Sabato è l’8 di marzo. La festa delle donne. come ogni anno ci sarà chi dirà che non serve più, che ormai c’è la parità, che è diventata solo una festa commerciale, che non gli piacciono le mimose, ecc, ecc, ecc.
Io invece sono convinta che serva ancora, perchè il maschilismo è sempre pronto a riemergere alla prima occasione.
Ora se avete tempo e voglia vi riporto qui dei post pubblicati nel mio canale You Tube. E vi riporto anche certi commenti fatti da un non precisato utente anonimo.
E’ partito tutto dal fatto che una nostra collega solleva la questione di avere il WC chimico in cabina. Ne ho già scritto in passato, ho pubblicato anche un suo video. Io penso che ognuna di noi debba avere il diritto ad avere le proprie opinioni.
Lei lo vuole, molte di noi no, per questo non ne parlano. I servizi devono essere a disposizione, nelle arre di sosta, nelle aziende dove si va a scaricare7caricare, questo è quello che una società civile deve garantire, sia per le donne che per gli uomini. Poi sta a chi li usa farne un buon uso. E di questo ne abbiamo scritto.
Invece c’è sempre chi deve ironizzare e tirarci in ballo con commenti cosi:
“Sapete perché questo problema non e’ mai stato affrontato in rete dalle colleghe camioniste attive sui social? Semplicemente perché non hanno dormito in cabina. Diversamente dobbiamo pensare che: o non fanno la pipì come tutti gli essere umani, o provano gusto a farla sotto il rimorchio”.
E non è la prima volta che lo fa. E lo fa per provocare, lo sappiamo benissimo.
Quindi stanca di queste provocazioni ho deciso di rispondere nuovamente con alcuni post.
Il primo:
“Il grave problema dei bagni “mai affrontato” dalle lady truck…
Che poi saremmo anche stufe di accuse gratuite, tipo che non ne parliamo perchè non abbiamo mai dormito in cabina…
Io ci ho dormito più di trent’anni, ed è capitato qualche volta di non trovare i servizi, ma era un’eccezione e non la regola.
E ho tantissime colleghe che sul camion ci vivono tutta la settimana e le soluzioni le trovano. Le “donne” le soluzioni le trovano sempre.
Altrimenti c’è Amazon… a no, lo spot pubblicitario era per un prodotto diverso…vabbè…
Comunque per chi fosse interessato, non è che sia una grande spesa, con meno di 100 euro risolvete il problema una volta per tutte.
Basta farsi da mangiare in cabina per qualche giorno invece che andare in trattoria et voilà, il gioco è fatto.
E il secondo post, in cui metto i link di cose scritte nell’ormai lontano 2007, a riprova che di problemi noi ne avevamo parlato:
“Rimanendo in tema bagni, un paio di pagine dal blog Buona Strada, correva l’anno 2007, ma i racconti risalgono agli anni ’90 del secolo scorso…anni in cui ancora viaggiavo in coppia, ma in bagno andavamo ognuno in quello dedicato…
Erano episodi che di certo non facevano piacere, ma non erano la regola, facevano parte di un periodo storico in cui parecchi ometti si divertivano cosi….
La prima volta una cosa del genere mi capitò in centro al mio paese, alle sei di sera, mentre tornavo a casa con una mia amica, e avevamo 13 anni…
Il maniaco di notte 3- 4- 1992 Autostrada del Sole, direzione Milano, di ritorno da un viaggio a Roma, sono circa le 23.30. Mi fermo all’area di servizio S.Martino poco prima di Parma per andare al bagno e bere un caffè. Ste si alza dalla brandina e viene con me. Io vado nel bagno delle donne e lui in quello degli uomini. Entro, chiudo la porta e slaccio i jeans, quello che si fa normalmente….ma sento degli strani rumori…. Devo fare una premessa, le pareti dei gabinetti non raggiungono il soffitto, sono solo dei divisori, e infatti guardo su e vedo un uomo che si è arrampicato dal bagno di fianco al mio e sta cercando di scavalcare, o forse voleva solo guardare ma aveva perso l’equilibrio, fattostà che nel frattempo che mi riallaccio i jeans “quello” è ridisceso nell’altro bagno ed è uscito di corsa, io gli sono andata dietro gridandogli “brutto porco schifoso!!!!” Lui è passato velocemente davanti al banco del bar mentre tutti si sono voltati a guardare me che urlavo, ha infilato la porta e si è dileguato nel buio del piazzale. Nessuno ha cercato di fermarlo, nessuno mi ha chiesto niente. Sono tornati tutti alle loro “consumazioni”….. -Grazie!- penso, e intanto arriva Ste che era nel bagno degli uomini e non si è accorto di niente. Non mi scappa neanche più, beviamo il caffè e ripartiamo. P.S.. l’autogrill di S.Martino in direzione nord è stato completamente rifatto.Quello del racconto non esiste più.
