Posts Tagged "autisti"

Lady Truck & Radio

Ciao Lady

Sperem ben, come si dice dalle mie parti, è in diretta e non so se sarò all'altezza di sostenere questa segnaleticasegnaletica +conversazione…
http://www.radio.rai.it/isoradio/view.cfm?Q_EV_ID=323707

questa trasmissione è una delle poche che da voce ai camionisti, se avete suggerimenti su argomenti specifici e/o critiche costruttive, domande ecc..
 scrivete una email a                  dodiciroute@rai.it
oppure telefonate al numero verde 800 050 777
o inviare un sms al 348 103 10 10.

BUONA STRADA a Tutte/i!!!

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Non sempre colpevoli…

Ciao Lady

questo è uno dei video di Fabio, figlio di camionista, con semplici parole esprime uno dei concetti che noi ribadiamo da sempre, lo fa con lo strumento che conosce e parole semplici, un grande messaggio  che viene da un giovanissimo e che merita diffusione…

Grazie Fabio, bel video & splendido messaggio!!!

Proprio ieri notte sull'A1 un collega ci ha lasciato la vita e altri l'hanno rischiata; nazionalità e dinamiche sotto i riflettori, il giornale scrive che il primo ha causato un incidente, uno dei camion si è intraversato, formando un "tappo su cui gli altri sono andati a sbattere… ma la realtà, forse, la sa solo chi era presente e neanche tutti, altrimenti avrebbero cercato di evitare l'impatto… in ogni caso non siamo coinvolti da dover a tutti costi avere una spiegazione logica,  per me un collega ha perso la vita e altri due sono gravemente feriti; meritano di essere considerati VITTIME SUL LAVORO, una semplice frase ma contiene una DIGNITA', quella dell'uomo uscito di casa per andare al lavoro e mai più tornato ad abbracciare i familiari.
Non m'interessa leggere nazionalità e professionalità, se non era in grado di svolgere quel lavoro, qualcuno lo aveva permesso… qualcuno gli ha dato patente e cqc & qualcun altro un mezzo da guidare e sono altrettanto colpevoli, ma chi conferma che non si è trovato davanti un veicolo a 30km orari, praticamente "fermo" che se n'è andato tranquillamente senza essere coivolto… di notte succede spesso di raggiunger "lumache"…ma ci sono figure preposte a questi compiti e speriamo svolgano bene, con professionalità il loro lavoro…

Il lavoro è un diritto, come la vita, come lo studio e uno non deve togliere l'altro!!!

BUONA STRADA a Tutte/i!!!

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Lady Truck a confronto

Ciao Lady
 

siamo ognuna responsabile delle nostre azioni e delle nostre parole; qualcuna ha sacrificato parte della propria privacy per dare al mondo esterno una visione del camionista col volto umano, non pensiate sia solo facile e piacevole, ci sono aspetti anche molto negativi. Grande difficoltà è confrontarsi con altri soggetti e difendere la categoria davanti ad una telecamera, come ha fatto Marzia nella prima puntata di una trasmissione che poi ha avuto un bel successo su SAT2000, senza saperlo si è trovata in studio con la mamma di una vittima della strada e un graduato di polizia, ma le buone ragione ti danno lo spunto per sostenere anche queste situazioni… sono passati anni, ma l'ho visto in rete e mi è tornato in mente… sarebbe bello poter ribadire che i "pirati della strada" in genere sono alla guida di automobili, sarebbe scontato anche dire che sono molti autisti stranieri a condurre i mezzi pesanti coinvolti negli incidenti, sarebbe altrettanto facile ribadire che la maggior parte degli incidenti gravi succede all'interno dei centri abitati dove i mezzi pesanti non possono circolare… ma non servirebbe a diminuire il numero delle vittime, mi sa che bisogna: CAMBIARE STRADA!!!"
Grazie Marzia per aver partecipato a questa trasmissione e aver sacrificato tempo, timidezza e privacy!!!

 


http://www.formatofamiglia.tv2000.it/puntata.php?id=1
sat 2000


BUONA STRADA a TUTTE !!!

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Ancora dal web – 1

Ciao Lady
un altro amico dal web..

BUONA STRADA sempre!!!

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Camion & Favole

Autista salva l'azienda con la lotteria

fabbbio

Colpo grosso per un anonimo (per ora) autista di un'azienda d'autotrasporto francese che era sull'orlo della chiusura: vince dieci milioni di euro alla Lotteria nazionale e con quella cifra rileva l'impresa, salando non solamente il suo posto di lavoro, ma anche quello dei quindici colleghi.

