Posts Tagged "passione"

La storia di Beatrice, una giovane collega !

 

Vi ricordate di Beatrice?  Qualche settimana fa le ho consegnato il nostro libro, ora la sua bella storia la potete leggere sulla  pagina di “Uomini e trasporti”  a firma di Elisa Bianchi.

Una ragazza giovane ed entusiasta di aver intrapreso questa professione, a cui auguriamo tanta buona strada per il futuro!!! Vai Beatrice!!!

Questo è il link dell’articolo:

https://www.uominietrasporti.it/uet-blog/anche-io-volevo-il-camion/beatrice-donghi-dal-cantiere-al-camion-inseguendo-il-sogno-dellautotrasporto/

E questa è la prima parte della sua storia:

Beatrice Donghi, dal cantiere al camion inseguendo il sogno dell’autotrasporto

Classe 1995, varesotta, diplomata in lingue, inizia a lavorare nell’azienda di famiglia che si occupa di edilizia. Poi, da qualche piccola consegna con il furgoncino a conseguire le patenti C, E e Cqc, salire su un bilico e non scendere più, il passo è stato breve

Si chiama Beatrice Donghi, classe 1995 e originaria della provincia di Varese. Colpisce la sua storia perchè Beatrice non è “figlia d’arte”, ma ha un curriculum professionale che lascia innegabilmente di stucco chiunque. Diplomata in lingue, inizia a lavorare da subito nella ditta edile di famiglia. «Dato il mio titolo di studio mi sarei dovuta occupare della parte di ufficio, ma un giorno mi è stata chiesta una mano con il furgoncino della ditta e da quel giorno io l’ufficio non l’ho più visto». All’epoca, però, Beatrice non dava una mano solo alla guida del furgoncino. «Facevo di tutto all’occorrenza, anche la manovale quando c’era da aiutare in cantiere. Preparavo la malta, guidavo gli scavatori e i muletti telescopici. Sono cresciuta tra i cantieri e trovarmi lì a lavorare è stata una conseguenza naturale. Per me era come lavorare con tanti zii, perché i dipendenti mi hanno vista crescere e anche per loro la mia presenza lì era del tutto normale». La strada di Beatrice, però, stava per cambiare e questa volta non per naturale evoluzione delle cose, ma per una passione nascosta in lei da sempre.

Come è andata?

Dopo aver preso la patente C e il CQC per tre anni ho guidato un camion con cassone ribaltabile e gru, ma lavorare in famiglia non è sempre facile, iniziava a pesarmi il fatto che non ci fosse una separazione tra vita famigliare e vita lavorativa e soprattutto più guardavo i camion, più mi brillavano gli occhi e mi convincevo che fosse quella la mia strada. Così ho preso il coraggio con due mani e comunicata alla famiglia la mia decisione – accolta favorevolmente e sostenuta – ho cercato lavoro come autotrasportatrice. Ho mandato una trentina di curricula in una sola notte e la mattina successiva sono stata ricontattata da un’azienda della zona, che è quella per cui oggi lavoro. Per i primi tre mesi ho lavorato nell’ambito dei traslochi e nel mentre studiavo per prendere la patente E, ma dal giorno successivo al conseguimento il mio sogno si è realizzato. Sono salita sul bilico e oggi non ho intenzione di lasciarlo.

Che cosa trasporti?

Di tutto: bobine di carta, tubi di plastica, alimentare non da frigo, polimeri di plastica. Una cosa però è rimasta in comune con il mio precedente lavoro: capita ogni tanto di trasportare ancora cemento.

Che viaggi fai?

Lavoro prevalentemente nel Nord e nel Centro Italia e spesso capita di passare fuori le notti con il camion.

E come ti trovi?

Lavoro da poco in questo settore, ma mi sono resa conto da subito che la situazione per quanto riguarda i servizi non è delle migliori. Quando mi capita di trovare aree di sosta con servizi dedicati alle donne rimango davvero sorpresa, eppure mi è capitato. Una volta in zona Bergamo e un’altra in zona Brescello. Forse è un buon segnale.


 

(…) Il continuo della sua storia sulla pagina ufficiale di Uomini e trasporti

Read More →

Sabo Rosa, Gabriella Pedroni è la Camionista dell’Anno 2022

Ecco la vincitrice tra le venti candidate al Sabo Rosa 2022: Gabriella Pedroni!

 

Auguri di Buona Strada sempre a Gabriella!!!