Ironduck
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Il maniaco delle 5.20 – 7-11-1994 Sono da poco passate le 5, mi fermo per andare in bagno, Ste viene con me. Entriamo e scendiamo al piano di sotto dove ci sono le toilettes. Io vado in quella delle donne…quando riapro la porta del bagno noto che quella di quello di fronte è semichiusa ma inconfondibili spuntano un membro maschile e la mano del suo proprietario che si sta masturbando…allegria!!! Non sto a farmi domande, scappo il più velocemente possibile. Ste è di sopra, al banco del bar, si è ordinato un latte macchiato, sta girando il cucchiaino nel bicchiere, gli racconto quello che mi è successo, lui vuole andare giù a vedere chi è , io gli dico di lasciar perdere che non si sa mai e racconto l’accaduto anche al barman che scocciato mi chiede di descriverglielo!! Gli rispondo che non mi era sembrato il caso di stare li’ a guardarlo meglio! Né tantomeno di aprire la porta per vedere la faccia del proprietario dell’oggetto….. Aspettiamo un po’ ma non sale nessuno e ce ne andiamo nel freddo buio di una triste mattina di novembre.”
I commenti a questi due post si trovano quasi tutti sotto al primo anche se fanno riferimento ad entrambi.
Ma ce n’è uno che mi ha lasciato disgustata, questo qui:
E poichè questo personaggio non è nuovo a certe affermazioni provocatorie, ho deciso di rispondergli cosi, ed ero anche un pò incavolata:
“Non bisognerebbe degnare di attenzione gli anonimi, dicono. Ma certe volte a qualcuno le cose vanno spiegate dall’A alla Z.
Primo perchè certi commenti se li potrebbero anche risparmiare. Non fanno ridere.
Secondo perchè bastava leggere TUTTO quello che io ho scritto per non fare la figura dello s…. nel mio post c’è scritto chiaramente che episodi del genere capitavano anche nelle vie del mio piccolo paese, porcate fatte da uomini stupidi che si prendevano libertà ingiustificabili. Auguro al signore del commento di non avere una figlia a cui possano capitare cose del genere.
Terzo, se io mi fermo in un’area di servizio, che sia in autostrada o su una normale, usufruisco dei servizi che ci mettono a disposizione. Non sono un’appestata che si deve chiudere in cabina a fare i propri bisogni. Scendo, faccio quattro passi, vado in bagno, mi bevo il caffè, magari faccio anche quattro chiacchiere con il/la barista e poi torno sul camion. finisco la mia pausa e poi riparto.
Quarto, i deficienti che facevano quelle porcate non sapevano se ero una camionista o una qualunque donna in viaggio. Quelle cose non devono succedere. punto e basta. E comunque mi è capitato anche in pieno giorno nel parcheggio dei camion di trovare uno schifoso del genere…
E ora torniamo al WC chimico in cabina.
Come ho già scritto è una scelta, lo volete? Ve lo comprate e stop.
Io non lo voglio. Non voglio dover dormire sopra un gabinetto. Eh ma c’è dentro il liquido che scioglie gli escrementi…peggio ancora, escrementi e chimica, e io ci devo dormire sopra? No, grazie.