Tutto è cominciato in un paese del Calvados, in Normandia, quando l'autista cinquantenne scoprì, lo scorso 4 settembre, di aver vinto l'ingente somma. Avrebbe potuto vivere di rendita per il resto della vita, ma trent'anni alla guida di un camion lasciano il segno. Così, a gennaio ha deciso d'investire parte della vincita per togliersi una bella soddisfazione: rilevare la sua ex-

fabio l

azienda in fallimento, diventare presidente e perdipiù riassumere il precedente titolare in un ruolo dirigenziale. "Viaggiare in camion è tutta la mia vita e non puoi cambiarla da un giorno all'altro", ha dichiarato il nuovo imprenditore ai giornali francesi, che ammette senza alcun problema che, se necessario, tornerà al volante di un camion. Ma ammonisce che se perderà troppi soldi chiuderà l'azienda. Potrà farlo senza problemi, visto che ha già investito il resto della vincita in attività più sicure dell'autotrasporto. E poi, egli confessa, continua a giocare al lotto, perché non si sa mai…

Tratto da :CAMIONSFERA

 
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Ancora… on the road

Ciao Lady
altro video, altro regista, ma le stesse emozioni… 

Buona STRADA Sempre!!!

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On the road..

Ciao Lady

un collega ha realizzato diversi video, a mio parere molto belli e non solo mio visto le visualizzazioni in crescita…; propongo questo, dopo averlo "rubato" da un altro blog… un viaggio normale, come quelli che migliaia di noi fanno tutti i giorni, cogliendo quegli aspetti che chi non ha passione non riuscirà mai a vedere, non esistono lenti per togliere questa cecità… non esiste cura per l'aridità d'animo o peggio ancora, per l'invidia.

Complimenti  ECCCEZIONALE e a chi sa guardare e trasmettere queste emozioni e…

BUONA STRADA Sempre!!!

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Non siamo "carne da macello"!!!

Ciao Lady
da anni diciamo che in caso di morte il camionista deve essere considerato una VITTIMA del LAVORO e non di un incidente stradale, sembra poca differenza perchè non si ridà la vita a nessuno, ma non è così, l'opinione pubblica e le istituzioni devono riconoscere la differenza e devono cambiare atteggiamento, finirla con la loro indifferenza…
Smettere di lasciar passare il messaggio:" Ma faceva il camionista!!" come se comprendesse un'ipoteca sulla vita!

BUONA STRADA A TUTTE/I!!!

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Camion & Amici – 1

Ciao Lady
gli Amici con la A Maiuscola sono pochi, conserviamo gelosamente quelli che abbiamo incontrato lungo il nostro percorso, condividiamo la loro passione per il camion e la strada… Grazie Chiodo delle emozioni che sai trasmettere… Buona Strada sempre!!!

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Camion & racconti

Coincidenze
Voi sapete cosa sono le coincidenze. Quell’accadere di fatti così straordinario da sembrare programmato da una mente invisibile. Alcuni credono che tutto capiti per caso, altri lo chiamano destino.
Vi racconterò qualcosa che mi è capitato e lascerò che siate a voi a trarre le conclusioni.
 
C’è una strada che scende verso la città e che io percorro tutti i giorni per andare a lavorare. Tempo fa, si poteva ancora vedere tra i grandi palazzi di vetro e cemento, come se fosse stata dimenticata dal tempo e dagli uomini, una graziosa villetta dai muri rosa pallido. Attorno si stendeva un giardino in verità piuttosto trascurato e, in un angolo, proprio vicino alla strada, si ergeva un grande pino verde scuro. Un albero molto alto con una forma perfetta, da abete natalizio.
 
Penso che quel pino sia stato in gioventù proprio un albero di natale: mi piace immaginare che tanto tempo fa, nei primi giorni di gennaio, un papà che viveva in quella villetta, si sia recato in giardino e abbia piantato quell’albero, dandogli – dopo le festa e le decorazioni – una nuova vita.
 
In quel lontano giorno, la città sembrava ancora lontana e la strada forse era stretta e  tranquilla. Attorno c’erano campi, cascine e altre villette con i balconi stretti, i tetti a punta e i cancelli di ferro battuto.
 
Poi, come è normale, il tempo è passato, i padroni sono morti o partiti, forse hanno lasciato la casa in eredità a figli che abitavano lontano e che l’hanno venduta. Tutto questo lo immagino, ma c’è qualcosa che so per certo: la città, come l’albero, è cresciuta, le stradine sono diventate strade asfaltate a più corsie, le villette hanno lasciato il posto ad alti palazzi con uffici, centri commerciali e appartamenti.
 
