabelle in lamiera sono sorpassate e sono state sostituite da quelle luminose e devo dire che fanno molto effetto la notte! e voi che nome portate? e se non siete camionisti o lo state per diventare, cosa scegliereste? e se di fantasia cosa vi ha spinto a scegliere proprio quello? questo invece è il mio e penso che dice tutto (e niente)
Aspettiamo le vostre storie ciaoooooooooooooo
Ciao Lady
Uno dei motivi per cui è stato creato questo blog era trovare un filo conduttore tra le Lady, tutte provenienti da province diverse o se abitano vicine il tipo di vita e orari fanno sì che s’incontrino di rado; ad esempio una volta io e Lory che abitiamo a meno di 10 km ci siamo incontrate in piazzale di carico in una grande azienda a Forlì (devo avere anche una foto…archiviata chissà dove); le iniziative ci mantengono in contatto tra noi, ci si sente al telefono per organizzarle… ma a volte capita che:” Tu non ci crederai, ma stavo proprio pensando di chiamarti…volevo parlare di una cosa!” Si può essere amiche anche a distanza….
E’ ciò che è successo una sera in cui ho chiamato Stellalpina per dirle che passavo dalle sue parti e se aveva tempo ci prendevamo un caffè insieme…Lei mi ha raccontato che viene a leggere queste pagine, spesso, per sentirsi in nostra compagnia… esattamente come faccio io e tutte le altre… Approfitto di questo viaggio che mi porta sulla sua strada…
E’ stata la stessa strada che mi ha fatto incontrare Luciano di persona, con cui non abbiamo fatto foto ma solo una bella chiacchierata…; dopo lo scarico, rientrando ho fatto una pausa, Betty ha energia da vendere e ascoltare quanto sia legata a una persona che non c’è fisicamente più è un grande insegnamento e… nonostante la pioggia e qualche altro piccolo inconveniente, ci siamo divertite insieme… e direi che dalle foto si vede…un filo diretto col Friuli, grazie a questo blog.
BUONA STRADA STELLA & Luciano!!!
8 marzo: storia di Rosa, camionista ai Mercati generali di Bolzano
"Ho seguito le orme di mio padre come sognavo da bambina"
BOLZANO. Nel giorno della loro festa, ecco la storia di una donna che ha saputo imporsi in uno degli alvei lavorativi più maschilisti dell’immaginario comune: gli autotrasportatori. Lei è Rosa Di Gregorio, camionista fin da ragazzina, nata ad Orziano nel Vicentino, e bolzanina d’adoazione. Tutti i giorni, ma sarebbe meglio dire tutte le notti da dieci anni a questa parte, Rosa fa la spola con il suo camion tra Verona e Bolzano portando principalmente pollame ai Magazzini Generali o all’ Aspiag. Il petto di pollo che arriva sulla nostra tavola si è sicuramente fatto un viaggio in compagnia di “Gringhella”. Mentre le compagne di scuola sognavano di fare la parrucchiera o la ballerina, Rosa aveva già deciso: «I miei genitori – racconta – possiedono la ditta di trasporti “Trans Royal” e fin da ragazzina sapevo che ci sarebbe stato bisogno di me una volta finiti gli studi». Chi pensa a un’imposizione, però, è fuori strada: «Ho cominciato a fare da “seconda” a mio padre in Francia, dandogli il cambio e accompagnandolo, poi ho preso la strada in autonomia. Al di là di tutto, comunque, dietro a questo lavoro c’è una passione che ti spinge a viaggiare, scoprire posti nuovi e sentire altre realtà come la tua casa: io la chiamo “camionite”».