Mentre vai senti lo sciacquettio del liquido…anche qui, no grazie.
Quando poi sarà pieno lo devi “scendere” dalla cabina per svuotarlo e lavarlo, di nuovo no grazie.
Ma veniamo a situazioni particolari, che so, ti si guasta il camion e devi andare in officina e ribaltare la cabina, di solito ti raccomandano di togliere tutto quello che potrebbe cadere sul vetro…ops, scusi devo tirare giù il gabinetto…no grazie!
E nel caso, non sia mai, di un incidente che ti si rompe e ti ritrovi sommerso di …. no, veramente no grazie!
Capito il concetto? Lo volete, spendete quei pochi euro, ve lo comprate e ci fate tutti i vostri bei bisognini senza continuamente tirare in ballo persone che non ritengono questa cosa un problema per la loro esistenza.
Il problema è vostro, non mio!
Detto questo spero che la questione sia chiusa una volta per tutte, altrimenti andate a ca…e!
Buona strada a tutti, belli e brutti. ciao bbye!”
Logicamente il signore in questione non è rimasto zitto, ed è per questo che dico che il maschilismo è sempre li, appena sotto la superficie, pronto a riemergere.
Sotto i tuoi video e post te essenzialmente ricevi commenti lusinghieri, di apprezzamento e amicizia. Ed è una bella cosa. Io penso dovresti apprezzare anche se ogni tanto ne ricevi qualcuno che si discosta dal coro, che fa una critica o propone un punto di vista diverso. In modo educato, magari ironico. Invece te, forse non essendo abituata, ti metti subito sulla difensiva e dimostri permalosità. Anche leggendo il mio commento, anzichè apprezzarlo giá solo perchè una persona impiega parte del suo tempo a scriverti (se puoi evitare la risposta “Nessuno ti ha chiesto di scrivere sul mio canale ️” grazie), la tua reazione è stata astiosa e negativa Ah io apprezzo anche l’essere ignorato ️, mi esonera dal dover replicare.
@Ironduckmoni64
Vedi anonimo @Gon-Iw3ys io rispondo a quasi tutti quelli che mi scrivono, se sono educati la risposta è educata o gli metto il cuoricino, se invece è polemica, come era la tua, rispondo per esteso. Che tanto era quello che volevi che facessi con il tuo commento. Il giochetto era chiarissimo. E altrettanto chiara e dettagliata è stata la mia risposta, a scanso di equivoci, ma tu fai lo gnorri. A proposito della frase “puoi evitare la risposta…” ti rimando a quello che ti ha detto Marco in un suo video, di non fare domande o affermazioni pretendendo già le risposte che vuoi, altrimenti evita. Tempo fa mi hai scritto che non fai il camionista e hai evitato anche di dirmi qual’è la tua professione. Quindi se non sei del settore non puoi conoscere a fondo determinate problematiche. Magari lavori in un ufficio e hai la porta del bagno vicino alla tua scrivania? Non so nemmeno se sei uomo o donna… Io non devo aver paura di scendere dal camion per andare in bagno in un’area di servizio, nè io nè nessun’altra donna. Io non devo avere il WC chimico in cabina perchè ci sono in giro uomini deficienti. Ti è chiaro questo concetto? Io non voglio avere il WC chimico in cabina per i motivi che ho elencato. Ti è chiaro anche questo concetto? Se uno o una lo vuole se lo compra, se lo mette dove vuole e non rompe continuamente le scatole con affermazioni provocatorie nei confronti delle altre colleghe. Se non ti piacciono le mie affermazioni sei liberissimo di usare il tuo tempo in cose più utili che venire a fare commenti polemici. Oppure, ed è un’idea mia, sei cosi amico del tizio che continua a tirarmi in ballo nelle sue di polemiche? Perchè dai commenti che lasci in giro qua e là si direbbe di si. E non c’è bisogno che replichi, ritieniti pure esonerato. Ciao buona domenica.
