Colpo grosso per un anonimo (per ora) autista di un'azienda d'autotrasporto francese che era sull'orlo della chiusura: vince dieci milioni di euro alla Lotteria nazionale e con quella cifra rileva l'impresa, salando non solamente il suo posto di lavoro, ma anche quello dei quindici colleghi.
Tutto è cominciato in un paese del Calvados, in Normandia, quando l'autista cinquantenne scoprì, lo scorso 4 settembre, di aver vinto l'ingente somma. Avrebbe potuto vivere di rendita per il resto della vita, ma trent'anni alla guida di un camion lasciano il segno. Così, a gennaio ha deciso d'investire parte della vincita per togliersi una bella soddisfazione: rilevare la sua ex-
azienda in fallimento, diventare presidente e perdipiù riassumere il precedente titolare in un ruolo dirigenziale. "Viaggiare in camion è tutta la mia vita e non puoi cambiarla da un giorno all'altro", ha dichiarato il nuovo imprenditore ai giornali francesi, che ammette senza alcun problema che, se necessario, tornerà al volante di un camion. Ma ammonisce che se perderà troppi soldi chiuderà l'azienda. Potrà farlo senza problemi, visto che ha già investito il resto della vincita in attività più sicure dell'autotrasporto. E poi, egli confessa, continua a giocare al lotto, perché non si sa mai…
Ciao Lady le cronache sono sempre volte ai camionisti con pregiudizi o comunque con toni accusatori, a priori… una volta ho letto:" Il mezzo pesante non ha lasciato scampo…", avevo visto i mezzi passando pochi minuti dopo l'incidente il giorno prima, si trattava di un furgone e un Suv… sinceramente non saprei dire quale fosse quello pesante.., non voglio ripetere ancora: Tir assassino, camion killer, ecc ecc; almeno non oggi… ho incontrato alcune buone notizie… e le vorrei condividere… così… controcorrente, perchè nessuno da mai risalto a queste notizie…
un collega ha realizzato diversi video, a mio parere molto belli e non solo mio visto le visualizzazioni in crescita…; propongo questo, dopo averlo "rubato" da un altro blog… un viaggio normale, come quelli che migliaia di noi fanno tutti i giorni, cogliendo quegli aspetti che chi non ha passione non riuscirà mai a vedere, non esistono lenti per togliere questa cecità… non esiste cura per l'aridità d'animo o peggio ancora, per l'invidia.
Complimenti ECCCEZIONALE e a chi sa guardare e trasmettere queste emozioni e…
Ciao Lady da anni diciamo che in caso di morte il camionista deve essere considerato una VITTIMA del LAVORO e non di un incidente stradale, sembra poca differenza perchè non si ridà la vita a nessuno, ma non è così, l'opinione pubblica e le istituzioni devono riconoscere la differenza e devono cambiare atteggiamento, finirla con la loro indifferenza…
Smettere di lasciar passare il messaggio:" Ma faceva il camionista!!" come se comprendesse un'ipoteca sulla vita!
Ciao Lady questo è il titolo della nostra mostra fotografica, negli anni ha riunito diverse donne in un unico progetto, donne con un camion nel cuore, ma madri, mogli, sorelle,figlie e amiche degli uomini… senza la presunzione di essere migliori, solo compagne sul lavoro e nella vita, per condividere sentimenti, amore, amicizia e non essere bambole per allietare i giochi o i vizi di qualcuno, come questa società ci propone ora… è un discorso che abbiamo già affrontato diverse volte, non siamo wonder woman e non aspiriamo ad esserlo; siamo persone normali come le donne e gli uomini che incontriamo lungo il nostro percorso, pardon quasi tutti, e siamo allibite da come la figura femminile venga considerata "carne" a tutti i livelli… sorridendo ripenso alle diattribe col parroco di provincia della mia adolescenza sulla "carne" e la sua mercificazione… al Prof di religione con cui intavolavo, assieme ai compagni di classe, lunghe discussioni sulla morale e l'immorale… sorrido anche ora pensando che si staranno rivoltando nella tomba guardando i cambiamenti di questi decenni… Un sorriso amaro, perchè se neanche il Ministro, anzi Ministra alle PARI OPPORTUNITA' s'indigna e muove neanche una frase in questo senso… allora è ben poca cosa che noi, camioniste per professione veniamo "pesate e misurate" anzichè guardate per lavoratrici che svolgono le loro mansioni con determinazione ed impegno. Quando finirà tutto questo? Se non ora, QUANDO?