Questo è il link dell’articolo:

https://www.sabo.it/sabo-rosa-gabriella-pedroni-e-la-camionista-dellanno-2022/

E questo l’inizio:

Gabriella Pedroni si è aggiudicata il Sabo Rosa 2022, il riconoscimento che dal 2010, in occasione della Festa della Donna, viene conferito dal nostro Gruppo alla “Camionista dell’Anno”.

A scegliere la “Camionista dell’Anno”, fra le venti candidature pervenute attraverso il Web è stata una giuria composta da giornalisti e dalle dipendenti del Roberto Nuti Group. Alla consegna dell’ammortizzatore rosa, pezzo unico prodotto una sola volta all’anno, era presente Elisabetta Nuti, direttore finanziario del Roberto Nuti Group e presidente della giuria.

“Impegno, passione e formazione. Queste sono le parole che ci sono venute in mente leggendo il racconto che ha fatto di sé Gabriella Pedroni, al momento della candidatura al Sabo Rosa 2022. Una donna che si è sempre confrontata alla pari con i suoi colleghi e che ha saputo ricevere il giusto rispetto e la giusta considerazione, grazie alla propria competenza e alla tenacia”, ha spiegato Elisabetta Nuti. “Mai come quest’anno il Sabo Rosa ci ha permesso di far emergere il mondo ‘al femminile’ che lavora nel trasporto delle merci e delle persone. Un mondo raccontato da tante donne che nulla hanno da invidiare a nessuno e che dimostrano quanto sia importante, in ogni lavoro, metterci un cuore che ama ciò che si fa e mani sapienti”, ha concluso Elisabetta Nuti.

Nata a Tione di Trento e residente a San Michele all’Adige, Gabriella Pedroni è ingegnere meccanico e dirige un team privato nel settore del motorsport.
Campionessa italiana assoluta nella cronoscalata, nonché vincitrice della Coppa Europa di specialità, la “Camionista dell’Anno” ha tutte le patenti per la guida dei mezzi pesanti ed è formatrice, per gli autisti di camion, nel settore della guida razionale (un corso di formazione che permette ai camionisti di migliorare la conoscenza del veicolo, così da utilizzarlo nel lavoro diminuendo i consumi di gasolio e di altri apparati meccanici come i freni e le sospensioni, ndr). “Faccio tanti complimenti al Roberto Nuti Group per questa iniziativa – ha detto Pedroni durante la cerimonia del Sabo Rosa -. È molto bello quando le aziende credono nella professione al femminile”.

 

(…) continua sul sito ufficiale

 

Read More →

L’esempio di Janina

 

Tra pochi giorni è la “Festa della donna” e il rito si ripete. Già in tanti si stanno riempiendo la bocca di slogan (le donne guadagnano meno degli uomini, le donne devono abbandonare il lavoro per i figli, ecc), parlano di diritti, di parità, di rispetto… Ma poi? Nella vita reale quanto è difficile cambiare la mentalità delle persone,eliminare gli  stereotipi e i pregiudizi?

Forse basterebbe fare un passo alla volta, rendere normale quello che ancora è diverso…

 

LA STORIA DI JANINA

Janina è una bellissima ragazza svizzera. Di professione fa la modella e la camionista, ma non solo, è anche titolare di un’impresa di autotrasporto con sede a Basilea.

Ho trovato diversi articoli su di lei, è già da qualche anno che fa notizia, che è sulla “cresta dell’onda”. Perché il punto è sempre quello:  “fa strano”!

 

E se, come già ben sappiamo , fa ancora strano vedere una donna alla guida di un camion, di più lo è se al volante c’è un bellissima donna. Il pensiero di molti è “Ma chi glielo fa fare con un fisico cosi, poteva continuare a fare SOLO la modella!” E invece… invece Janina ha voluto inseguire il suo sogno di bambina ed è riuscita a realizzarlo.

Di seguito vi metto qualche link, la maggior parte degli articoli sono in tedesco, ma c’è qualcosa anche in italiano.

 

https://truckers-world.eu/it/2019/10/drive-your-dream/

https://selbststaendigkeit.de/news/gruendertipps/janina-martig-truckerin-model-unternehmerin/

http://www.miles-styles.com/janina-martig-logistics-ein-cooles-team-sucht-verstaerkung/

https://www.bauernzeitung.ch/artikel/janina-martig-zwischen-trucker-und-glamour-welt-380440

https://www.schweizer-illustrierte.ch/people/swiss-stars/mit-drive-und-fingerspitzengefuhl

http://janinamartig.net/about/?lang=it

La cosa che mi è piaciuta di più è stata vedere che lei nella sua azienda ha voluto come autisti solo donne!