@Ironduckmoni64 Uomo. Confermo, non sono un camionista ma preferisco non dire il mio lavoro. Ho capito i due concetti che hai espresso. Effettivamente il mio post era provocatorio, quelli rivolti a Marco invece erano assist che ha preferito non cogliere. E gli ho fatto i complimenti. Non credo che qualcuno stia cercando di importi il bagno in cabina, te senza motivo vai sulla difensiva. La persona di cui parli l’apprezzo ma non è mio amico. Io non ho amici, sono asociale ️ La replica è venuta spontanea. Cmq se infastidisco puoi bannarmi, è uno strumento legittimo. Non ho e non farei altri account per aggirare il ban, troppo sbatti Grazie, buon lunedì.
Ma non ha ricevuto risposte solo da me, per esempio Alessio gli ha replicato cosi:
@alelostatale Semmai il tuo ragionamento è lo stesso, te hai associato il pensiero che hai scritto, quindi forse provi disagio verso te stesso Il mio ragionamento è ben diverso, non ho mai pensato nè detto quello che hai scritto te. Hai travisato
@Ironduckmoni64
@alelostatale ciao Ale, il signore vuol mettere parole in bocca anche a te… ma quello che tu dici è esattamente quello che ha scritto lui: se avevo il WC in cabina, non scendevo, non incontravo maniaci nei bagni…e bla, bla, bla… sempre la solita storia. Ciao, buona domenica e buona strada per la settimana!
Ciao Monica, ho letto ciò che hai scritto qua, ho letto il post precedente in cui hai raccontato quegli spiacevoli episodi nei bagni;appoggio la tua posizione a riguardo, certi atteggiamenti viscidi sono viscidi ed illegittimi alla situazione, ovvero è legittimo e decoroso andare in bagno e sentirsi tutelate; certi comportamenti non li reputo dell ‘età della pietra, li associo ad un decadimento emotivo e cognitivo della persona la quale o non comprende a causa di deficit cognitivi o è emotivamente analfabeta; Un caro saluto, ciao
@Ironduckmoni64
Ciao Valentina, grazie del commento! Come va, spero tutto ok! Uno di questi giorni ti chiamo! Purtroppo ci sono persone che si divertono a provocare, anche quando gli spieghi tutto per filo e per segno, e questa è una delle cose brutte dei social, il diritto alla sicurezza e alla dignità di donne non si ottiene con un WC portatile da mettersi in cabina. Questo secondo la mia opinione, poi ognuna è libera di fare le proprie scelte. Ma se io non le condivido sarei anche stanca di essere sempre tirata in ballo e presa per i fondelli. Un abbraccio e buona strada sempre! Ciaooo!
@valentinacallegari3307 L’utilizzo di un linguaggio elaborato appare più come un esercizio di stile finalizzato a offendere, piuttosto che un reale contributo al discorso. Invece di impegnarti a comprendere il significato delle parole, ti limiti a piegarle a una lettura preconcetta e distorta. Sorrido per l’inutile sforzo, e sbadiglio Scusate lo sbadiglio 🫢
@Ironduckmoni64
@Gon-lw3ys Valentina si è spiegata benissimo, e in quanto donna e collega capisce la problematica. Tu continua a fare commenti inutili e provocatori. Se ti annoi cosi tanto ti posso consigliare un canale più vivace…ah no, vero, lo conosci già…
@Ironduckmoni64 Sono stati inutili e provocatori anche (sottolineato) tutti i commenti sul mio post. Ma avete preferito travisare e offendere Ma ci sta, sono comuni comportamenti di persone nella media
@Ironduckmoni64
@Gon-lw3ys Nessuno ha travisato, il tuo commento era chiarissimo. L’unico offensivo sei tu. Offendi la dignità delle donne in quanto persone con diritto di poter girare tranquillamente in un’area di servizio o in una via di paese senza dover essere “importunate” da dei “deficienti esibizionisti”. Te l’ho già scritto, mi auguro che tu non abbia una figlia femmina a cui dovesse capitare una cose del genere. Pensaci bene prima di parlare a vanvera.
