Due amici, due video….buona strada….

Ciao a tutti/e….

volevo condividere qualche video con voi: l’ultimo di Roberto Chiodo, perchè oltre ad essere bellissimo come sempre ha una musica che mi piace troppo, si intitola "Highway overtake", sorpassi in autostrada….

Il secondo è di Rorò, la mia anzi nostra "colleghina", una ragazza che ha veramente i camion nel cuore e chissà mai che un giorno non segua il richiamo e salga anche lei su un "bisonte", per il momento per dimostrarle la mia amicizia ho pensato di mandarle la nostra targa perchè secondo me quello che conta è avere la passione….lei mi ha ringraziato cosi….con un saluto a me ma anche a tutte le altre ragazze del gruppo….è veramente carina, io mi sono emozionata al pensiero che basta veramente poco per dare un pò di felicità, anche per un attimo!! Grazie Rorò!!!!! Sei grande!!!!

Un abbraccio a tutti e buona strada sempre!!!

Ancora dal web…

Dal web un altro giornale, "Il resto del Carlino" dell’11/12/09  in cui si parla del funerale di Michela.


 
Di solito non scriviamo a due mani i post, ringrazio Rò per l’ospitalità… ho partecipato a questo rito funebre, guardando la foto e rivivendo quell’emozione ho pensato di condividere ciò che avevo scritto, in serata durante l’attesa allo scarico, in solitudine… Mi scuso fin da ora se qualcuno si sente "preso in causa", sono solo riflessioni personali, di cui mi assumo le responsabilità, come noi lady truck siamo solite fare…
Ti amo amamiAncora dal web...
ti penso pensami
ti ho perso ritrovami.
Sono disperata confortami
sono debole dammi la forza
c’è buio intorno a me illuminalo di te
in me c’è il vuoto riempilo
sono sola in questo viaggio…
accompagnami.

mamma io per te ci sarò sempre 
non dimenticarmi
 

 