E sapere che la sua è  stata una scelta consapevole anche se controcorrente, perché il settore, anche se in lenta evoluzione, resta perlopiù dominato dagli uomini.

Un passo alla volta, piano piano, per riuscire ad abbattere gli stereotipi (anche quello delle donne al volante!) il cammino è ancora lungo, ma se per prime ci credono le donne, forse siamo sulla buona strada!

 

Grazie Janina e buona strada sempre a tutte le lady truck driver!

 

Read More →

Alcune delle “scrittrici”…

 

Sono 52 le “scrittrici” che hanno contribuito alla realizzazione del nostro libro raccontando la loro storia nel mondo del “camionismo”.

In queste foto eccone qualcun’altra!

 

Lei è Manuela dalla provincia di Bolzano

 

Loro sono Milly e Gisy dall’Emilia, due colonne del nostro gruppo di Lady truck, presenti dall’inizio e sempre disponibili!

 

Read More →

Il libro e voi…

 

                                ” Perché quello che conta

                                   non sono le dimensioni del mezzo,

                                   non sono i chilometri percorsi,

                                   non sono gli anni al volante,

                                   quello che conta

                                   è avere un camion nel cuore.”

 

 

 

Questa è la dedica che apre il nostro libro “Soprattutto camioniste”,  ed è anche il filo conduttore delle 52 storie che lo compongono… storie di donne e di una grande passione…

 Se qualcuno fosse interessato ad acquistarlo vi ricordo che basta scrivere una mail al nostro indirizzo

ladytruckbuonastrada@libero.it  e vi daremo tutte le info.

 

E adesso le fotografie di altre due protagoniste con il libro tra le mani, grazie di avere partecipato!

 

Lady truck Lara

 

Lady truck Marcella

Read More →

La storia di Melissa

 

Melissa è una giovane collega francese e questa è la sua storia… non tanto diversa da quella di tante nostre colleghe italiane!

Il link dell’articolo:

https://www.ouest-france.fr/education/orientation/fiches-metiers/temoignage-au-volant-de-son-19-tonnes-melissa-conductrice-poids-lourd-s-epanouit-86a954d2-ca0a-11eb-9548-5a0ad06133cd

 

E il testo:

TÉMOIGNAGE. Au volant de son 19 tonnes, Mélissa, conductrice poids lourd, s’épanouit

En France, seuls 5 % des chauffeurs sont des femmes ! Témoignage avec Mélissa Szucs, 26 ans, qui exerce cette profession depuis quatre ans.

Mélissa Szucs, 26 ans, avec son camion.
Mélissa Szucs, 26 ans, avec son camion. | TRANSPORTS DESJOUIS

Quand elle parle de camions, son enthousiasme est sincère. Une passion, transmise de père en fille. Il était chauffeur routier. Quand j’étais petite, il m’emmenait parfois. Alors, à 14 ans, Mélissa n’hésite pas. Elle sera conductrice de poids lourds, et s’inscrit au lycée Mézen à Alençon (Orne). J’ai passé le bac pro Conducteur transport routier de marchandises. En trois ans et trois permis, j’ai eu le temps de maîtriser la conduite des différents gabarits.

Mélissa obtient son bac à 18 ans, mais en cherchant un emploi, elle essuie de nombreux refus car elle n’a pas d’expérience. Être une femme ne joue pas non plus en sa faveur. « Un transporteur m’a dit : « Moi, je ne veux pas m’embêter avec une femme, parce que ça peut tomber enceinte… » »

Troisième conductrice

Elle interrompt ses recherches dans les transports, puis les reprend en 2017, à 22 ans. J’ai été embauchée par l’entreprise Desjouis le 2 mai. Je suis la troisième conductrice de la société (contre 58 hommes). J’ai tout de suite été acceptée. Au bout de deux jours de formation en interne, mes collègues ont estimé que j’étais capable de me débrouiller seule.

Aujourd’hui, elle fait en moyenne 270 km par jour. Je pars à 7 h de Mortagne-au-Perche (Orne) avec mon porteur chargé. Je livre toutes sortes de marchandises, à des entreprises comme à des particuliers. Et je ne finis jamais après 18 h. Comme je suis seule à élever mon enfant de 5 ans, ce rythme me convient très bien.

Lorsqu’on lui parle de pénibilité, elle répond qu’aujourd’hui, il suffit d’appuyer sur un bouton pour décharger, et elle assure que « conduire un 19 tonnes, c’est comme conduire une grosse voiture ». ​Reste les réflexions sexistes… Mélissa admet qu’elle en entend encore, notamment des clients. Mais je ne me laisse pas faire ! J’ai mon petit caractère.