@Ironduckmoni64 Continui a travisare, anzi a questo punto a strumentalizzare quanto avevo scritto nel mio commento. Ma immagino sia difficile comprendere correttamente quanto ho scritto quando si è prevenuti. Erano poche righe rileggile in modo neutro e capirai che quello che ho scritto è un dato di fatto: se avessi avuto il bagno in cabina non saresti andata nei bagni dell’area di servizio, non avresti assistito alle situazioni spiacevoli che hai raccontato e di conseguenza non te ne saresti lamentata. Mi sembra una sequenza di eventi logica ️ Ogni altra interpretazione su ciò che ho scritto è frutto della tua mente, e non rispecchia il mio pensiero
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A questo punto ho smesso di rispondergli. Lui reputa il suo commento solo una sequenza logica. e sono io che sbaglio a interpretarlo.
A me invece sembra il solito discorso trito e ritrito che noi ce la andiamo a cercare, vuoi per l’abbigliamento, vuoi perchè pretendiamo di essere libere di andare in giro senza essere importunate, in quanto persone che teoricamente vivono in una società civile.
Ma lo è veramente una società civile?
In una società civile io mi fermo in area di servizio e usufruisco dei servizi che ci mettono a disposizione bagni, bar, ristorante, ecc., o devo rinchiudermi in cabina, farmi da mangiare, farmi il caffè, lavarmi e fare tutto il resto chiusa dentro perchè scendendo potrei avere incontri spiacevoli?
Stiamo scherzando? Se è uno scherzo è durato anche troppo.
Guardatelo, anzi ascoltatelo attentamente, poi decidete se sostenere questa iniziativa:
Poi leggete questo articolo:
Anno 2001, un’intervista alle donne camioniste su una rivista di settore (in realtà io non chiesi quella cosa, ma va bene lo stesso) ci fu chiesto di porre domande all’allora Ministro delle Pari Opportunità Katia Belillo, che ci rispose sulla rivista “Professione Camionista”.
ANNO 2001 !!! La mia domanda riguardava la carenza di servizi igienici per le donne camioniste sulle autostrade italiane! Quindi i nostri politici furono informati già 23 anni fa da noi camioniste…
Cosa è cambiato da allora? Chiedetelo agli uomini che sono capaci solo di denigrarci dicendo che noi non ci siamo mai lamentate….probabilmente allora ancora non erano su un camion.
E un’altra cosa, a mio titolo personale, io quando chiedo di usufruire di un bagno nelle aziende, 99 volte su 100 non ho problemi, anzi, spesso sono loro che mi fanno andare direttamente in quelli degli uffici. Sarà perchè chiedo con educazione e ringrazio sempre? E soprattutto lascio pulito. E non mi vergogno a chiedere, andare in bagno è una cosa che accumuna tutti gli esseri umani, non c’è nulla di cui vergognarsi! E comunque i bagni promiscui in Italia esistono eccome. E sappiamo anche che in alcuni posti i servizi messi a disposizione degli autisti sono stati “devastati” dagli stessi in breve tempo. Forse come categoria una qualche domanda ce la dovremmo porre, ho memoria di una furiosa litigata con un collega in area di servizio (la Cantagallo direzione sud) perchè questo, sceso dal suo camion, andò a pisciare sulle gomme del mio, lo vidi mentre tornavo dal bar verso il mio mezzo e vi lascio immaginare le parole che volarono. Andare a farla in bagno no? Ma soprattutto, se sei un voncione, almeno falla sulle tue di gomme! La maleducazione non ha scusanti.
E per chiudere, sempre a mio titolo personale, lo so che la mia testimonianza non conta, guido solo una motrice, mi è stato detto che non mi posso definire una camionista….(questa è una dichiarazione MOLTO polemica e chi ha orecchie per intendere sa perchè la faccio). In più ormai faccio solo il giornaliero, cosa ne posso sapere?
Cercando, come faccio sempre, notizie sulle donne camioniste mi sono imbattuta in questo video: “la doccia,la pipì e le donne camioniste.” del collega youtuber Antonello Basta.