Tarda mattinata di giovedì, ho scambiato il viaggio con Fabio, cercato di organizzarmi per andare a portare un saluto a Michela, e comincio a rendermi conto che sarò sola… la mia amica che doveva accompagnarmi è stata trattenuta al lavoro… sento che devo andare ugualmente… ma sono riluttante… la Tata, lei che di dolore ne sa fin troppo… e che mi avrebbe accompagnato volentieri ma…mi dice:” Sai che non si sceglie! Se ti senti di andare, DEVI!”. Poche parole, ma vere, non si sceglie mai di andare a dare l’ultimo saluto… pranziamo io e lei, in silenzio, quello che dice tante cose; quando parto mi accompagna in cortile e mi dice:” Stai attenta!” Come quando parto col camion… Durante i 170 km che mi separano da San Mauro Pascoli ricevo diverse telefonate, amici e colleghi, mi chiedono di salutare Michela anche per loro, mi dicono che è giusto che vada, mi dicono che non dovevo andare sola… eppure le altre sono impegnate e il nostro lavoro è anche questo, essere lontano da dove vorresti essere… ma se tanti mi telefonano è perché col pensiero sono anche loro diretti a quella chiesa… Tra domande, riflessioni e tristezza sono arrivata all’ultima area di servizio prima dell’uscita, mi fermo, entro velocemente, diretta alla toilette, nella fretta, travolgo un poliziotto…”:Mi scusi..”, ho solo visto la divisa, chiesto scusa e proseguito, lo rivedrò alla cassa, mentre sto facendo la fila per pagare, mi chiede se sto bene, se è tutto ok? Tutto ok un corno… :”Tutto Ok, sono solo triste!” Riparto sotto lo sguardo attento e fisso suo e del collega, usciti anche loro, allaccio la cintura, accendo i fari… non è proprio giorno da verbale…Un quarto d’ora dopo la slaccio, ho parcheggiato davanti ad una palazzina e si sente il vociare dei condomini… voci di famiglia… io invece sto andando a vederne una che dovrà rimettere insieme ciò che ne è rimasto… una famiglia amputata di un pezzo… mi sforzo per non piangere… non so neanche il perché poi… piangere non è ne delitto, ne debolezza… Camminando verso la chiesa rivedo una cittadina che  anni fa frequentavo, sono cambiate tante cose, ma capisco che Michela abbia scelto di viverci… la immagino seduta al tavolino esterno di un bar, con la figlia a far colazione, invece c’è un signore che sta fumando e mi guarda, so che in questa cittadina si conoscono tutti o quasi e si sta chiedendo chi sono… Vedo un grande albero di Natale, gli scatto una foto, la chiesa eccola lì…a pochi metri e la gente in attesa, espressioni tristi su tutti i volti infreddoliti, increduli e sgomenti… abbiamo tutti la stessa espressione, una tristezza unica… Vorrei sapere tante cose, non conosco nessuno, non conoscevo bene neanche lei… eppure qui siamo in tantissimi, sicuramente tanti colleghi, per essere un giorno feriale… C’è un gruppo di Altamura, hanno stampato un epigrafe diverso da quello della famiglia, ci sono molte persone nella fascia d’età dai 35 ai 45, tanti ragazzi giovani, amici di Jessica… Tante donne, tra loro sicuramente ci sarà qualche autista… la famiglia è di fronte alla bara, la chiesa strapiena, molte persone in piedi, ma un silenzio assordante, di quelli che pesano… perché qui siamo tutti sgomenti… durante l’omelia il parroco ha detto di essersi confrontato diverse volte con Michela su alcuni temi esistenziali, me la immagino a sostenere le sue ragioni, caparbia e determinata come pochi… immagino lei a ribadire le sue convinzioni e lui contrapporre le sue di uomo di fede… quando è successo a me di confrontarmi con lei, ho trovato di fronte una persona che credeva fermamente in ciò che descriveva, quella determinazione figlia  di conoscenza, dedizione e passione per il proprio lavoro, non la pensavamo nello stesso modo, ma la stima è rimasta, ognuna ha proseguito sul percorso prescelto… torno ad ascoltare il parroco e una frase mi ha colpito, ha ammesso di non aver parole per descrivere questa tragedia, dice:”Le supposizioni son come le prediche… tante parole che non portano a nulla; sa Dio cosa è successo e forse…Michela!”. I miei pensieri corrono ancora… spero che non abbia capito che era la Fine! Spero umanamente che non abbia sofferto le pene di quell’inferno sotto al viadotto… spero che non abbia avuto davanti la successione delle immagini a lei più care… spero che… niente, tutte parole e pensieri inutili, una donna giovane e sorridente ci guarda da una foto, tutti… quel sorriso che la famiglia ha scelto è ciò che ne è rimasto. La messa prosegue… Jessica, coraggiosamente, legge al microfono una lettera alla mamma, con naturalezza nelle parole, come forse tante volte ha fatto al telefono, vorrei non entrare in questa intimità… eppure lei è lì a descrivere la sua vita e il legame con la mamma, con quello che gli costa emotivamente chi sono io per non starla ad ascoltare? Sembra un fiore… a cui sono state recise improvvisamente le foglie, recando una sofferenza che sempre si porterà nel cuore. A casa tante di noi hanno figli di quell’età, troppo grandi per essere bambini e troppo piccoli per essere considerati adulti, perché dover crescere in una sola notte?

