Posts Tagged "lavoro"

C'è posta per noi… – 28

 

 

Trasportare Oggi  è anche su Facebook!
Stare al passo coi tempi è una regola fondamentale per chi, come noi, si occupa di comunicazione. Non solo nel senso di fornire una informazione sempre puntuale sull’attualità del nostro settore, ma anche in quello di utilizzare i canali più adeguati per veicolarla nel modo più veloce ed efficiente. Canali che, inoltre, ci permettano di avere un feedback immediato da parte dei protagonisti dell’autotrasporto (e non solo), invitandoli ad interagire con noi.
Oggi l’informazione travalica i confini della carta stampata viaggiando (anche) in rete, sfruttando le potenzialità delle nuove tecnologie per essere condivisa in un altrove virtuale, nuovo punto di incontro per la comunità digitale. E’ l’ultima frontiera della comunicazione sociale: ogni giorno, ogni ora, idee, opinioni, commenti su qualsiasi fatto rimbalzano sui social network, luoghi privilegiati per la condivisione, il dialogo, lo scambio.
Ecco perché anche Trasportare Oggi ha scelto di aprire una pagina dedicata su Facebook, il più famoso e frequentato tra i social network. Per essere ancora più accessibile, per relazionarsi e confrontarsi con voi. Per aprirsi al mondo.
Non rimane dunque che invitarvi sulla fan page di Trasportare Oggi, sulla quale saranno inoltre rimandati automaticamente i video e le playlist preferite creati sul canale Youtube dedicato alla nostra rivista.
Cliccate numerosi su “Mi piace”! Noi siamo lì ad aspettarvi:

http://www.facebook.com/transpobank#!/pages/Trasportare-Oggi-in-Europa/213543848657022
 
Trasportare Oggi in Europa delfini  

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Buona Strada al Blog di Manuel

Ciao Lady

mi ero ripromessa che non avrei più scritto di blog di colleghi, le delusioni mi avevano convinta che non valeva la pena far rischiare ad altri di incontrare il pensiero di persone non proprio serie e coerenti , poi ho pensato alla rete come la strada, s'incrociano conducenti disciplinati e veri pazzi, come nella vita… Ho pensato alla simpatia di Manuel, alla sua spontaneità, alla sua voglia di viaggiare e incontrare amici on the road…
e allora perchè non leggere le parole per Mirco, amico vittima di un incidente, perchè non condividere l'emozione di Manuel quando scrive… fatevi un giro su questo blog, ha pochi giorni di vita ma promette di fare tanta BUONA STRADA!!!


http://manuelpendolino.splinder.com/

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Da Youtube un bel video

Ciao Lady

Ho trovato questo video su youtube,  e devo dire che Mony sta superando il maestro…
BUONA VISIONE & BUONA STRADA!!!

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Sempre cittadini di serie B ?

Per la serie : due pesi, due misure…

Ciao,
questa mattina ascoltavo il programma di Emanuela Falcetti su Isoradio. Parlavano della manifestazione di protesta degli autotrasportatori (disperati) in corso a Roma. Hanno detto che non è autorizzata. Hanno detto che anche se i motivi sono validi non si può creare problemi alla circolazione. Lei diceva di stare attenti che c’è rischio di denunce penali e multe salate…diceva di essere dalla parte dei camionisti e li metteva in guardia ….
Da parte loro, i camionisti, dicevano che continuano a chiedere provvedimenti al governo ma non vengono ascoltati, dicevano che avevano chiesto il permesso per manifestare ma gli era stato negato e l’hanno fatto lo stesso.
Qualcuno diceva che non si può creare disagio agli altri cittadini anche se si hanno seri problemi perché se tutti facessero cosi dove andremmo a finire…
Eppure, eppure, io ho un ricordo (e decisamente credo di non essere la sola!!) di manifestazioni di operai IN AUTOSTRADA!!! Chi non si ricorda (ad esempio) dell’Alfa Romeo di Arese e di quante invasioni in A 8 hanno fatto gli operai ai tempi? Qualcuno mi sa dire se la Società che gestisce l’A 8 dei Laghi li autorizzava a ciò? No, perché se cosi fosse, allora tutte le belle parole sulla sicurezza stradale ecc, ecc, sarebbero veramente solo una presa per i… fondelli!!! Se poi ripenso alle ore perse in colonna,  ma noi non facciamo testo……
E con questo non ce l’ho con gli operai, ma con chi sempre e a priori ce l’ha con i camionisti.
Dovremmo veramente starcene tutti a casa per un paio di settimane, cosi la finiremmo una volta per tutte di disturbare la tranquillità degli altri cittadini!!!
Scusate lo sfogo… buona strada, sperando che ce ne rimanga da fare!!!