E questa è la traduzione:

TESTIMONIANZA. 

Al volante del suo 19 ton., Mélissa, camionista, prospera

In Francia, solo il 5% degli autisti sono donne! Testimonianza con Mélissa Szucs, 26 anni, 
che esercita questa professione da quattro anni.
Quando parla di camion, il suo entusiasmo è genuino. Una "passione", trasmessa di padre in figlia. 
"Era un camionista. Quando ero piccola, a volte mi prendeva". Così, a 14 anni, Mélissa non esita. 
Farà la camionista e si iscrive al Lycée Mézen di Alençon (Orne). "Ho superato il diploma di 
maturità professionale di autista di trasporto merci su strada. In tre anni e tre patenti, 
ho avuto il tempo di padroneggiare la guida di diverse dimensioni".

Mélissa conseguì il diploma di maturità a 18 anni, ma mentre cercava un lavoro subì molti 
rifiuti perché non aveva esperienza. Anche essere donna non gioca a suo favore. 
"Un corriere mi ha detto: 'Io, non voglio assumere una donna, perché può rimanere incinta...'"

Terza autista

Ha interrotto la sua ricerca nei trasporti, per poi riprenderla nel 2017, all'età di 22 anni. 
"Sono stata assunta dalla società Desjouis il 2 maggio. Sono la terza autista donna dell'azienda 
(contro 58 uomini). Sono stata subito accettata. Dopo due giorni di formazione interna, 
le mie colleghe hanno sentito che ero capace di badare a me stessa. "

Oggi percorre in media 270 km al giorno. "Lascio Mortagne-au-Perche (Orne) alle 7 del mattino 
con il mio camion carico. Consegno ogni tipo di merce, ad aziende e privati.
 E non finisco mai dopo le 18. Dato che sono da sola a crescere il mio bambino di 5 anni, 
questo ritmo mi sta molto bene".

Alla domanda sulle difficoltà, risponde che "oggi", "devi solo premere un pulsante per 
scaricare" e assicura che ""guidare un 19 tonnellate", "è come guidare una grande macchina ".
" Rimangono le riflessioni sessiste... Mélissa ammette di sentirne ancora alcune, 
soprattutto dai clienti. "Ma non mi arrendo! Ho il mio  caratterino."

Icona di Verificata con community
Read More →

Il libro e gli amici…

 

Il libro si diffonde tra i nostri amici, le consegne continuano….

Questa è la volta di Paolo, un amico di vecchia data, da sempre sostenitore del nostro gruppo:

Ne ha due copie perchè una è destinata ad un’altra nostra collega!

La foto ricordo insieme non poteva mancare!

 

Questa foto invece me l’ ha inviata Sebastiano che ha promesso di farci una recensione appena avrà finito di leggerlo… aspettiamo con curiosità…..

 

Lui è Danilo, amico e collega di Seba, che speriamo di conoscere di persona al più presto, per il momento gli auguriamo buona strada sempre per i suoi viaggi in tutta Europa!

Read More →

Un pomeriggio con…

Un pomeriggio passato  in compagnia  di carissimi amici, per consegnare il libro a Marcy, una delle lady truck protagoniste, e a Mario, per fare quattro chiacchiere e tante foto…

La passione dei camion ci ha fatto diventare amici tanti anni fa, e anche se non ci vediamo spesso ritrovarsi è sempre una festa!

E dopo le foto con noi, ecco qualche scatto con “loro”, i camion!

Un Peterbilt

Bibendum!

Un Fiat 690

Un Fiat 643

Il cruscotto impolverato di un Fiat 682

Grazie amici miei per avermi regalato un pomeriggio di gioia in questi giorni bui!

Buona strada sempre!!!

Read More →

Beatrice e il libro….

 

Continuo a pubblicare le foto del nostro libro nelle vostre mani!

Sabato ho incontrato per la prima volta Beatrice per consegnarle il libro, abitiamo nella stessa provincia ma “on the road” non ci siamo mai trovate, non è cosi semplice come sembra, orari, tragitti, non sempre coincidono…

Ma che bello è conoscere ragazze giovani che intraprendono la “carriera” di camioniste?

Sperando di leggere anche la sua storia nella prossima edizione del libro che vorremmo fare, per continuare a raccontare le nostre esperienze di donne autiste!