Ci commuoviamo tutti, lacrime silenziose, compaiono fazzoletti e si sentono vari singhiozzi…qualcuno la abbraccia, quello che avremmo voluto fare tutti… C’è una mamma, una sorella, una figlia… che vediamo, ma tanti altri, che sono riusciti ad essere presenti, altri che sono lontani, soffrono per questa perdita… Lo so per certo, ho ricevuto telefonate, sms, email e commenti sul blog … Alla fine del rito di benedizione le persone non si riversano verso l’uscita, sembra che nessuno la voglia lasciar andare via, si forma un cerchio di persone verso l’altare, sembra un grande abbraccio a questa famiglia che adorava Michela e in un qualche modo aveva accettato il suo lavoro, che per una famiglia è sempre un peso, nel quotidiano. Oggi c’è tanta gente, speriamo che non dimentichino di queste persone, speriamo di non dimenticare Michela… La dignità del pianto dei congiunti è qualcosa di unico. Esco e vedo fuori altrettante persone… la salma andrà a Faenza per la cremazione, altra scelta che personalmente condivido; però adesso… un carro funebre ospita una cassa e parte accompagnato da un applauso, lo stesso vigore di quando Jessica ha diviso con noi il suo dolore e la rabbia di non aver avuto la possibilità di conoscere meglio sua mamma. Un applauso e la tua vita è finita, per sempre! Ricordi che rimarranno nel cuore di tanti, che sono qui… Ma non è giusto, perdere la vita in un minuto… non è giusto morire di lavoro e tu Michela, lo sapevi bene. Fra queste persone ci saranno sicuramente tanti di quelli che hai aiutato col tuo lavoro nel sindacato… ci saranno persone con cui hai viaggiato… ci saranno quelli con cui hai provato un confronto… ci saranno coloro con cui hai gioito di una soddisfazione… persone addolorate e sgomente sul sagrato della chiesa… che non accennano ad andarsene per parecchi minuti… a cosa possono servire le parole, cosa dire ora a tua mamma che circondata da parenti e amici, cerca di vedere chi c’è a consolare tua sorella e tua figlia… dovevate essere proprio una bella famiglia e qui si spezza il cuore… lasciarle sole, dover andar via. Mentre cammino verso la macchina penso che sono stata vigliacca, non ho avuto il coraggio di parlare con nessuna delle tre… penso, mi ero ripromessa di scrivergli una lettera e consegnargliela, oggi, ma non avevo le parole, sarebbe stato tutto banale… sarebbe stato tutto inutile per poter alleviare il loro grande dolore…

Parto… Durante il rientro altre chiamate, domande, ricordi, parole di gente addolorata, le mie colleghe, i nostri amici, i miei amici… domande a cui non so rispondere… tranne:”Come stai?” “Io? Ah.. io bene, sto bene… sono loro che…!?!” Qualsiasi cosa faremo per loro e decideremo insieme, sarà poco, troppo poco e soprattutto Michela non ci sarà più. So bene io, che non si dimenticano i propri congiunti scomparsi prematuramente, che la vita continua e ci si fa una ragione per andare avanti, so bene che nel nostro cuore nessuno prende il posto di nessuno; so bene che si crede di aver superato il dramma e inaspettatamente ti esce la rabbia incontenibile perché al tuo compleanno non ci sarà qualcuno che per te conta molto, ne a questo, ne a nessun altro…

A proposito di compleanno, Michela avrebbe compiuto 38 anni giovedì 17, non sarà tanto, ma credo non sia mai successo in Italia, chi vuole renderle omaggio, si fermerà col camion dalle 15,30 alle 15 e 35… poi chi è dove può farlo e vuole, nell’ultimo minuto il lamento del clacson e trombe… un requiem unico!!! Qualcuno mi ha detto spudoratamente che sono morti anche tanti colleghi uomini e non si è scatenato nulla di simile, io egoisticamente, voglio pensare che sia un piccolo omaggio a Michela, unica, per il suo impegno a difendere il diritto alla dignità sul lavoro, il diritto alla sicurezza sul lavoro, il diritto-dovere al rispetto altrui; lei ci ha investito tanto, in forze, energie, tempo, conoscenza e disponibilità, sicuramente sacrificando del privato… Grazie Michela.

 

Mi rendo conto di aver scritto un romanzo, ma non sapevo cosa eliminare, ogni frase ha il suo valore, ogni particolare mi preme non vada perso, ognuno di noi ha il suo modo di elaborare … ora che sono qui, nella cabina di Titty, al caldo, in pace e solitudine,sto aspettando che scarichino, routine, il mio lavoro, come era il suo…un brivido mi fa ripensare a lei e al suo salto nel vuoto, no non voglio cancellare neanche una parola… scusate.