Rosa, in un solo colpo, sconfigge il tabù delle autotrasportatrici e quello anacronistico che vuole le donne al volante meno dotate. «Già – ride – però all’inizio non è stato per niente facile. I colleghi maschi mi hanno sempre guardato con una buona dose di scetticismo e le difficoltà di manovra dell’autotreno, impegnative anche per un uomo, a me pesavano di più. Credo che sia stato un atteggiamento figlio della nostra mentalità, in altri paesi è diverso. Con gli anni, comunque, le cose sono cambiate, hanno imparato a conoscermi e noi donne del settore siamo leggermente aumentate». Con le colleghe ha fondato un blog e un’associazione che si chiama “Lady Truck”, con il motto “Buona Strada”, che organizza eventi benefici, ma anche incontri cui partecipano camioniste di altri Paesi come l’Olanda o gli Stati Uniti. «Quando siamo vicine ci vediamo tra di noi, ci si sente con il Cb e ci conosciamo tutte. Non è difficile, non siamo mica centinaia». Proprio il Cb, a volte, è il sistema più classico per le avance dei colleghi: «Superato lo smarrimento di trovarsi al cospetto di una signora qualcuno ci prova», racconta divertita. ‹‹Scatta la più classica tempesta di domande, ma se diventano invasive taglio corto. Ho scelto il nome di “Gringhella” proprio per non lasciare adito a dubbi: con me non si scherza». Il carattere è bello forte, ma ha mai avuto paura? «No, mi capita spesso di dormire per strada, ma sinceramente non ho mai avuto timori particolari. Certo, Bolzano è uno dei posti più tranquilli e sicuri dove passare la nottata». In chiusura c’è spazio per una riflessione sull’A22 che in pochi conoscono come Rosa. «E’ davvero tranquilla, peccato per il divieto di sorpasso…».
(08 marzo 2010)
Ciao a tutte/i
è da un pò che non scrivo dei miei viaggi, anche perchè percorrendo lo stesso tragitto e in zone tranquille non capitano molte cose interessanti. Fa sempre piacere salutare colleghi che fanno la tua stessa linea, anche se ormai x cb non si sentono + le solite animate kilometriche chiacchierate di camionisti che fanno la stessa tratta in compagnia. Non so voi , ma almeno nella A22 il cb sembra diventato un optional; penso x contratti di telefonia mobile che ti permettono di parlare al cellulare senza limiti di tempo e in privato. Un volta infatti eri aggiornato sulla situazione del traffico x incidenti, caselli sporchi/puliti e informazioni su posti di carico e scarico (che son sempre quelli ormai li so anche se non ci sono mai andata). Addirittura su certi canali sapevi di trovare radioamatori con l’apparato in casa propria (quindi stazione fissa) e x compagnia o semplice senso di utilià davano informazioni ai camionisti in zona, se non ricordo male c’era nonna Rosa nelle coordinate di Merano e un religioso in zona Rovereto. Poi se chiedevo io informazioni… tz! gringhella!!! chi sei dove sei cosa fai come ti chiami ecc ecc (da quì il nome di Misteriosa) oppure la classica domanda "sei la Pinky?" Sono lontani quei tempi, sanno chi sono perchè ormai non sono + Misteriosa come una volta, dagli anni che faccio linea nonostante non abbia sempre lo stesso mezzo, sicuramente mi riconoscono e non passo mai inosservata. Comunque non ho mai avuto problemi con nessuno, anche perchè x me il fatto di non aver mai dato confidenza agli altri mi ha aiutato parecchio. Mi sono dilungata con questa prefazione x dire che… è sempre un piacere trovare amici che con un sms mi informano "Rò sono in zona, riusciamo a trovarci x il caffè?" era Tania che mi avvisava che aveva scaricato e che intorno le 8 mi avrebbe aspettata x la colazione. Infatti ho parcheggiato a fianco di lei intorno le 4.30 e verso le 8 abbiamo tirato le tendine x la sveglia. Andiamo al Truckstop x caffè, una sciacquata alla faccia x la foto di rito, due chiacchiere in compagnia e poi via x il viaggio di rientro! vita dura x noi frigoristi! bruci le notti x le consegne e poi hai anche tutta la giornata davanti! poi se devi cimentarti nella guida di un autotreno… Tania te lo sconsiglio!!! ok x il bilico ma se puoi resta con la motrice, che + il mezzo è lungo e + ci son rotture di maroni!! E questo è tutto vi auguro sempre una buona strada e quando siete nelle mie zone non esitate a contattarmi che il caffè è d’obbligo ciaoooooo
Ciao a tutte/i e grazie!!!