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da "PASSIONE TRUCK"

Ciao a tutte/i
vi riporto un incontro organizzato dal gruppo "Passione Truck":

Si ricorda agli interessati, di aderire all'evento del 30aprile e 01 maggio.
L'incontro ha come tema principale la situazione del trasporto e delle aziende Italiane, ed è previsto per il giorno 30 aprile alle ore 15.00 al casello di Frosinone.
L'evento è comprensivo di cena, pernottamento, colazione, pranzo a € 65,00 ma chi vuole può scegliere tra le varie soluzioni messe a disposizione per ogni vostra esigenza ed è cosi divisa:

– cena € 25,00;
– pranzo € 25,00;
– cena e/o pranzo con pernottamento con colazione € 45,00;

Per informazioni potete contattarci per messaggio o all'indirizzo di posta elettronica: passionetruck@virgilio.it

Un saluto a tutti dallo staff.
 

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Dall'Album degli incontri – 13

 Ciao Lady

100320111451Uno degli aspetti positivi di questo blog sono gli incontri con le persone che condividono la passione per i camion e questo lavoro. Una sera Mony mi ha raccontato che in un’area di servizio le si era avvicinato un ragazzo e le aveva detto:”Ma allora esisti davvero!” era stato educato e gentile, ci avevamo un po’ riso su, siamo sempre all’erta e magari tieni a distanza anche chi non è maleintenzionato… Successivamente ho avuto modo d’interagire con lui in rete e mi ha raccontato questo episodio, era un momento triste per me e per lui che conosciamo la stessa persona per motivi diversi, che stava vivendo una vera tragedia… nel tempo abbiamo proseguito le conversazioni, ci siamo incrociati sulla grande ma non è stato possibile conoscerci; 100320111453sono cambiate tante cose in questi mesi, ha perso il lavoro da autista e per non stare ad aspettare ne ha accettato uno in un’officina ma si sente soffocare dalle mura e ne discutiamo via sms; un giorno è capitata l’occasione di uno scarico al suo paese, un sms, risposta immediata, smontava dal turno di volontario dei vigili del fuoco, mi ha accompagnato fino all’azienda, così ho risparmiato il tempo per conoscerci e berci un caffè insieme; poi entrambi avevamo altri impegni e abbiamo ripreso la nostra tabella di marcia.Non ci sono sorrisi sui nostri volti, gli argomenti delle nostre conversazioni sono sempre sul lavoro che lui non trova, sul mio che è cambiato senza darmi possibilità di scelta, sul mondo del trasporto che va a rotoli e non per ultimo ma per il primo la nostra preoccupazione per chi ha perso un figlio e non sa darsi una spiegazione che possa dargli rassegnazione…
 

Ringrazio Fabio per la sua solidarietà in un momento molto triste, per la sua dedizione al Corpo dei Volontari dei Vigili del Fuoco e per essere una persona semplice e vera con cui condividere la passione per i camion e la strada!!! 
 Buona Strada Sempre a Fabio!!!  