 

Da oggi ci metteremo in contatto con la famiglia perché abbiamo avviato un’iniziativa per aiutare Jessica, su queste pagine potrete tenervi aggiornati, ringrazio fin da ora chi vorrà unirsi a noi.   

Gisytruck

 

Il pranzo del 6 dicembre…

Ciao a tutti/e

…domenica ci siamo ritrovati in un bel gruppo di persone per il nostro solito incontro di fine anno…eravamo più di cento, lady truck e tanti amici e amiche che ci hanno raggiunto da tutta Italia, tutti intorno ai tavoli…..visi, sorrisi, chiacchiere, mangiare e bere, scambiarsi opinioni e raccontarsi le ultime novità, poi la lotteria, i nuovi calendari dei Mister truck, il tempo è letteralmente volato e in un attimo era sera ed  era ora di salutarsi e tornare a casa…con la speranza di ritrovarsi di nuovo tutti insieme l’anno prossimo….non sempre è cosi purtroppo, ma gli amici non si dimenticano mai. Ci restano sempre nel cuore e nei pensieri.
Per ricordare la giornata e l’allegria della compagnia il video che ci ha dedicato Roby….
…aggiungi un posto a tavola che c’è un amico in più….



Ciao a tutti e BUONA STRADA SEMPRE!!!!!!!

Non solo Camioniste 3 – 1

NON SOLO CAMIONISTE – numero 3.

 

Per Noi per Loro è un onore essere scelta, per il terzo anno consecutivo, quale destinataria del frutto del loro ricettario, da queste  camioniste, donne piene di passione per ciò che fanno e per  le persone che le circondano.

L’anno 2009 è il 25° della vita della nostra Associazione e ci fa ancora più  piacere che in quest’anno, insieme a noi, al fianco  di bambini colpiti da malattie tumorali e del sangue, ci siano le camioniste ed il profumo delle loro opere culinarie.

Chi acquisterà il ricettario farà parte del progetto e della vita di Noi per Loro che, fin dalla sua nascita  è  inserita  nel modello di assistenza che si definisce” assistenza globale”, con lo scopo di promuovere e sostenere iniziative a favore dei giovani pazienti con gravi malattie. Nel nostro progetto abbiamo accolto e capito quanto significativo sia il motto del reparto del dott. Giancarlo Izzi: “non tutto, del bambino malato, è malato” che mette in evidenza che la malattia resta una parte – drammatica e urgente – ma solo una parte della vita del bambino e della sua famiglia. Tanta parte di vita deve essere sostenuta, soprattutto in considerazione dei risultati più aggiornati delle cure mediche, che stanno portando a risposte e a guarigioni che qualche hanno fa parevano miracoli.

Di conseguenza, “curare” e sostenere quanto sta “attorno” al bambino, al suo mondo, al suo presente e al suo futuro, affiancando la famiglia nel suo complesso,  è l’obiettivo che vogliamo portare avanti con molto impegno, affinché per i genitori dei bambini ammalati “la malattia resti l’unico problema”.

Il nostro progetto viene attuato ogni giorno con il  sostegno alla formazione dei medici, affinché le  armi a loro disposizione siano le più affilate possibile, con il sostegno  alle famiglie, con interventi economici (con questa finalità sono stati impiegati nell’ultimo anno oltre 100.000 euro e, in cinque anni,  LA CASA ha ospitato oltre 80 famiglie), e con il sostegno, che è  il nostro più grande piacere, a LORO, i bambini ricoverati che, anche se sottoposti a pesanti terapie, rivelano tutta la loro creatività, la loro forza, la loro saggezza: sono i veri protagonisti della loro e della nostra vita: con LORO trascorriamo tempo, per noi, prezioso nelle diverse attività di socializzazione: dalle feste di ogni tipo in reparto e fuori, alle gite, a  momenti di “semplice” vicinanza, come  sanno bene le camioniste che hanno condiviso con noi e LORO  indimenticabili giornate nel corso di diversi camionraduno .