Così io passavo ogni giorno in automobile  e vedevo quella villetta dall’aria abbandonata, le persiane chiuse e le erbacce che invadevano il giardino. Tutto attorno, come giganti, si ergevano i nuovi palazzi e il sole faceva ormai fatica ad arrivare fino alle aiuole incolte. Però sull’angolo del giardino c’era sempre, maestoso e fiero, il grande pino verde scuro.
 
Un giorno infine è successo l’inevitabile: ruspe, scavatrici e gru hanno attaccato la villetta, mentre tutt’attorno gli operai ergevano una palizzata di legno. La villa è ben presto sparita e, nelle settimane che seguirono, vidi che era stato scavato un grande buco.
Per diversi mesi, passando ho visto sorgere i muri, arrivare le betoniere con il cemento, i camion con le finestre, gli elettricisti, i pittori e tutti gli altri artigiani che servono a costruire un palazzo.
 
Il pino però sopravviveva. Avevano costruito la baracca di cantiere – dove gli operai vanno a mezzogiorno a mangiare e l’architetto stende i suoi piani – proprio a ridosso del tronco e per farlo avevano tagliato tutti i rami bassi, così ora l’albero non aveva più una bella forma. Però c’era!
 
Il cantiere finì e il palazzo si popolò di famiglie.  Alla mattina vedevo dei bambini aspettare l’autobus sul marciapiede sotto i rami del grande pino.
Nessuno dei suoi vecchi abitanti avrebbe riconosciuto il giardino o il posto: invece del cancello di ferro c’erano le grandi porte dei garage, invece del giardino una specie di piazzola di cemento con un’altalena e un fazzoletto di prato. Ma l’albero era sempre lì!
 
Tutto finì un giorno di gennaio, proprio l’anno scorso.
Aveva nevicato un poco e poi era arrivato un grande freddo. La strada che scendeva in città era gelata e lucida come una lastra di vetro.
 
I bambini del palazzo si erano radunati attorno all’altalena e giocavano ridendo con la neve gelata.
 
Un grosso camion giunse in cima alla strada e iniziò a scendere. L’autista si accorse subito di quello che stava accadendo e iniziò a suonare a distesa il clacson. Le ruote slittavano sul ghiaccio e lui non poteva ormai più né sterzare, né frenare. Come un incubo al rallentatore il pesante veicolo scendeva di traverso tra gli sguardi impauriti dei passanti. Salì sul marciapiede, sobbalzò e continuò lungo la discesa.
 
I bambini sentirono quel suono freddo come una sirena e si voltarono: impietriti guardarono senza potersi muovere il camion scendere verso di loro. Videro distintamente la faccia terrorizzata dell’autista che si preparava all’urto.
 
Ci fu un grande crack, boom, crash… e poi il silenzio.
Alcuni passanti accorsero mentre altra gente si sporgeva da finestre e balconi.
 
L’autista scese illeso dal camion, pallido come un lenzuolo, i bambini iniziarono a piangere per la paura mentre i genitori accorsi li abbracciavano. Tra di loro rimase il camion, avvolto come uno straccio attorno al grande pino. L’albero era inclinato, con metà delle radici che uscivano dalla terra e il tronco spaccato. Tutto intorno c’era un tappeto di ramoscelli, pigne e aghi.
 
l’albero ora non c`è più. Hanno dovuto tagliarlo e forse c’è anche più sole sull’altalena. Io passo la mattina e penso al destino. Sì, penso a tutti quelli che avrebbero potuto abbatterlo, com’era logico, nei tanti anni della sua esistenza. E che non l’hanno fatto. Chissà perché.
 
Forse perché, in quel giorno di gennaio, doveva essere lì, tra il camion e i bambini, tra l’autista e i rimorsi, tra i genitori e il lutto.
 
Il giorno dopo alcuni passanti, spostando con il piede qualche pigna rimasta, dicevano:
“Pensa che fortuna!
 
“Sì, e che coincidenza: l’unico albero lungo tutta la strada.

61756_1574942024174_1554272634_1454268_7032198_nQuesto è un racconto che ho trovato in rete, è un semplice e con un lieto fine, tranne per l'albero… il camion, non è diventato il "mostro" grazie alla presenza dell'abete… 
Buona Strada a Tutte/i!!!

 

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