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C'è posta per noi – 27

Ciao Lady
pubblico questo sfogo perchè è un problema comune e perchè ne condivido il contenuto e vi invito a scrivere la vostra opinione:


Salve
Sono una lady truck e un’imprenditrice, potrei scrivere il mio nome, ma la mia storia purtroppo è in comune con tante ed è giusto diffonderla, perché ci sentiamo prese in giro e dopo esserci confrontate in diverse ne abbiamo la certezza, quindi una sola voce ad esprimere quello che stanno vivendo in tanti, donne e uomini che hanno lavorato sodo, onestamente e ora si vedono sfumare sotto gli occhi i propri sacrifici, con il rischio impellente di dover chiudere l’azienda.Ho creato quest’azienda con lo spirito dell’artigiano, a piccoli passi, con quello che anche legalmente viene definito “del buon padre di famiglia”, con dedizione e a volte sacrificando anche tempo destinato alla famiglia.fabbbioPremetto che la crisi ha creato rapporti più complicati tra committenza e trasportatori, sempre più raro potersi fidare della famosa “stretta di mano”, ma ho instaurato nel corso degli anni rapporti solidi e aumentato il parco macchine, fatturato in crescita e fino all’anno scorso un buon rapporto con gli istituti di credito. Negli ultimi mesi la situazione è precipitata; se da una parte tutte le Associazioni di categoria e i rappresentanti del nostro Ministero ci dicono che hanno creato le condizioni per avere accesso al credito e per dare un aiuto alle aziende, garantendo loro la liquidità necessaria ad andare avanti, dall’altra le banche ci attribuiscono l’etichetta di categoria ad alto rischio e ci tolgono anche la credibilità conquistata negli anni precedenti, pretendendo sempre più garanzie e riducendo inspiegabilmente gli affidamenti concessi.31227_1288765021096_1289315790_30682045_1118703_nRischiamo il fallimento io ed altre centinaia d’aziende individuali, perchè si riduce tutto a dei freddi dati che non tengono conto delle buone intenzioni dell’imprenditore, della volontà del singolo a mantenere gl’impegni presi; dietro termini come : solving, rating, tag e altri si nascondono le trappole con cui ci vengono spezzate le gambe e costretti a cadere.
Sono stanca di sentire dalla bocca di personaggi importanti che si sta sostenendo il settore, che si è trovata la soluzione e li invito ad accompagnarmi in banca e rivolgersi allo sportello con le sue parole perché le mie non contano più e mi sono sento mortificata ogni volta.
Se questa repubblica è fondata sul lavoro, come dice la costituzione, perché togliere la dignità a chi lavora con fatica? Perché mortificare chi s’impegna? E’ forse una colpa avere buona volontà?fabio mmmSono forse stata un’ingenua a pensare di potermi mantenere con un lavoro onesto?
Neanche i finanziamenti per l’ “impresa donna” mi vengono concessi, perché questa professione non è ritenuta femminile, e si spegne un’altra speranza…
Non è forse INGIUSTIZIA questa?
 
BUONA STRADA a Tutte!!!

 

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Senza titolo 61

Ciao Lady
 

i cambiamenti non sempre sono negativi; in una ditta della provincia bolognese mi hanno ampiamente dimostrato il contrario e cerco di raccontarlo; un viaggio molto diverso da quelli che ho intrapreso negli ultimi anni…
Sono diretta in un’azienda che ha diverse filiali sparse per l’Italia, sono già stata altre volte e sono veloci a caricare perché ben organizzati, ma so che arriverò pochi minuti prima di mezzogiorno, mi sembra chiudano per la mezza e non c’è sufficiente tempo per caricare… vedremo, al massimo farò una pausa-sonno;…. Che fatica svegliarsi presto e non riuscire a prender sonno la sera… All’ingresso la sbarra si alza subito e in pochi minuti sono in ufficio spedizioni:” Non carichiamo e scarichiamo ora, ma ti offro il pranzo e sei la prima alla ripresa del turno! Nel frattempo verifico gli  ordini e faccio fare i documenti!”