Se l’Associazione ha potuto realizzare progetti importanti, con impegni economici significativi,  è  grazie alla collettività, grazie alla  “Grande squadra”, che  aiuta  i bambini a mettere a segno il punto della vittoria: nella “rosa” ci sono i Medici, gli Infermieri, gli Ausiliari, gli Insegnanti, i Volontari, le Istituzioni, le Imprese, l’Informazione e tutti coloro, nella società, che decidono di dedicare a lui un’iniziativa, un evento sportivo e …il libro “NON SOLO CAMIONISTE”, terza edizione.

Un grazie veramente sentito alle autrici  del libro di ricette, per il sostegno economico che ci permette di continuare a camminare a fianco dei giovani di l’Associazione si occupa, ma anche per la passione che  trasmettono a noi volontari, passione che ci accompagnerà nella nostra attività quotidiana.

 

Parma, 18 settembre 2009

 

                                                                       NOI PER LORO

                                                                                                 Il Presidente

                                                                                               Nella Capretti

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Torta Campigliese

 

Ingredienti:

500 gr di farina “00”                                                                    Difficoltà: *

250 gr di strutto                                                                Tempo: 1 ora

300 gr di zucchero

3 uova

1 scorza di limone

1 bicchierino di cognac

50 gr di pinoli

1/2  bustina di lievito

Zucchero a velo

 

Preparazione:

Impastare tutti gli ingredienti con le mani, fino ad amalgamarli bene; riscaldare il forno a 180°; stendere l’impasto in una teglia da forno imburrata e infarinata, oppure rivestita con carta da forno, decorare con alcuni pinoli e infornare per 40 minuti circa; a cottura ultimata spolverizzare con lo zucchero a velo e tagliare a rombi; si serve sia calda che fredda, quando si raffredda si presenta come dolce secco, tipo di cantucci e si conserva bene per giorni.

 

Alessia di Livorno

 

 

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Torta all’arancia

 

Ingredienti:

300 gr di farina                                                                  Difficoltà: *

100 gr di zucchero                                                                       Tempo: 50 minuti

4 uova

1 bicchiere di olio di semi

1 arancia grossa

1 bustina di lievito

1 pizzico di sale

Zucchero a velo q.b.

 

Preparazione:

Riscaldare il forno a 180°; spremere l’arancia e grattugiare la scorza; mettere tutti gli ingredienti in una terrina e con la frusta elettrica mescolare fino ad ottenere una crema omogenea che verserete in una tortiera foderata con carta da forno o uno stampo al silicone; infornare per 35/40 minuti circa; far raffreddare e spolverizzare con lo zucchero a velo; trasferire in un vassoio e servire.

 

Gisella di Modena

 

NON SOLO CAMIONISTE…Volume Terzo.

Eccoci, con una nuova raccolta di ricette; siamo giunte al terzo volume del ricettario e i motivi sono diversi: Il primo e più importante, è che vogliamo continuare il nostro percorso di stima e sostegno all’Associazione NOIPERLORO, perché ci crediamo, siamo convinte che anche il nostro piccolo  contributo possa servire a dare una mano a chi è meno fortunato di noi. Quindi anche il ricavato di questa edizione, verrà devoluto all’Associazione. Per donare un sorriso a volte basta veramente poco. La raccolta delle ricette è comunque un modo per socievolizzare, scambiarsi un saluto, confrontarsi con le diverse culture e usanze gastronomiche, condividere le conoscenze di nuove preparazioni e l’elaborazione di ricette tradizionali, un punto d’incontro a suon di mescoli e cucchiai, amalgamato dalla passione per la cucina o il contribuire a un’iniziativa di utilità sociale.

E’ anche un modo per farci conoscere, per far capire che le persone che dietro il volante di un camion, sono persone normali, come tutte le altre, e come tutte le altre coltivano passioni, a volte questa passione è la cucina!!

I due volumi precedenti, ancora disponibili, hanno dato buoni risultati, diverse persone ci hanno spronato a ripetere l’avventura, perché di questo si tratta…

Se amate la cucina, se volete aiutarci a distribuirlo o semplicemente volete fare un regalo “utile”, facendo anche beneficenza, contattateci:

 

 E-mail:     buonastradaladytruck@libero.it                             

 

Se invece volete passare a salutarci sul blog:

http://buonastrada.splinder.com/

 

 

A Tutte/i un Abbraccio e l’augurio di una Buona Strada sempre!!!