Lui si pone domande “lecite” sulla mancanza di servizi igienici, che come tutte noi ben sappiamo non sono sempre efficienti e bellissimi.
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Ma da qui – a mio parere personale – a dire che questo non è un lavoro adatto alle donne, mi fa pensare che molti uomini di donne non capiscono molto… lui sarà liberissimo di pensare che questo non è un lavoro femminile, ma noi siamo altrettanto libere di rispondergli che siamo più organizzate noi di loro, e che molte volte veniamo trattate meglio perchè siamo più educate quando ci presentiamo ai luoghi di scarico/carico.
In molte aziende dove vado mi viene tranquillamente dato libero accesso ai bagni degli uffici o comunque a bagni puliti e decenti. Quando non lo sono vengo avvisata delle condizioni e sta a me scegliere se andarci o meno. In certe fabbriche è quasi impossibile tenerli a modo proprio per la tipologia di lavoro che svolgono, e non è che andiamo in giro con la puzza sotto il naso. Per la serie “quando scappa, scappa!”
Quando si sceglie di fare questo lavoro si sa a che problematiche si va incontro e si cerca di trovare una soluzione. Se so che in un magazzino dovrò aspettare ore e i servizi sono indecenti, mi fermo prima a fare una breve sosta. E comunque ormai anche le logistiche sono normalmente dotate di servizi per gli autisti. Sarò fortunata io? Spesso e volentieri si.
I problemi ci sono stati nei periodi del lock down dove era vietato l’accesso alle strutture interne, ma siamo sopravvissute anche a quello e con più dignità di quello che mi consigliò di farla sotto il camion quando ero ferma in ribalta… alla mia risposta se tutti i camionisti li presenti avessero fatto la stessa cosa contemporaneamente si rendesse conto dello schifo che avremmo lasciato nel piazzale si arrampicò sugli specchi non avendo più argomenti validi.
Poi, ironizzando un pò, vorrei aggiungere che non è che siamo come i cagnolini maschi che devono segnare il territorio e la fanno ogni due metri… abbiamo una certa autonomia!
Non è questione di non essere politicamente corretti, di essere cattivi o cinici (come si dichiara lui) affermando che questo non è un lavoro per donne, personalmente credo che sia l’ennesima dimostrazione di poca conoscenza del mondo femminile. Noi camioniste siamo semplicemente più toste di tanti di voi, abbiamo fantasia e una soluzione la troviamo sempre! Ma questi sono i segreti del mestiere che con voi non vogliamo condividere 😀
Sarò anche all antica,nato nei primi anni 70,ex camionista poi scappato di corsa per tanti motivi,ritengo che la donna certi lavori non li debba mai fare.si sono persi i valori di una volta,quando accudiva casa,figli,dedicava tutte le attenzioni al proprio marito ecc ecc.il mondo sta cambiando,a mio avviso in peggio
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Mi auguro che sia solo un provocatore, uno di quelli in cerca di lite.
L’impulso è stato quello di rispondergli “Se hai bisogno di una badante, pagale lo stipendio, e soprattutto mettila in regola con i contributi per la pensione”.
Poi ho pensato di trascrivere qui il suo commento, prima che magari lo cancelli per la vergogna.
Per condividerlo con le mie colleghe.
Tra due giorni saremo nel 2021, possibile che ci siano ancora “uomini” con questa mentalità?
La donna oggetto, serva del marito e dei figli?
No, voglio pensare che sia solo lo stupido di turno, quello che si vuole fare grande dietro una tastiera…
Dice di aver fatto anche il camionista, evidentemente se ha mollato è perchè non aveva il temperamento per farlo….
Cosi come non ha il coraggio di mostrare la sua faccia… si finisce sempre li, persone che criticano nascoste nell’anonimato…
Quando finiranno i pregiudizi nei confronti delle donne?
Nell’ultimo secolo sono stati fatti tanti passi avanti nell’emancipazione femminile, ma sotto sotto la cultura maschilista brucia ancora…che sia invidia?