 

“Un invito così non si può rifiutare!”
 

“Fai il giro degli uffici ed entra in magazzino, segui i ragazzi e Buon Pranzo!”
Un capo magazzino diretto e chiaro. Scoprirò in seguito essere anche spiritoso e stimato.
Mancano pochi minuti al suono della sirena, i magazzinieri stanno parcheggiando i carrelli e si preparano per andare in mensa, uno di loro mi accompagna ad un bagno riservato al personale femminile, lo troviamo chiuso, anziché cercare la signora che custodisce le chiave, proseguiamo e ne troviamo un altro nel corridoio della mensa, ordinato e pulito, oltre che molto luminoso.
strada-pienza[1]Il mio accompagnatore mi dice che  quasi nessuno dei dipendenti va a casa per pranzo, perché c’è poco tempo e la mensa ha un ottima qualità e molta varietà; ci mettiamo in fila e sul vassoio metto la classica tovaglietta di carta dei self service, le posate d’acciaio e il bicchiere in vetro, mentre in molte mense aziendali si utilizzano kit monouso in plastica.
La scelta menù è su tre primi diversi, tre secondi, insalate varie e contorni classici, degni di un ristorante: scelgo spaghetti alla carbonara, paillard ai ferri e crocchette di patate, non pranzo quasi mai a mezzogiorno e farò fatica a finire tutto ciò, ma come dico sempre io: “Tengono più gli occhi che la pancia!” e dire che neanche quella è piccola… e con € 0,45 dell’acqua minerale pago il mio pranzo.
Mi siedo tra gli operai, tutti gentili e sorridenti; sembra una fabbrica di altri tempi, quelli prima della crisi o meglio ancora quelli del boom economico, un’atmosfera d’altri tempi; mi fanno tante domande e si ricordano benissimo i particolari delle altre volte che sono venuta, le donne che vengono a caricare qui sono molto poche, chiacchierando, chiacchierando… forse ci sono venute sia Milly che Agata…
Arriva anche la ragazza che si occupa dei documenti, mi viene a rassicurare, che se i suoi colleghi sono troppo invadenti posso rispondere a tono, ma non ce ne sarà bisogno.
Finito di mangiare ci avviamo a prendere una boccata d’aria, un raggio di sole primaverile, facendo prima sosta agli armadietti personali da cui sbuca una macchinetta per caffè espresso, che mi viene consigliato, a ragione, da tutti.
Il parcheggio di carico diventa meta di passeggiata per molti dipendenti e fumando una sigaretta in compagnia trascorrono i minuti che mancano alla ripresa del lavoro; si sta proprio bene e il mio sguardo corre sempre ad inseguire il rumore dei motori dei camion in salita sull’A1 per associarli ai loro colori, alle loro caratteristiche…
Un suono e tutti riprendono le loro mansioni, mi viene assegnato un carrellista e una posizione, meno di mezzora e richiudo i teli, il carico è ben distribuito e stabile, non ho mai dovuto intervenire, conosce bene il suo mestiere,invece mi dice che sono io ad essere veloce e in gamba, in effetti basta poco a volte per lavorare bene, collaborazione e calma.
Torno all’ufficio spedizioni e mi dicono che la logistica che mi ha mandato ritira tutti i giorni e posso farmi mandare se non sempre, più spesso, rido… :”Grazie, non posso scegliermi i viaggi e non lo farei, poi tra i miei colleghi c’è qualche bel ragazzo e le donne possono rifarsi gli occhi; ma tornerò volentieri!”; prendo i miei documenti e mi avvio ad uscire, all’altezza della sbarra anche la signora in portineria alza il braccio in segno di saluto dalla guardiola e io dalla cabina ricambio, siamo a diversi metri ma credo siamo coetanee, in ogni caso due donne che lavorano e sorridono alle persone che incontrano.
Poche centinaia di metri e sono sulla Porrettana a maledire un ciclista che s’inserisce da destra e procede come una macchina da cucire a punto zig zag impedendomi il sorpasso e costringendomi a rallentare in continuazione, tutto è tornato alla normalità e rimpiango già le ore precedenti che adesso sembrano irreali; eppure, sono rare ma esistono. Quasi un’ora dopo sono in piazzale a riaprire i teli e un altro carrellista scarica tutto guastando il puzzle,composto con cura da un suo collega che non conoscerà mai, è stanco e non vede l’ora di finire il turno, mi racconta delle difficoltà della giornata, ascolto e cerco di lasciarlo sfogare, non posso certo dirgli che io sono stata ospite in una ditta dove “qualità della vita” “fabbrica a misura d’uomo” hanno ancora un senso.
Buona Strada a carrellisti e magazzinieri & naturalmente ai conducenti di camion!!!