Il tempo scorre veloce, non ci si rende conto che giorno dopo giorno passano gli anni, ne sono trascorsi due da quando Rò ha costruito questo spazio per poterci ritrovare, a distanza ma ugualmente unite, nel descrivere il nostro mondo e scambiarci impressioni, saluti e sorrisi, come dalla cabina del camion… come una chiacchierata al baracchino, in un viaggio in tandem…
Non avremmo mai pensato, due anni fa di raggiungere le 100 visite al giorno, di imparare a mettere foto e video a disposizione di tutte, noi quasi analfabete della tastiera; di fare i conti con i nostri stati d’animo e chiederci se fosse giusto o no condividerli; di aspettare di leggere le opinioni dei visitatori, conosciuti o estranei che siano, che continuano ad essere pochi, forse spaventiamo un po, siamo un po’ streghe?…forse, ma a fine mese è la nostra festa e festeggeremo!; di conoscere di persona molti degli amici incontrati prima su queste pagine; di avere mille argomenti di cui parlare e non avere il tempo per scrivere, poi passa l’attualità e non l’hai condiviso; di poter insegnare ad altre come si fa un post e sentirsi dire: CE L’HO FATTA ANCH’IO!!! Perché è più semplice di quel che sembra; di sentire qualcuno ad un raduno dire: IO VENGO SEMPRE A VEDERE IL VS BLOG, grazie, ma non salutare mai, potrebbe rimanerti la tastiera appiccicata alle dita; con piacere, ritrovare la stima e l’affetto di persone perse lungo un percorso difficile; di ricevere parole d’incoraggiamento e soprattutto di essere ancora qui a scrivere…
Non avremmo davvero mai pensato, e… ringrazio Rò per la sua pazienza nell’insegnarci e la costanza nella gestione; ringrazio Mony per il suo costante impegno e la sua sensibilità, una lezione di vita per molti, per scrivere così bisogna essere persone vere, oltre ad amare i camion sa voler bene a chi se lo merita; ringrazio Sabry per la sua capacità di saper riconoscere il lato buono delle persone; ringrazio Milly per avermi sempre tolto dall’imbarazzo di scelte difficili e consigliata bene; ringrazio Marzia per le osservazioni dall’esterno, sempre utili a migliorarsi; ringrazio Simona e Dany 67 per essere costanti a lasciare la loro opinione e scrivere ogni tanto; ringrazio La Sirenetta per essere più invidiata che compatita, come dice lei..; ringrazio la Tania per le volte che ha provato a scrivere in solitudine, prima o poi capiterà l’occasione d’insegnarti..; ringrazio Monimiao per tenerci informati sul fronte ligure;Alessia che ogni tanto ci racconta di sé; Romy per la sua pazienza nel sopportarmi; ancora altre: Elda,Elisabetta, Michela, Agata,Donatella, Giulia,Marcella,Sara,Antonella,Raffaella, Sonia, Josephine,Giorgia,Laura e Luisa , tutte ringrazio e poi mi conoscete ho dimenticato sicuramente qualcuna, ma non è intenzionalmente e non ho sensi di colpa; dico spesso che quando ci si è impegnate, se qualcuno pensa di poter fare meglio non ha che da dimostrarlo. In questo periodo abbiamo scritto tante cose, avremmo potuto dare più evidenza al fatto che tutte le nostre iniziative sono per beneficenza, ma non è per vantarcene che lo facciamo e scriviamo solo il minimo per tenere informate quelle con cui ci s’incontra di meno. Si potrebbero affrontare tanti argomenti, è vero, concordo con chi me lo ha fatto notare, ma rimane il fatto che il nostro mestiere è impegnativo e anche se hai un’idea non è detto che tu abbia il tempo materiale per realizzarla, criticare è più sbrigativo, meno complicato e non ti porta via tempo, lavoro anch’io!
Queste pagine ci hanno dato l’opportunità di avere contatti con persone che diversamente non avremmo avuto l’occasione di conoscere di persona e conoscere persone positive è sempre una crescita per tutti, scusate il gioco di parole… ma sul blog sono ammessi anche gli errori, perché sono i contenuti quelli che contano… non sono i numeri, anche se sono a tre cifre come in questi giorni…
BUON COMPLEANNO & BUONA STRADA!!!