Per chi volesse "adottarlo" come regalo di Natale, possiamo spedirlo via posta in confezione regalo, scrivere per informazioni senza impegno a
buonastradaladytruck@libero.it  

 

Queste sono le parole che accompagnano le oltre 120 ricette del Ricettario numero 3, è stata davvero una bella esperienza impegnarsi per realizzare un progetto piccolo ma che ci ha permesso di contribuire al sostegno dell’Associazione; grande soddisfazione anche sapere che ci sono state diverse persone che aspettavano il terzo perchè rimaste molto soddisfatte della passata edizione.
Non facciamo nulla per ricevere complimenti, ma quando arrivano fanno piacere e li accettiamo volentieri: GRAZIE e Buona Strada Sempre!!!

Vigili del fuoco…

Ciao a tutte/i

chi mi conosce da tanto, sa che ho profonda ammirazione per i Vigili del Fuoco, quando purtroppo,ho avuto bisogno sono stati veramente impagabili… quindi domenica scorsa quando ho visto il loro camion parcheggiarsi all’inaugurazione di un negozio di macchinari agricoli, l’ho guardato con simpatia, era un Magirus e mi ricordava i primi km "on the road"… ho guardato meglio, perchè mi sembrava di aver visto una lunga chioma tra coloro che ne erano scesi… avevo visto giusto, una bella ragazza, a cui in seguito ho chiesto una foto-ricordo… una squadra simpatica e disponibile, che saluto… Il contesto era di festa e la loro prestazione era solo socievolizzare, chiacchierando ho scoperto che a Bologna c’è un vigile del fuoco donna operativo, amici in comune con Claudio (che ha scattato la foto)… e nonostante la pioggia battente è stato un piacevole incontro a 100 km da casa… La realtà di Porretta Terme è diversa da quella della Piastrellavalley, c’erano autorità e persone comuni ad augurare Buona Strada ad un’attività in crescita, nonostante il momento critico, speranze e aspettative condivise….
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Un piccolo regalo… a Giovanna

Ciao a tutti/e

con la collaborazione di Davide, vorrei fare un piccolo regalo a Gio, una Lady Truck, File0002mamma e nonna che sin dall’inizio ha creduto nelle nostre iniziative, premettendo che non avrebbe avuto tempo da dedicarci, ci ha aiutato diffondendo ricettari e calendari e di questo la ringraziamo… In Piastrellavalley i bambini di un tempo, sono cresciuti di pari passo alle aziende di famiglia e se un giorno si arrampicavano alle cabine ora guidano autotreni…  E’ la storia di diverse famiglie, con sacrifici ed impegno, determinazione e laboriosità… condivido queste foto a testimonianza di un tempo passato ma che ha lasciato il segno…

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BUONA STRADA alla famiglia di Davide e a tutte/i!!!File0004     File0005                                                 

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Aspirante camionista

Ciao a tutte/i
oggi vi propongo il testo di una mail che ci ha scritto un amico del nostro blog, aveva chiesto informazioni su come intraprendere questa professione, Rò gli ha risposto cercando di descrivergli i pro e i contro, incoraggiandolo a inseguire il suo sogno ma valutando bene il momento e le difficoltà… la risposta è molto interessante e la pubblico, oltre a augurargli Buona Strada con qualsiasi mezzo la percorra ora e se in futuro guiderà un camion…

Le foto provengono da TruckItaliaforum, sono la documentazione visiva di un viaggio degli anni ’70 di una persona molto stimata e conosciuta dai camionisti, oltre a essere un vero spettacolo!