 

 
  

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Chi guida?

Ciao a tutte/i,

qualche sabato fa ho pranzato all'autoparco di Brescia est e nella sala del bar ho incontrato un ragazzo che mi chiedeva se volevo partecipare a un sondaggio sui camionisti. Si trattava di compilare un questionario intitolato "Chi guida?" redatto dall'università degli SChi guida?tudi di Bergamo, rivolto a tutti gli autisti che avrebbero accettato di spendere un pò del suo tempo a rispondere a delle domande per conoscere più a fondo il tipo di camionista che c'è in noi. Innanzitutto erano richieste le informazioni anagrafiche come il sesso, l'età, la nazionalità, la regione di residenza, l'istruzione, lo stato civile e da che età si ha cominciato a guidare, se sei in proprio o dipendente, tipo di camion, di viaggio, di trasporto. Poi si passava alla categoria "interessi" per capire i propri gusti e passioni  e se si riesce a conciliarli con il lavoro. E poi la parte più interessante, ovvero "il lavoro" vero e proprio, e quì si esaminavano le motivazioni per cui si ha portato a scegliere questo lavoro, come si considera la vita del camionista, il rapporto con gli altri camionisti, l'immagine che le persone hanno della nostra categoria, la sicurezza, ecc e infine "Il camion" cioè il rapporto che si ha con esso, quanto ci si tiene, cosa sono importanti in un camion in caso di acquisto e la marca preferita. Insomma 52 domande con risposte multiple e con punteggi che variavano da 0 a 5 a seconda di quanto per noi è importante o in accordo con quel che si affermava.  Non so se Francesco sarà ancora in Autoparco per raccogliere i vostri dati che resteranno in perfetto anonimato, ma ho trovato che sia una ricerca che potrebbe essere utile in futuro, ricerca che sarà poi analizzata in forma statistica, i cui risultati saranno pubblicati in un giornale che non si limita alla sola categoria trasporti. Vi terrò informati.

Un'altra novità è che di recente all'autoparco, all'interno della struttura e posizionata vicino all'entrata, c'è uno scrittoio con la possibilità di imbucare le lettere che potete scrivere al momento riguardo dei suggerimenti e delle lamentele. Si chiama "La bocca della verità" su iniziativa di TuttoTrasporti, ed è un'altra possibilità di dire la propria opinione. Infatti sono già state pubblicate sulla rivista le lettere più significative e sarebbe interessante avere anche delle risposte.

Buona strada a tutte/i.

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Lady Truck & Radio

Ciao Lady

Sperem ben, come si dice dalle mie parti, è in diretta e non so se sarò all'altezza di sostenere questa segnaleticasegnaletica +conversazione…
http://www.radio.rai.it/isoradio/view.cfm?Q_EV_ID=323707

questa trasmissione è una delle poche che da voce ai camionisti, se avete suggerimenti su argomenti specifici e/o critiche costruttive, domande ecc..
 scrivete una email a                  dodiciroute@rai.it
oppure telefonate al numero verde 800 050 777
o inviare un sms al 348 103 10 10.

BUONA STRADA a Tutte/i!!!

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