E dopo un pò di chiacchiere non potevano mancare un paio di foto insieme!

Buona strada sempre Beatrice, è stato un piacere conoscerti!!!!

Read More →

Grazie a “Uomini e Trasporti”!!!

 

Grazie!

Grazie a Elisa Bianchi e a “Uomini e Trasporti” per la bellissima recensione del nostro libro nel loro blog!!!

Questo è il link:

https://www.uominietrasporti.it/uet-blog/anche-io-volevo-il-camion/soprattutto-camioniste-storie-di-autiste-contro-gli-stereotipi/

E questo è l’inizio dell’articolo:

Soprattutto camioniste: storie di autiste contro gli stereotipi

Si chiama “Soprattutto camioniste” ed è il libro edito dal gruppo “Buona strada” Lady Truck Driver Team che riunisce oltre un centinaio di donne tra autotrasportatrici e appassionate del mestiere. Cinquantadue racconti in tutto, storie di vita accomunate sempre dalla passione per i camion, per raccontare com’è essere una donna camionista in Italia e cosa ancora c’è da fare per abbattere gli stereotipi e i pregiudizi che gravitano intorno a questa professione.

«A volte è bello pensare che fai qualcosa che poche donne hanno il coraggio di fare».

Si apre così Soprattutto camioniste, il libro edito dal gruppo Buona strada. Lady Truck Driver Team nato nel 2007 per unire amiche e colleghe camioniste e che oggi conta più di un centinaio di donne tra autiste e appassionate che si riuniscono su un blog, un “Truck stop” virtuale, come lo definisco loro, per raccontare le loro storie di vita, le loro esperienze alla guida, ma anche pensieri, passioni e scambiarsi informazioni utili.

«A volte è bello guardare gli sguardi stupiti della gente che ti nota passare e tu sei lì, seduta a un metro e mezzo da terra che li guardi dall’alto in basso, non con cattiveria ma con un pizzico d’orgoglio per quello che stai facendo». Sì, perché le donne alla guida di un mezzo pesante oggi sono ancora poche. Solo il 2% del totale per la precisione, pari a circa 13 mila unità. Un mondo ancora prevalentemente “maschile e maschilista” come scrive qualcuna di loro, eppure «nel corso degli anni ci sono state donne che hanno sognato di fare questo mestiere e donne che ci sono riuscite, sono salite in cabina e ci sono rimaste». Soprattutto camioniste ne racconta cinquantadue di loro: cinquantadue testimonianze raccolte tra le componenti del gruppo Buona strada. Lady Truck Driver Team per spiegare e raccontare com’è la vita delle donne camioniste in Italia, ma soprattutto per lanciare un messaggio: le donne ci sono e non sono disposte a farsi dire che si tratta “di un mestiere per uomini”.

L’introduzione del volume si chiude con un invito a riflettere, eppure suona quasi come una premonizione: «Adesso questo settore maschilista si sta accorgendo che le donne possono sopperire alla carenza di autisti, al ricambio generazionale. Cercano di motivarle a intraprendere questa professione con varie iniziative. Forse una cosa non è stata compresa, per le donne che scelgono di fare questo mestiere, fare la camionista è la realizzazione di un sogno e se il sogno non corrisponderà alla realtà cambieranno strada».

Come fare in modo quindi che questo sogno non si infranga?

Leggendo i racconti presenti in Soprattutto camioniste sembra evidente: serve agire subito per garantire che le esigenze delle donne autiste siano ascoltate e accolte. I racconti di vita, tutti così diversi tra loro, da chi è “figlia d’arte” a chi il camion l’ha sempre desiderato fin da bambina, fino a chi mai avrebbe pensato di ritrovarsi alla guida di un “bisonte della strada”, convergono quasi tutti però su un unico punto: mancano servizi – soprattutto quelli igienici – dedicati alle donne, manca attenzione alle esigenze di madri, figlie, lavoratrici che da sempre nel nostro Paese ricoprono anche un ruolo fondamentale nelle famiglie.

I commenti sarcastici, gli sguardi attoniti, i pareri contrari, quelli si possono superare. Non è sempre facile, certo. A ognuna di loro è capitato un episodio di questo tipo, ma l’hanno sempre saputo superare con passione, tenacia e intelligenza. La cultura si può e deve cambiare, ma non possono mancare azioni concrete a sostegno dell’occupazione femminile in questo settore che oggi più che mai ha bisogno di forza lavoro.

(….)

Il resto dell’articolo  lo trovate sulla pagina ufficiale di “Uominui e trasporti”

Read More →