WOW!015na
Risposta davvero esaustiva!
E tranquilla non mi hai demoralizzato! Anzi, mi hai spronato a continuare!!! Per ora con i soli studi per conseguire la C...e poi sotto con il resto!!! =)
A demoralizzarmi purtroppo è la burocrazia e l’ignoranza tutta italiana!006ge
Oggi in scuola guida ci hanno comunicato, tramite una loro fantomatica circolare interna, che il termine utile per avere il cqc (d’ufficio) è stato prorogato ad Aprile 2010..
Questo si tradurebbe, per me, con un risparmio notevole di soldi e di tempo, visto che un corso per cqc ha costi e tempi improponibili.
Decido di chiedere all’insegnante, se così possiamo definirlo, se avesse una copia o la fonte di tale notizia.
Lui ovviamente tergiversa e non produce nessun documento dove io possa informarmi.
Tornato a casa ovviamente mi informo. Cerco sul sito della motorizzazione…niente. Cerco sul sito del ministero dei trasporti ancora nulla.
Decido di chiamare una scuola guida qui della mia zona, e trovo una gentilissima e preparatissima signorina che mi spiega che attualmente in Italia non esistono libri di testo riguardanti la cqc e che non si ha notizia di corsi per la cqc e che la proroga riguarda solo un semplice slittamento del termine entro il quale chi è già in possesso dei requisiti (patente C presa entro settembre 2009) può richiedere il cqc d’ufficio.
004tiSono rimasto a dir poco basito.
Uno, perchè un insegnante di scuola guida che diffonde notizie incomplete e mezze false è da appendere al muro perchè crea false speranze =P
Due, perchè c’è un buco legislativo enorme da parte degli organi preposti.
Possibile che io debba aspettare che vengano stampati i libri per accedere ai corsi? Possibili che questi corsi costino e portino via così tanto tempo? Possibili che questi corsi costino così tanto da impedire alle autoscuole di farli partire anche con pochi iscritti??? (un’autoscuola mi ha detto che se ci fossero 3 iscritti alle sue lezioni, all’autoscuola non converrebbe avviare i suddetti corsi…e quindi sarei costretto a rivolgermi a consorzi di autoscuole che magari sono distanti chilometri e chilometri da casa mia….)
Tre, possibile che nessuno e dico nessuno del settore dei trasporti si indegni contro questo perpetuarsi di buco legislativo che secondo me ha dello scandaloso? Ci sono dei sindacati? Non sono più di moda gli scioperi?
Io se domani prendo la patente non posso guidare…002l
e se guido rischio sanzioni pesantissime…
ma non perchè io voglio delinquere…
ma solo perchè non posso mettermi in regola!
Non vorrei che questa cqc non sia l’ennesima manovrina per spillare soldi ai lavoratori…e non vorrei che qualcuno se ne possa approfittare e delinquere…

Un altro punto dolente è quel che riguarda il trovare il posto…o meglio, trovare qualcuno disposto a darti un po’ di fiducia.
Tu mi hai caldamente consigliato la ?????? che conosco di fama e perchè incrocio parecchie volte i suoi mezzi in giro per le tangenziali milanesi.
Il problema è che in Italia, in tutti i settori, esiste un comportamento dannatamente odioso e mafioso.
Ovvero quello che se conosci qualcuno…allora potrai entrare a far parte di tal ditta…
Insomma la classica raccomandazione…

Detto questo ti chiedo: conosci qualche ditta, oltre alla ?????, SERIA? 001p
Insomma non sarò un mostro al volante ma VOGLIO che qualcuno per lo meno mi metta alla prova o meglio ancora che mi formi!!!
So che c’è crisi…ma non può essere la scusa per tutto!!!

Vabbhè.
Non mi demoralizzo!!!
VADO AVANTI !!!

E scusa anche per la mail/sfogo!
Ma ogni tanto anche noi maschietti abbiamo bisogno di una pacca sulla spalla e di parole di incoraggiamento…

Cosa direste voi a questo nuovo amico???