Sapere che anche una donna può fare lavori che prima erano esclusivamente maschili, e che riesce a farli anche bene da ancora fastidio a molti che si sentono sminuiti nel loro ruolo di “macho”.
Per fortuna gli uomini non sono tutti cosi e con tanti si può condividere il cammino verso la parità di genere.
Un altro divieto di sorpasso per i camion… sull’A 13… per la fluidità del traffico, che tradotto vuol dire che chi ha il tachigrafo e le ore di guida da rispettare può perdere tempo, chi invece guida l’automobile e può farlo per 24 ore su 24, ha diritto di poter correre… come sull’appennino, sulla Brennero ecc, ecc, per poi accorgersi all’ultimo dello svincolo, inchiodare davanti alla colonna dei camion e se si tamponano fatti loro, che tengano più distanza… ( che se tieni più distanza invece di un’automobile sola te ne rientrano 3 o 4 davanti…) . Non si risolvono cosi i problemi, cosi se ne creano di nuovi… e non diminuiscono nemmeno gli incidenti… A proposito delle multe salate del titolo, sono sempre le stesse di tutti gli altri tratti autostradali in cui vige il divieto. Quello che mi chiedo da sempre io è perché quando il divieto di sorpasso c’è anche per le auto, per loro le sanzioni non sono cosi pesanti. La legge non è mai uguale per tutti. Provate ad arrivare in prossimità di un cantiere con restringimento di carreggiata e ditemi quante vetture si accodano all’inizio del divieto, io ho provato a vederli passare tra un birillo e l’altro pur di mettersi davanti a un camion… Sono polemica? Si e anche stufa di questi provvedimenti…
A/13: divieto di sorpasso per i camion tra Bologna e Ferrara, previste multe salate
E’ operativa l’ordinanza del Terzo Tronco di ASPI
dalle ore 06.00 alle ore 22.00, di tutti i giorni della settimana. Il
provvedimento, attuato in via sperimentale, è mosso da ragioni legate
alla fluidità della circolazione
Redazione
20 ottobre 2015
E’ operativa l’ordinanza del Terzo Tronco di ASPI del divieto di sorpasso per veicoli adibiti a trasporto cose sulla A/13, nel tratto compreso tra Bologna e Ferrara nord.
Così, spiega la Polizia, “per ragioni legate alla fluidità della
circolazione, tra il km. 0+000 (Bologna) e il casello autostradale di
Ferrara nord, è stato istituito il divieto di sorpasso, dalle ore 06.00
alle ore 22.00, di tutti i giorni della settimana, per i veicoli
adibiti al trasporto di cose di massa complessiva a pieno carico
superiore a 12 tonnellate”.
Il provvedimento è stato attuato in via sperimentale
e, soprattutto in quelli che vengono considerati gli orari “di punta”,
su una arteria che è caratterizzata da un forte pendolarismo, dovrebbe
consentire a rendere maggiormente scorrevole la circolazione e quindi di
ridurre i tempi di percorrenza da e verso il capoluogo regionale.
Sul tratto autostradale interessato dal provvedimento dell’ente proprietario è stata installata la prevista cartellonistica.
In caso di non osservanza, il Codice della Strada prevede una sanzione pecuniaria di 321,00 euro,
non è consentita la riduzione del 30%, ed è altresì prescritta la
decurtazione di dieci punti e la sanzione accessoria della sospensione
della patente di guida da 2 a 6 mesi (art. 148/14-16 C.d.S.).
Posso fare una domanda? E’ da un po’ che mi gira e rigira nella testa ed ho bisogno di “esternarla” e magari di avere una risposta da chi di dovere. Da chi fa le leggi.
Che cosa voglio sapere? Voglio sapere il perché del corso del “rinnovo” del CQC per i titolari di patenti superiori. Che siano C,D ed E.