Diario di Bordo dal 29 giugno al 3 luglio 2009
Considerazioni, incontri, chilometri…
Non avevo voglia di alzarmi lunedì mattina. E avrei fatto meglio a girarmi dall’altra parte e continuare a dormire…ma no, si va sempre a lavorare. Giornata in zona, da un paese all’altro, attaccati senza confini apparenti, senza un bel rettilineo in mezzo ai campi che li separi, in mezzo a pazzi che pensano sempre di stare a fare il GP di Montecarlo, percorso cittadino. Un camion che in città rispetta i limiti è solo un “rompicoglioni” da sorpassare in ogni modo ed ad ogni costo. Poi succedono i patatrack e mettono il divieto ai camion…questa è giustizia? Non credo. Io giro solo per lavoro. Un episodio per tutti: mi fermo a far attraversare due anziane signore con la bici (a mano) che andavano dalla mia destra verso sinistra e un signore sul lato opposto che veniva verso destra…anche la BMW di fronte a me si era fermata, giustamente (2 cretini siamo stati…) …precedenza ai pedoni dove ci sono gli attraversamenti, no? No, il “coglione” con lo scooter non ci arriva a capirlo, nonostante gli facessi segno anche con la mano fuori dal finestrino, nonostante il sonoro colpo di trombe, niente, aveva fretta di sorpassare, non le ha investite per un miracolo….è questo della foto, l’ho raggiunto a un semaforo 500m più avanti Serviva fare lo stupido nel traffico? Cosa ha guadagnato? Sarà stato che faceva anche parecchio caldo, ma a sera ero veramente stanca. Stanca di tutto. Abbiamo caricato per la toscana e siamo partiti un po’ più tardi del solito…una telefonata con Gisy e ci troviamo all’area di servizio di Assago, quella col ponte, ho un po’ di cose da darle, lei viaggia in compagnia di Carolina e di due suoi “collaboratori”. Carolina è una ragazza con un sorriso stupendo che sta realizzando il suo sogno di fare un documentario, tema le donne camioniste, (ma ne scriverà meglio la Gisy). Dovevamo stare giusto 5 minuti e invece il tempo è “volato” e la pausa-incontro è stata un po’ più lunga…1 ora di chiacchiere, sorrisi e foto di rito (un po’ buie perché il cellulare non ha un grande flash), poi era ora di ripartire, ognuno per la sua direzione. Martedì. Ce la prendiamo molto comoda a fare le consegne, tanto il carico di ritorno doveva venir pronto mercoledì mattina…la giornata si fa sempre più calda man mano che passano le ore. La radio parla della tragedia di Viareggio, del treno deragliato in centro città, della cisterna di GPL esplosa, delle tante vittime innocenti. Ci sto male. Ci avevo pensato tante volte, quando vedo tutti i divieti per i camion nei centri abitati, quando capita un incidente con un camion in ADR e tutti INVOCANO che queste merci vengano trasportate su rotaia…ci avevo pensato tante volte che questi treni carichi di tutto e di più ed in grande quantità attraversano TRANQUILLAMENTE molti centri cittadini, e ho sempre pregato che non succedesse mai nulla…ma non si può sempre fare affidamento sulla fortuna per evitare le tragedie. Per certe merci NON ESISTE una modalità PERFETTA per trasportarle. La mia non vuole essere una polemica ma solo una considerazione. Il mio pensiero va unicamente alle persone che si sono trovate coinvolte in questa tragedia senza nemmeno rendersi conto di cosa stava accadendo. Dov’è la giustizia…se c’è una giustizia.
All’ultimo ritiro della giornata, fermi sotto il sole in un piazzale asfaltato che libera calore, di colpo il tempo cambia, arriva l’amico vento, porta nuvole nere, lampi e tuoni, l’aria si fa fresca, ma dura poco, dopo qualche goccia di pioggia il calore torna a salire dall’asfalto sotto forma di vapore appiccicoso. L’aria si fa irrespirabile. Cosi per starcene un po’ al fresco andiamo a rintanarci in un centro commerciale li vicino, convinti di passarci il pomeriggio. Uno scambio di sms con un collega per trovarci la sera per cenare insieme. Ma i programmi cambiano e ci fanno caricare già stasera sul tardi. Poco male. Quando abbiamo finito andiamo lo stesso a cena con i colleghi della Galtrans: Roberto “Chiodo” e Antonello la “Barra nautica”, tanto in ogni caso si scarica domani e non c’è fretta una volta tanto. Ci perdiamo in chiacchiere davanti ad una buona pizza, poi faccio la strada con loro fino allo svincolo della Cisa. Il traffico di qui è quasi nullo. Ai discorsi seri sul nostro lavoro alterniamo battute divertenti, come quando Antonello tira