BUONA STRADA a Tutte le Donne & agli Uomini loro Amici!!!
Ciao Lady
gli Amici con la A Maiuscola sono pochi, conserviamo gelosamente quelli che abbiamo incontrato lungo il nostro percorso, condividiamo la loro passione per il camion e la strada… Grazie Chiodo delle emozioni che sai trasmettere… Buona Strada sempre!!!
Ciao Lady un amico delle Lady è sicuramente Ricky, ha sacrificato gambe e dignità in occasione della partita a Grisignano, ma non tutte hanno avuto l'occasione di conoscerlo e apprezzare le sue qualità, ho trovato questo video e lo pubblico volentieri, anche se non è un racconto di viaggio… e mando un abbraccio a Ricky … splendida persona, incontrata sulle nostre "pink road"
Buona Strada a Ricky, alla sua Famiglia & al suo Demone Giallo!!!
I convogli stradali lunghi trenta metri e pesanti novanta tonnellate non viaggiano solamente sulle strade australiane. Li potete vedere anche su quelle europee, anche se non proprio sotto casa. Bisogna, andare, infatti, in Svezia, su quelle interminabili strade del centro-nord, percorse sol0 da qualche autovettura e dai camion che trasportano lunghi e pesanti tronchi di legno.
Qua già da anni è consentito un peso totale di 56 tonnellate e si sperimentano lunghezze di 25 metri, con lo scopo di caricare il più possibile ogni veicolo industriale, diminuendo così il numero delle unità utilizzate e, di conseguenza, i costi del trasporto. Ma gli svedesi hanno compiuto un passo avanti, con il progetto One Pile More, ossia "una catasta in più", avviato due anni fa nel nord del Paese, dove il traffico automobilistico è praticamente inesistente (come avviene all'interno dell'Australia). Esso prevede la sperimentazione operativa di convogli da trenta metri e con massa complessiva di 90 tonnellate (che consente una portata di 66 ton). Una soluzione applicata solamente nel trasporto di tronchi, dove porta un risparmio di carburante fino al venti percento, come mostra il primo biennio di test.
Gli autisti hanno dichiarato che guidare 90 tonnellate non comporta particolari problemi. Lo fa anche una donna autista, Sanna Brännholm: "Confesso che la prima volta che sono salita in cabina di questi convogli ero un po' nervosa. Ora sono arrivata al ventesimo viaggio e questa è diventata la mia seconda natura". Guida un Volvo FH16 da 660 CV nella insolita configurazione prevista per questo tipo di trasporto: una motrice a tre assi aggancia un tandem dotato di ralla, su cui poggia un semirimorchio, e quest'ultimo ha un'altra ralla posteriore per un secondo semirimorchio. Il contachilometri segna già 544mila chilometri, percorsi tutti in due anni e con 90 tonnellate sulle spalle. "Finora, questo veicolo ha trasportato 100mila tonnellate di tronchi tra Överkalix e Munksund, guidato a turno da otto autisti", precisa Sanna. "Il camion è molto comodo e si comporta come ogni altro veicolo pesante. Certo, bisogna stare più attenti ed avere una guida predittiva. Inoltre, bisogna ricordarsi di dare più gas prima di affrontare una salita", spiega Sanna.
il web da spazio a chiunque voglia esprimere le proprie idee; esistono milioni di blog e navigando ne ho trovato uno di una studentessa che s'intitola;" Volevo fare la principessa" e fino a qui potrebbe essere uno dei tanti, poi la mia attenzione cade sul sottotitolo: Diario di una camionista senza morale"; chissà come lei immagina le donne che guidano i camion? Chissà cosa pensa? Mi fa sorridere, parla di esami e incomprensioni con i genitori… è stato un bell'incontro, anche a casa nostra si respira aria d'esami e lei potrebbe essere coetanea di Romy. Chissà come le è venuto in mente questo titolo? Siccome è appassionata di cucina forse parteciperà volentieri alla quarta edizione del ricettario:"Non solo camioniste!"…
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