Ultimamente nei discorsi tra noi camionisti ed autisti di autobus non si parla d’altro: “Hai già fatto il corso? Quando lo fai? Io lo sto facendo… Io aspetto dopo le ferie… E’ una noia… Io ho dormito tutto il tempo… Almeno li mi riposo…”
Si tratta, per chi non lo sapesse, di un corso obbligatorio di 35 ore, con OBBLIGO di frequenza e con 3 ore al massimo di assenza consentite, pena la non validità dello stesso, e con controlli sulla presenza. Il costo si aggira sui 300 euro, più o meno. (Sei sabati da sei ore… per chi lo fa nel fine settimana…). Chi non lo fa, alla scadenza non potrà più guidare un mezzo pesante, quindi…tutti a scuola!!!
Non ho ancora sentito nessuno che mi abbia detto che gli è stato utile: “Tutte cose che sappiamo già”, “Potremmo insegnare noi agli insegnanti…” e via di seguito…
Ma allora a cosa serve questo corso? Chi fa le leggi mi dirà che la formazione e l’aggiornamento sono cose IMPORTANTI, che bisogna conoscere le novità, e che in quanto professionisti della strada dobbiamo essere sempre al corrente di tutto, che serve per la sicurezza…
AH, la SICUREZZA, quanto è ABUSATA questa parola…, quante nuove leggi e regolamenti e aggiornamenti ai mezzi in nome di questa PAROLA…
La SICUREZZA stradale, perché noi guidiamo mezzi pesanti e dobbiamo essere responsabili, dobbiamo conoscere i rischi del mestiere, ecc, ecc, ecc…
Sapete quante ore di TEORIA OBBLIGATORIE deve fare una persona che prende la patente B (quella per le automobili!) per la prima volta? NESSUNA!!!!!
La frequenza alle lezioni è solo consigliata!!! Di obbligatorie poi ci sono le guide, ma non la teoria…
Quindi, in nome della SICUREZZA stradale un neopatentato può non seguire le ore di lezione teorica e un autista di camion o autobus, che magari ha la patente da 30 e più anni DEVE seguire lezioni di TEORIA della durata di 35 ore per poi poter circolare sulle stesse strade dove circolano le automobili…. un po’ un controsenso, o no? Ma LA LEGGE NON ERA UGUALE PER TUTTI???
Ho scritto bene: “era”….
O forse è solo un altro modo per svuotarci le tasche già vuote che abbiamo?
Attendo, fiduciosa, risposte…
Ciao a tutti ,vorrei sottolineare un qualcosa che sta accadendo ma non se ne parla molto. Lo sapete che da lunedì 24 a venerdì 28 c'è lo sciopero dell'autotrasporto??????Sarà un altra buffonata come sempre quello si sa ….. Penso che non molti ne siano informati infatti è solo un'associazione che lo fa http://www.trasportounito.org/Notizia.aspx?ID=550e io vorrei far notare che forse sarebbe meglio far qualcosa perchè tutti parliamo ma nessuno mostra i denti Io non sono con loro ne con nessun altro perchè secondo me son tutti uguali, ma voi riuscite a far quadrare i conti??? Pensate che la ditta che mi da i viaggi ci ha dato l'aumento,ed è una delle poche nella piazza di Genova,e finalmente abbiamo raggiunto la tariffa piena……si ma quella del 1996 ….abbiamo fatto un affare …sembra che ci pagano oro…ma guardando indietro quanto costava il gasolio allora e quanto adesso?e tutto il resto? Adesso lunedì cosa bisogna fare? Se parti sei favorevole a tutto ma se non parti sarò 99% l'unico camion fermo in piazzale anche perchè come sempre SIAMO MOLTO UNITI comunque una cosa è certa la prossima settimana nel Porto ci sarà da ridere anzi proprio da piangere e come al solito non si sarà risolto nulla.. Scusate lo sfogo … Ciao a tutte/i un abbraccio e BUONA STRADA SEMPRE!!!!!!!
come tante cose in Italia, si fa, si disfa e si rifà… così è avvenuto con il SISTRI e chi si occupa di trasporti soggetti a questa normativa ne sa qualcosa… è stata fissata nel 9 Febbraio 2012 la data per renderlo operativo e dare addio al vecchio formulario cartaceo…
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