Senza titolo 35

Diverse volte nell’arco del periodo, che mi vede portavoce di questo gruppo, ho avuto modo di ascoltare e apprezzare le parole di tutte quelle Lady Truck che s’impegnano italia_fioriper migliorare il mondo del trasporto, in tutte le sue sfaccettature, entrando a far parte di un sindacato o un’associazione; non conta fare i nomi, si parlerebbe di Trasporto Unito e Assotir, come di Cna e tanti altri… non è nominandoli che esprimerei meglio il concetto… In un momento di crisi economica grave, la tanto nominata ripresa non è arrivata, anzi nella mia zona si precipita più di prima… è un segnale positivo che ci siano colleghe che hanno voglia d’investire il loro tempo e le loro energie per migliorare il settore, crederci è un vero segnale di speranza e il Gruppo non può che ammirarle e fargli i complimenti; quello che non vogliamo fare, per questo siamo state criticate in passato e sicuramente lo saremo in futuro, è prendere una posizione appoggiandone uno a discapito dell’altro; ma soprattutto non è lo scopo per cui questo gruppo si è formato, cioè Socievolizzare… conoscere le colleghe, autiste e/o Camion_rossopadroncine, senza distinzioni di nessun tipo… belle o brutte,giovani o più anziane, antipatiche o simpatiche, sincere o false, eterosessuali o omosessuali, estroverse o introverse, loquaci o timide, realiste o sognatrici… ognuna di noi ha una storia legata ai camion e la passione per essi ci unisce, poi, chi ha buone qualità viene apprezzata di più di altre, questo è vero, ma è una selezione naturale, come sono nate Amicizie sincere si sono verificati anche casi d’insofferenza, come nel quotidiano, come nella vita e in questo periodo di malcontento generale anche le piccole incomprensioni tendono ad espandersi… camion5Riconoscere la targa sul parabrezza è sempre piacevole e sorridere viene naturale, come chiedersi chi è, se non la si conosce già; il nostro punto d’incontro maggiore è condividere la passione per i camion, piccoli o grandi non ha importanza come non ne hanno la tipologia di trasporto, la marca, l’età, le tratte percorse… non ci dobbiamo misurare, solo conoscerci, perché ognuna di noi è una Lady Truck , ognuna di noi ha esperienze e cultura diversa, convinzioni ed idee, come è giusto che sia… le nostre attività sono finalizzate solo alla beneficenza e a dare al mondo esterno una visione del “mondo dei camion” diversa da quella che è luogo comune; sappiamo esserci mille argomenti e problematiche di settore, li conosciamo bene, ma a priori camion1sappiamo misurare le nostre forze e le nostre possibilità e vogliamo  essere coerenti col nostro obbiettivo iniziale… Potrei fare l’esempio delle Lady che hanno seguito le orme del papà con caparbietà e ora possono vantare esperienza e professionalità, una delle quali è stata premiata come “giovane imprenditrice”, ma che si unita al gruppo esattamente come chi è autista, con una modestia singolare, portando solo idee per la crescita nostra e del gruppo… potrei parlare di un’altra Lady e della sua disperazione il giorno che mi ha telefonato piangendo, la ditta a gestione familiare era al tracollo e licenziare un autista le dava l’impressione di mandar via di casa un figlio… oppure di quella che dopo la gravidanza ha lottato con denti e unghie per trovare un camion 4camion da guidare, il titolare durante la maternità l’aveva sostituita e in seguito ha venduto il mezzo, licenziandola…Tante esperienze a confronto, tante vite diverse e la consapevolezza di avere poco tempo e altre priorità, di questo è formato il nostro gruppo e la maturità di riconoscerlo… la stessa che ci fa allontanare, subito, chi sale in cattedra a dirci cosa, quando e come dovremmo fare le cose… Entrare in polemica non vale la pena, disperdere energie a spiegare a chi non vuol sentire neanche… c’è stata chi mi ha criticato per non aver informato le Lady di una proposta di legge che vorrebbe presentare, di non aver voluto aiutare a raccogliere firme ma essa stessa non ha voluto sentir parlare delle nostre iniziative per beneficenza, dicendo di avere cose più importanti a cui pensare, forse invece solo troppo piccole e sconosciute al mondo… avrebbe potuto spiegare lei stessa, avvicinandole una per una, come facciamo noi quando incontriamo una nuova collega…mettendoci la faccia!!!

Buona Strada!!!