fuori il “momento moana” che noi non abbiamo mai sentito nominare e andiamo subito col pensiero all’attrice…che però non centra nulla…poi son risate sul fatto che in ogni provincia d’Italia abbiamo dei modi di dire completamente diversi che a volte danno vita a fraintendimenti divertenti…cosa significava? Chiedetelo a lui …noi per controllarlo, sto momento moana, ci siam fermati all’ultimo autogrill a mestare un caffè e far un po’ baracca…e le foto di rito che non avevamo fatto in pizzeria…e il tempo è volato via…arriva sempre il momento dei saluti: ciao ragazzi, grazie della bella serata in compagnia, delle risate, dei sorrisi, del caffè, di tutto! La Cisa è buia, ci son solo io e qualche BM, 35 minuti e sto già svalicando, in discesa vado più piano per via delle curve e del carico alto… Mercoledì il caldo è opprimente, giornata di lavoro locale, solito tran-tran di prese e consegne. Il pupetto passa gli 800.000 km…incrocio e saluto qualche amico, la sera si torna in toscana. Ma ho mal di testa e pensieri. Cedo il volante. E’ già giovedi, finiamo velocemente e altrettanto velocemente ce ne torniamo verso casa, incrocio un sacco di gente che conosco, scambio saluti ma anche no, nel senso che oggi devono avercelo spento in tanti…anche il capitano Aerodyne di Truck Italia Forum (son sicura che era lui!!), l’Anna, Giorgio…poi sono io a non riconoscere un ex collega di tanti anni che mi chiama nelle mie coordinate: scusa Vito!!! Alla fine però l’ho capito che eri tu!! Altro giro di giostra, si ricarica la toscana. E il viaggio comincia con una bella coda appena entrati a Busto sulla Laghi…avrei voluto avere le telecamera per immortalare l’idiozia della gente in colonna, a parole non si può spiegare… “E che te lo dico afffare??” aggiungerebbe un mio amico…una lunga telefonata con Gisy riempie di colore la notte e i km scorrono veloci. Venerdì. Dormiamo fino a tardi, tanto i cinesi dell’ultima consegna arrivano tardi, cosi non dovremo aspettarli troppo. Torniamo dalla Cisa. Ultimo incontro della settimana poco prima di svincolare per la montagna, un caffè (fatto da Stef) con Roberto Chiodo e Antonio Bomber che vanno a Firenze, gli dovevo dare gli adesivi del Bestione…, 4 chiacchiere veloci e via, sulla Cisa incrocio la Silvia col suo Volvo, è su un altro canale ma riesco lo stesso a salutarla! Poi in A1 incrocio anche Lorena, pure lei su un altro canale, ma oggi son fortunata e trovo anche lei! Potevamo finire la settimana senza fare coda in tangenziale? Certo che no!!! Quasi fermi dall’imbocco della Ovest fino a dopo l’area di servizio di Assago perché…c’era un autobus fermo in piazzola, e si sa che gli autobus in piazzola non sono uno spettacolo da tutti i giorni, bisogna fermarsi e guardarlo bene…NO COMMENT!!! La radio da colonne sulla laghi…io passo da Mesero e me ne torno in scuderia. Scaricato, caricato e a casa. Un’altra settimana della mia vita è passata….
Buona strada a tutti, sempre!
Moni.
Non era lui quello dell’altra volta …nessuno dei tre….stasera a Striscia hanno fatto vedere un servizio da Peschiera Borromeo….stavolta l’hanno beccato sul serio il Paolino, ecco perchè era sparito di nuovo…per chi se l’è perso ed è curioso è on line sul sito di Striscia….
Che sia veramente finita?…mah…..
http://www.striscialanotizia.mediaset.it/
Ciao a tutti…
Oggi rientrando dalla toscana l’argomento per baracchino era il “Paolino”….
Chi fa il nostro mestiere e passa da Milano sa di chi sto parlando (difatti in tangenziale Ovest non si parlava d’altro)…è un mito in negativo del baracchino, una persona che passa le ore a offendere la categoria…ognuno ha i suoi hobbies, il suo è quello…
Ma la novità è che ieri sera l’hanno fatto vedere a “Striscia”: Capitan Ventosa è andato a trovarlo a casa e si è fatto promettere che non lo farà più….
Effettivamente oggi Paolino non si sentiva…chissà se poi qualcuno ne sentirà la mancanza?
Nei discorsi di oggi però in molti erano scettici che fosse veramente lui la persona in questione, anche perché chi si è presentato con quel nome non parla per niente come lui….chissà se hanno colpito nel segno oppure no?
Comunque se qualcuno vuol vedere il video è on line nel sito di Striscia….tanto per togliersi la curiosità!
link: www.striscialanotizia.mediaset.it/video/videoll.shtml
Io quando lo sentivo abbassavo il volume….non mi cambierà la vita…
Buona strada a tutti!